Stai cercando una guida completa sui semi di chia bianchi? Allora sei nel posto giusto!
Prima di entrare nei dettagli specifici, di seguito trovi una tabella nella quale sono stati inseriti i migliori semi di chia bianchi del 2022, le loro principali caratteristiche e il link al sito ufficiale
Di seguito, invece, trovi una classifica con tutti i migliori semi di chia bianchi presenti sul mercato:
Considerati molto più rari rispetto a quelli neri, i semi di chia bianchi vengono coltivati e selezionati con particolari cure, sfruttando esclusive coltivazioni biologiche, che prevedono adeguati controlli qualitativi del terreno e delle condizioni climatiche.
Come conseguenza, sfruttando un simile substrato è possibile effettuare una semina esclusiva e un raccolto di piante caratterizzate da un perfetto profilo nutrizionale.
Il loro contenuto proteico è costituito da peptidi di elevato valore biologico, associati ad acidi grassi insaturi facilmente digeribili e rapidamente assimilabili.
L’impiego dei semi di chia bianchi è finalizzato principalmente alle insalate, agli yogurt, e ai frullati, oltre che in qualsiasi pietanza dove sia necessario valorizzare sapore e proprietà nutritive.
Nella maggior parte dei casi, questi semi derivano da colture biologiche dove sono assenti additivi, concimi chimici e pesticidi, e dove il processo di produzione presuppone una completa pulizia dei semi, che vengono filtrati attraverso un setaccio orizzontale.
In questo modo, i semi sono depurati da tutte le scorie mantenendo integre le sostanze nutritive originali e massimizzando le loro proprietà organolettiche.
Il loro impiego si rivolge sostanzialmente alla produzione di pane, focacce, pudding, bevande come frullati e acqua di semi di chia, oppure per arricchire yogurt e dolci al cucchiaio.
Cento grammi di semi di chia bianchi contengono 31 grammi di fibre alimentari, 21 grammi di proteine e 18,5 grammi di omega-3: è proprio grazie all’elevato contenuto peptidico che questi elementi offrono un supporto altamente energetico e molto pregiato, conferendo anche un’elevata concentrazione di fibre in grado di regolarizzare l’alvo intestinale.
Considerati a ragione tra i più efficaci superfood, i semi di chia bianchi possiedono numerose virtù che vengono sfruttate non soltanto dagli atleti ma anche da chiunque desideri mantenersi in perfetta forma.
Il loro profilo nutrizionale è valido sia per i macronutrienti che per i micronutrienti, basti pensare che 100 grammi di semi contengono 21 grammi di proteine, 24 grammi di acidi grassi insaturi e solo 5 grammi di carboidrati.
Grazie alla loro composizione, riescono ad agire efficacemente sullo sviluppo delle cellule muscolari, sfruttando l’elevato potere saziante di cui dispongono.
Pertanto, dopo avere introdotto una certa quantità di questi semi, lo stimolo della fame si attenua e l’organismo può disporre di una fonte energetica di ottimo livello senza appesantire i processi digestivi.
Un altro aspetto vantaggioso dei semi di chia bianchi è quello di attrarre ingenti concentrazioni di acqua, che risulta quasi dieci volte superiore al loro peso.
Proprio per questo, un simile superfood contribuisce al mantenimento dell’omeostasi fisiologica, sia per quanto riguarda le sostanze solide che quelle liquide.
Per quanto riguarda i micronutrienti, i semi di chia contengono elevati valori di calcio (600 mg su 100 g) e di magnesio (300 mg su 100 g), oltre a contenere significative concentrazioni di potassio, zinco e ferro.
Il loro profilo nutrizionale li rende indispensabili per migliorare le prestazioni atletiche e in generale il benessere dell’apparato osteoarticolare e muscolare.
Dal punto di vista biochimico, questi semi contribuiscono a migliorare alcune funzioni biologiche, tra cui:
Considerati un supporto ideale per sport di forza e resistenza, i semi di chia bianchi sono un’eccellente fonte di nutrienti, che spesso non si trovano in concentrazioni adeguate nell’organismo.
Il notevole potere saziante di cui sono dotati rende questi semi un alimento consigliato per chi si sottopone a regimi dietetici dimagranti.
Infatti, la loro assunzione riduce l’apporto totale di calorie quotidiane stabilizzando anche il livello di insulina e potenziando la lipolisi.
Nell’ambito di una dieta ipocalorica è dunque consigliabile utilizzare i semi di chia bianchi che oltre a conferire un effettivo senso di sazietà, aumentano le disponibilità energetiche senza affaticare l’apparato digerente.
Il loro elevato potere saziante dipende dalla tendenza ad assorbire elevate quantità di acqua, che li fa gonfiare nello stomaco fino a formare un composto che occupa il maggiore spazio possibile.
Proprio in seguito a tale comportamento i semi di chia fanno parte delle migliori diete ipocaloriche.
Le porprietà dei semi di chia si concentrano sostanzialmente sulle prestazioni sportive, dato che consentono una migliore rigenerazione e un più rapido metabolismo dell’apparato motorio.
I preziosi micronutrienti in essi contenuti supportano le prestazioni di qualsiasi attività sportiva, soprattutto grazie all’elevata concentrazione di magnesio e calcio, che agiscono positivamente sul ricambio osseo e muscolare.
Il ferro, presente in notevoli concentrazioni, stimola la combustione dei glucidi nella fase di recupero post workout, contribuendo a una rapida rigenerazione dei tessuti e dei composti ad alta energia.
Il potassio, d’altra parte, entra nei processi sintetici di glicogeno, che deve essere prodotto abbondantemente dopo gli sforzi fisici.
In tali situazioni i semi di chia bianchi offrono alle cellule epatiche e muscolari l’energia necessaria per riprendere le loro funzioni fisiologiche nel più breve lasso di tempo.
Negli sport di forza, questi semi favoriscono al massimo lo sviluppo muscolare sfruttando la loro costituzione a base di proteine nobili presenti nel 20% del totale.
È proprio grazie a tali peptidi nobili che i semi di chia bianchi mettono a disposizione dell’organismo tutti gli amminoacidi essenziali, e quindi proteine velocemente disponibili e utili per lo sviluppo muscolare.
Negli sport di resistenza invece questo superfood svolge le sue funzioni sulle prestazioni aerobiche prolungate, poiché assorbendo un’elevata concentrazione di acqua, si trasforma in una massa gelatinosa capace di rallentare il metabolismo dei carboidrati.
In questo modo i semi di chia bianchi offrono al corpo elevati quantitativi di energia per lunghi periodi, mantenendo il valore energetico costante nelle 24 ore.
Oltre che in ambito sportivo, questo alimento svolge importanti funzioni anche per la salute, il loro profilo lipidico, che è formato per il 60% da acidi grassi polinsaturi omega-3, contribuisce a migliorare l’omeostasi metabolica dell’organismo poiché fornisce amminoacidi essenziali che esso non è in grado di produrre in maniera autonoma.
Il sistema cardiocircolatorio è quello che maggiormente risente di questa attività, poiché il cuore si contrae con minore dispendio energetico e i vasi sanguigni mantengono costante il loro calibro.
Un altro effetto estremamente vantaggioso dei semi di chia bianchi è quello di contrastare l’attività dei radicali liberi, e quindi di rallentare i processi di invecchiamento.
Sfruttando la notevole capacità di assorbire l’acqua, i semi riescono a idratare la pelle in maniera definitiva agendo dall’interno, e rivelandosi quindi efficaci sotto ogni punto di vista.
Associando i semi di chia a vitamina B3, zinco e magnesio, si può migliorare visivamente la tonicità e l’elasticità della pelle.
I preziosi acidi grassi omega-3 contenuti nei semi trovano largo impiego per rivitalizzare i capelli spenti, opachi e pieni di doppie punte, consentendo loro di recuperare lucentezza, volume e sofficità.
Uno dei principali benefici di questi micronutrienti è collegato alla quasi totale assenza di controindicazioni, a patto di seguire i dosaggi consigliati e indicati sulla confezione.
I semi di chia bianchi sono tra gli elementi nutritivi più versatili in assoluto poiché possono far parte sia di pietanze solide che liquide o semi-liquide, basti pensare che il loro uso può associarsi a bevande come frullati, spremute, yogurt o cioccolata in tazza, oppure alimenti solidi o semi-solidi come muesli, dolci al cucchiaio, formaggi come ricotta e crescenza.
Per chi è intenzionato a svolgere una vita attiva, sana e ben bilanciata, mantenendo il proprio peso ideale, i semi di chia rappresentano l’opzione perfetta anche perché per le preparazioni gastronomiche richiedono soltanto trenta minuti di ammollo.
Per poter sfruttare al meglio le loro tante proprietà, è necessario assumerli con elevati quantitativi di liquido, che va calibrato di volta in volta a seconda del tipo di preparazione effettuata.
Grazie ai componenti equilibrati e naturali di questo alimento, i semi di chia bianchi rappresentano la scelta ideale per l’alimentazione sportiva e per quella salutistica.
A differenza di numerosi altri integratori sportivi, finalizzati a un’unica funzione, i semi di chia bianchi sono versatili, leggeri, assimilabili e quindi perfetti per numerose attività sportive (di potenza e di resistenza) e per il mantenimento del benessere organico.
I semi di chia neri, che sono quelli maggiormente diffusi, vengono prodotti da una pianta simile alla salvia chiamata salvia hispanica.
La loro composizione chimica prevede elevati quantitativi di proteine e di fibre alimentari, che rendono questo cibo la scelta ideale per migliorare le potenzialità atletiche.
Pur essendo originario dell’America Centrale (Guatemala), questo vegetale è coltivato ormai in tutto il mondo poiché non richiede particolari cure e si sviluppa bene su terreni di qualsiasi tipo, a patto che il loro drenaggio sia buono per evitare il deterioramento dell’apparato radicale.
Analogamente a vegetali come menta, melissa, lavanda, timo, rosmarino e maggiorana, anche la chia è dotata di spiccata aromaticità, che la rende riconoscibile in qualsiasi contesto agricolo.
Dal punto di vista nutrizionale, la sua composizione prevede un’elevata concentrazione di acidi grassi polinsaturi come gli omega-3, l’acido linolenico e gli omega-6, e di acidi grassi saturi.
Gli acidi grassi insaturi sono senza dubbio la maggioranza con una concentrazione pari a 24 grammi su 100 di composto.
Oltre che per la spiccata azione lipolitica, i semi di chia vengono utilizzati per regolarizzare l’alvo intestinale dato che sono particolarmente ricchi di fibre solubili.
Gli acidi grassi insaturi, in particolare omega-3 e omega-6, svolgono un ruolo essenziale per proteggere le funzioni del cuore e dei vasi, anche per il loro effettivo potere antiossidante.
Se utilizzati interi, i semi di chia consentono di realizzare prodotti da forno come pane, pizza e biscotti, in cui il contenuto energetico non dipende dai glucidi ma dalle proteine.
Ideali per la prima colazione e per la merenda di metà mattina, i semi di chia vengono utilizzati anche per produrre barrette dietetiche e pasti sostitutivi, anche per quanto riguarda il regime vegetariano e vegano.
Grazie all’elevato contenuto proteico, è possibile utilizzare i semi di chia come un pasto sostitutivo, poiché accanto alla riduzione dell’apporto calorico garantiscono una diminuzione della concentrazione ematica di acidi grassi e un azzeramento del colesterolo.
Famosi soprattutto per le funzioni nutraceutiche e fitoterapiche, i semi di chia possono essere utilizzati anche per estrarre un olio che contiene elevate concentrazioni di grassi insaturi.
La composizione di questi semi è di tipo promiscuo, infatti per la maggior parte essi sono costituiti da grassi e per la restante parte da proteine.
Le differenze tra semi di chia neri e bianchi sono sostanzialmente a livello cromatico, e cioè della buccia, perché per quanto riguarda i valori nutrizionali, gli impieghi e i benefici, le due tipologie si equivalgono.
Mentre quelli neri rimangono ben visibili negli impasti e nei composti dove si miscelano, quelli bianchi scompaiono e quindi trovano maggiore impiego quando è necessario realizzare dei composti più omogenei.
Per 100 grammi di semi, quelli bianchi contengono 486 calorie, 42 grammi di carboidrati, 18,5 grammi di proteine, 34,4 grammi di fibre, 30,7 grammi di grassi (suddivisi in 23,67 grammi di polinsaturi, 2,31 grammi di monoinsaturi e 3,33 grammi di saturi).
Essendo privi di glutine, i semi di chia bianchi come anche quelli neri sono indicati nelle diete per celiaci.
Oltre l’80% del loro contenuto di carboidrati si trova sotto forma di fibre, che svolgono il ruolo fondamentale di favorire la formazione di feci morbide e voluminose, grazie all’attrazione di elevati quantitativi di acqua.
Le fibre contenute nei semi di chia bianchi sono insolubili per il 95% e quindi risultano particolarmente efficaci per combattere il diabete, poiché non provocano picchi insulinici.
L’alto contenuto di acidi grassi omega-3 e omega-6, tra cui in particolare l’acido alfa linolenico, rende questi alimenti un supporto ideale per prevenire numerose malattie cardiache e vascolari.
La concentrazione proteica che nei semi di chia bianchi supera il 20% è molto più elevata rispetto alla maggior parte dei cereali e si rivela di ottima composizione poiché contiene la maggior parte degli amminoacidi essenziali.
Non bisogna sottovalutare infine la concentrazione di minerali presente nei semi di chia bianchi, che comprende manganese, rame, fosforo, selenio, magnesio, ferro e calcio.
Grazie a questi elementi, i semi vengono considerati integratori di tipo adattogeno per l’apparato muscolo-scheletrico e per le articolazioni.
Sfruttando le elevate concentrazioni di composti antiossidanti, i semi di chia bianchi contrastano lo stress ossidativo e rallentano l’invecchiamento cellulare.
Di piccole dimensioni, croccanti e dal sapore neutro, i semi di chia bianchi possono essere mangiati in associazione a diverse pietanze, delle quali non alterano il sapore.
Il loro impiego è particolarmente abbondante anche con budini, yogurt, porridge e mousse; essi possono essere utilizzati anche nella preparazione di prodotti da forno come muffin, focacce, pane, pizza, torte e biscotti.
Consumati crudi, sono ideali per arricchire insalate zuppe, risotti, minestroni, carne e pesce.
Un ultimo uso gastronomico è quello di addensare le salse agendo come sostituto delle uova poiché si trasformano in sostanza gelificante grazie all’elevata affinità con l’acqua.
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