Vuoi trovare un prodotto al retinolo su misura per te? Allora sei nel posto giusto!
Prima di entrare nei dettagli, di seguito trovi una tabella nella quale sono stati inseriti i migliori prodotti con retinolo del 2022, le loro principali caratteristiche e il link al sito ufficiale.
Di seguito invece trovi una lista completa di tutti i migliori prodotti con retinolo presenti sul mercato:
Il retinolo è la molecola naturale che a tutt’oggi ha più studi clinici che dimostrano la sua azione nei confronti dell’invecchiamento cutaneo.
Il retinolo è un derivato della vitamina A, che si può utilizzare senza necessità di ricetta medica, a contrario dei suoi derivati più potenti (ma anche potenzialmente più tossici) come la retinoina o l’acido retinoico.
Questa molecola viene formulata in genere sotto forma di crema (minore concentrazione) o di siero (maggiore concentrazione), e può presentarsi sotto diverse forme chimiche (isoretinolo, retinoidi, eccetera).
Il retinolo, una volta applicato sulla pelle, è in grado di penetrare all’interno delle cellule e di ripristinare l’eventuale danno genetico indotto dalle radiazioni solari, da un regime alimentare sbilanciato o da periodi di forte stress emotivo.
Inoltre, con l’avanzare dell’età, l’epidermide va irrimediabilmente incontro a un processo di senescenza geneticamente programmato, che la rende più vulnerabile nei confronti degli insulti chimici o fisici che incontra quotidianamente.
Una cellula invecchiata infatti perde la capacità di rispondere agli stress ambientali, mentre in presenza di retinolo acquista una ritrovata energia per reagire.
Supportando i tessuti cutanei al rinnovamento, si può rallentare notevolmente il processo di invecchiamento: le rughe si presentano con minore frequenza e minore profondità, la carnagione è più omogenea e uniforme, i pori sono meno dilatati e possono anche scomparire e le macchie impallidiscono visibilmente.
Il processo di senescenza incomincia all’età di circa 35 anni, anche se esistono differenze individuali legate allo stile di vita (abitudine al fumo o all’alcol, alimentazione sbilanciata, scorretta gestione del riposo notturno).
In questa fase della vita quindi spesso i dermatologi consigliano di iniziare a effettuare trattamenti a base di retinolo, senza aspettare la comparsa delle prime importanti rughe, in quanto la prevenzione è sempre più potente di qualsiasi cura.
Tutte le persone possono utilizzare retinolo senza particolari problematiche, ad eccezione delle donne in gravidanza, che devono rigorosamente evitare durante i nove mesi di gestazione l’impiego di cosmetici di questo genere.
Infatti i derivati della vitamina A potrebbero indurre malformazioni genetiche a carico del feto che si sta sviluppando nell’utero se assunti per via sistemica: i cosmetici prevedono un’applicazione topica e quindi non si dovrebbe verificare alcun tipo di assorbimento, ma per precauzione viene comunque sconsigliato l’utilizzo.
Il retinolo deve comunque essere introdotto nella propria skincare in maniera estremamente graduale, infatti essendo di natura chimica acida, potrebbe irritare la cute, con differenze individuali tra i pazienti, pertanto è preferibile un approccio di una certa cautela.
L’utilizzo consigliato di questo prodotto è in preferenza notturno, dato che predispone la cute a un’incrementata sensibilità nei confronti delle radiazioni elettromagnetiche luminose, dalla cui interazione possono facilmente svilupparsi macchie scure difficilmente cancellabili.
Lasciando il composto agire durante il riposo notturno, oltre a evitare il rischio rappresentato dalla luce del sole, si ottiene il massimo beneficio da tale sostanza che può esercitare la sua azione benefica su tessuti che si trovano in uno stato di totale rilassamento.
Quando l’organismo dorme, infatti, i muscoli del viso sono completamente rilassati, ad eccezione di transitori fenomeni di contrazione involontaria indotta dal sogno.
Se lo strato muscolare è immobile (rilassato), anche i soprastanti derma, ipoderma ed epidermide sono fermi e possono così dare origine a una distribuzione di collagene ed elastina il più possibile omogenea ed equilibrata.
Il risultato è evidente al momento del risveglio mattutino: il volto appare più tonico e compatto, le guance sono più sode e i lineamenti arrotondati.
Il metodo di applicazione corretto dei prodotti a base di retinolo è molto semplice: si preleva dalla confezione una quantità minima di crema o siero, equivalente circa alla punta di un dito.
Tale quantitativo, apparentemente minimo, è in realtà sufficiente per essere spalmato sul viso con apprezzabili risultati, avendo l’accortezza di attendere, se possibile, qualche minuto prima di applicare la crema idratante della notte.
Infatti il retinolo deve essere assimilato dalle cellule epidermiche per non essere disperso nella successiva lozione e diventare inefficace, e tale processo richiede un certo tempo.
Il retinolo può essere impiegato con efficacia anche contro le problematiche legate all’acne, sia giovanile che adulta.
Infatti tale problematica non colpisce solamente i soggetti adolescenti, a causa dei loro fisiologici cambiamenti dell’assetto ormonale, ma anche individui di età avanzata, che presentano alterazioni metaboliche o anche solamente periodi di stress o di regime alimentare non equilibrato.
In qualsiasi caso, il retinolo rappresenta un eccellente rimedio nei confronti dell’acne, basti pensare che in origine il suo utilizzo era proprio questo, e soltanto secondariamente l’attenzione si è spostata verso le rughe.
Il retinolo è una molecola che, una volta assorbita a livello epidermico, è in grado di intraprendere una determinata via metabolica che comporta la sua trasformazione in acido retinoico, con un dispendio di energia modesto e quindi conveniente dal punto di vista della cellula.
Quest’ultimo composto si è rivelato un eccellente seboregolatore, nonché un purificatore naturale nei confronti della cute, che quindi può essere utilizzato cn soddisfazione da pazienti giovani e meno giovani per limitare i segni dell’acne, siano essi temporanei o permanenti.
La crema al retinolo è una particolare preparazione semi-solida che prevede, accanto al retinolo, che è il principio attivo, l’allestimento di una base grassa di media consistenza.
Questo significa che le creme, contrariamente ai sieri, si prestano bene a un utilizzo da parte di pelli mature, tendenzialmente secche, che comunque necessitano di un supporto di nutrimento e idratazione da aggiungere all’azione antiage esercitata dal retinolo.
Ottimo l’utilizzo di creme al retinolo durante la notte, quando la cute va incontro a un fisiologico processo di rigenerazione e rinnovamento e può parallelamente correggere le sue rughe, superficiali o mediamente profonde.
Un siero a base di retinolo si presenta come un prodotto dermocosmetico di densità molto bassa, con un’elevata concentrazione di acqua a discapito della componente grassa, scarsamente presente.
Si configura quindi come un supporto ideale per chi desidera idratare e nutrire l’epidermide con i suoi abituali preparati (creme, oli o lozioni) ma sta cercando di affiancare ad essi una potente azione antirughe.
Il siero al retinolo deve essere utilizzato proprio in questo modo: la sua applicazione non esclude quella degli abituali cosmetici, anzi ne richiede la presenza per esercitare al meglio la sua attività.
In assenza di un’adeguata idratazione infatti, il retinolo penetrato nella cute non potrebbe richiamare acqua da imprigionare all’interno del suo reticolo e quindi non svilupperebbe il rigonfiamento tipico del viso tonicizzato e ringiovanito.
La vitamina C è un’eccellente molecola antiage, che viene spesso associata al retinolo per ottenere un effetto simile al lifting.
La prima infatti costituisce un naturale schiarente, levigante, tonicizzante e antiossidante, che rappresenta il supporto ideale per chi accusa i segni del tempo associati allo stress della vita frenetica quotidiana, mentre il secondo, catturando le molecole d’acqua, impedisce che gli effetti della vitamina C siano temporanei ma li rende apparentemente “permanenti”.
Le industrie di cosmetici hanno apprezzato e valorizzato la sinergia funzionale che si manifesta associando i due principi attivi e stanno proponendo sempre più prodotti che ne prevedono l’affiancamento, che stanno riscuotendo sempre più successo di mercato.
Il retinolo è una sostanza il cui utilizzo dovrebbe sempre essere valutato con attenzione, allo scopo di trarne esclusivamente i benefici e scongiurare il rischio di procurarsi effetti dannosi.
La vitamina A è in grado di stimolare la produzione di collagene e di elastina, svolgendo così un’eccellente funzione anti-invecchiamento, è stato evidenziato da diversi studi scientifici infatti che essa è la molecola naturale più potente nel rallentare i processi di senescenza.
Il primo risultato di questo tipo è emerso casualmente durante trattamenti a base di retinolo condotti su pazienti affetti da acne: essi riferivano, accanto a un miglioramento della patologia pustolosa, anche un ringiovanimento della cute.
Volendo approfondire riguardo a tale benefico effetto, sono state effettuate delle biopsie su tali pazienti ed è emerso come i loro tessuti fossero nettamente più ricchi di collagene ed elastina rispetto a quelli di soggetti della stessa età anagrafica ma non trattati con retinolo.
Da quel momento è stata sempre più impiegata la vitamina A come ingrediente antiage, sempre più richiesto sul mercato, tuttavia potrebbe manifestare alcuni effetti indesiderati in quanto potenzialmente irritante nei confronti dei tessuti epidermici.
Innanzitutto bisogna considerare che non esiste un unico tipo di retinolo ad uso cosmetico, ma sono disponibili diverse molecole derivate, più o meno potenti e parallelamente più o meno tossiche.
Avvalendosi della guida di un dermatologo di fiducia, ogni paziente potrà orientarsi verso la sostanza specifica per la propria pelle, scongiurando il rischio di eventuali infiammazioni, più o meno invalidanti.
Ad esempio la tretinoina, un derivato della vitamina A molto utilizzato ma anche piuttosto aggressivo nei confronti delle cellule, viene dispensata esclusivamente in farmacia dietro presentazione di ricetta medica, in quanto, essendo una molecola poco maneggevole, il suo impiego deve essere effettuato sotto stretto controllo medico e comunque non come routine quotidiana, ma solo in determinati periodi di tempo della durata media/breve.
Il retinolo ha il potere di eliminare le rughe ed aumentare la compattezza complessiva del viso, inoltre è in grado di rimuovere progressivamente le macchie del volto che possono svilupparsi con l’avanzare dell’età.
Tra l’altro, un pregiudizio purtroppo assai diffuso tra gli utilizzatori di questa sostanza è rappresentato dalla presunta corrispondenza tra infiammazione ed efficacia antiage.
In realtà, una cute più irritata non sempre equivale a una cute che sta ricevendo gli effetti del retinolo, anzi, nella maggioranza dei casi si tratta proprio di una pelle cosiddetta “refrattaria” alla sostanza, che, per motivazioni essenzialmente di tipo genetico, subisce solamente il danno senza ricavarne il beneficio.
Infatti la desquamazione e la secchezza che si possono manifestare contestualmente all’applicazione dei prodotti a base di retinolo sono degli effetti secondari, indesiderati, e soprattutto sono assolutamente scollegati dall’effetto cosmetico, quindi possono coesistere con esso oppure no, in maniera indipendente.
Spesso, la sicurezza del retinolo è collegata alla sua concentrazione, quindi alla prima comparsa di irritazione è consigliabile aggiustare il dosaggio, ad esempio mediante diluizione con l’abituale crema idratante, e osservare se avviene o meno una remissione dei sintomi.
In alcuni soggetti esiste un’intolleranza individuale nei confronti della vitamina A per uso topico, e in questi casi si dovrà necessariamente sospenderne l’utilizzo per orientarsi verso altri rimedi antiage.
Altrimenti, esclusi i pericolosi casi di allergia, si può semplicemente procedere per gradi: applicare una volta alla settimana per un mese, ad esempio, per abituare la cute al prodotto, e una volta che essa non risponde più in senso irritativo, procedere aumentando la frequenza da una a due volte alla settimana, per un altro mese, e così via.
Un altro accorgimento da tenere sempre presente è rappresentato dal fatto che un’epidermide irritata, screpolata, arrossata e desquamata in seguito all’utilizzo non equilibrato di retinolo, è contemporaneamente più esposta ai danni da radiazioni solari.
Ecco perché qualsiasi dermatologo sconsiglierà di intraprendere una terapia a lungo termine con questa vitamina in prossimità della stagione calda, mentre il periodo più indicato, per limitare il pià possibile gli effetti secondari del trattamento, è l’autunno o l’inverno.
Infatti sotto effetto dei raggi luminosi potrebbero svilupparsi indesiderati fenomeni di iperpigmentazione infiammatoria, così come in seguito al contatto con inquinanti ambientali di vario genere.
L’acido ialuronico non è una molecola idratante ma è una catena con la capacità di attrarre l’acqua, cioè l’acido ialuronico si comporta esattamente come una spugna, che si rigonfia idratandosi.
Nel momento in cui si applica l’acido ialuronico sull’epidermide, esso non è in grado di essere assorbito in quanto le dimensioni della sua molecola sono troppo grandi rispetto a quelle delle distanze intercellulari.
Tale limitazione potrebbe essere raggirata mediante l’utilizzo di complessi di acido ialuronico a basso peso molecolare, i cosiddetti “polimeri leggeri”, ma questi particolari formulati presentano un altro problema rappresentato dal minore potere idratante.
Infatti, come indice di misura si considera che l’acido ialuronico è in grado di intrappolare un volume di acqua corrispondente a 100 volte il suo peso molecolare, se ne deduce quindi che minore è il suo peso molecolare, minore è il volume di acqua che riesce a imprigionare.
Utilizzando prodotti contenenti polimeri di acido ialuronico a basso peso molecolare, si può ottenere una buona penetrazione fino agli strati più profondi dell’epidermide, in quanto le molecole riescono a superare le giunzioni intercellulari, seppur serrate.
Grazie a questa particolare collocazione dell’acido ialuronico, la pelle va incontro a un vero e proprio rigonfiamento liquido, mediante richiamo di molecole di acqua proveniente dai capillari ematici in direzione del sottocute (derma).
La differenza sostanziale tra acido ialuronico e retinolo nel combattere l’invecchiamento è proprio questa: il primo cattura acqua mentre il secondo catalizza processi endogeni normalmente presenti, come la sintesi di collagene ed elastina.
Si tratta di due meccanismi d’azione complementari, che non si antagonizzano in alcun modo, anzi possono rappresentare un completamento l’uno dell’altro.
Ecco perché non esistono indicazioni specifiche verso l’uno o l’altro componente, ma spesso i dermatologi consigliano associazioni tra i due o comunque un’alternanza nell’applicazione, in modo tale da trarre il massimo beneficio da entrambi.
Non bisogna dimenticare infine che la cute ha la tendenza ad “abituarsi” a determinati trattamenti se somministrati per intervalli di tempo troppo prolungati, quindi è sempre buona norma cambiare prodotti, cercando parallelamente di ascoltare la propria pelle per decifrare le sue esigenze, che sono più che mai soggettive.
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