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Quinoa: Proprietà e Benefici, É Veramente Salutare?

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Vuoi scoprire tutto sui semi di quinoa? Allora sei nel posto giusto!

Prima di entrare nel dettaglio, di seguito trovi una tabella nella quale sono stati inseriti i migliori semi di quinoa del 2022, le loro principali caratteristiche e il link al sito ufficiale.

migliori semi di quinoa

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5/5

granella di quinoa

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3.7/5

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semi di quinoa biologici
4.1/5

Classifica dei migliori semi di quinoa

Di seguito invece trovi una lista completa di tutti i migliori semi di quinoa presenti sul mercato:

Quinoa: cos’è?

La quinoa è una pianta arborea dall’aspetto simile a quello dell’amaranto, che produce semi molto ricchi di amido e di proteine, utilizzati tradizionalmente come fonte primaria alimentare.

Questo vegetale non può essere considerato un vero e proprio cereale, poiché contiene minerali, vitamine e proteine a medio valore biologico, oltre a ferro, fosforo e calcio.

Il requisito principale che la distingue dagli altri cereali è la completa assenza di glutine, pertanto essa trova largo impiego nei regimi alimentari dietetici vegetariani e vegani, grazie all’apporto peptidico e al suo ampio spettro amminoacidico.

Persone obese affette da diabete di tipo 2 e da ipertrigliceridemia devono calibrare la sua assunzione, che invece è libera per soggetti celiaci; infatti la sua totale assenza di glutine rende la quinoa un alimento perfetto per le persone intolleranti a questo composto.

Subito dopo la raccolta i semi vengono decorticati per eliminare sostanze non commestibili tra cui saponine, che potrebbero conferire all’alimento un indesiderato sapore amaro.

Pur essendo un seme amidaceo, la quinoa non è adatta per la panificazione e quindi viene consumata preferibilmente bollita e in associazione a verdure crude o cotte.

Nei paesi in cui cresce spontaneamente la pianta viene mangiata come verdura sfruttando le sue foglie, che assomigliano a quelle degli spinaci; tuttavia il suo maggiore impiego dipende dai semi.

La quinoa appartiene al gruppo di alimenti ricchi di amido, di magnesio, vitamine e fibre alimentari (terzo gruppo fondamentale).

Pur avendo caratteristiche chimiche analoghe a quelle dei cereali, la quinoa non appartiene a questo gruppo ma piuttosto a quello dei pseudo-cereali, che riunisce semi e granaglie prevalentemente amidacei ma dotati di un maggiore quantitativo proteico.

È proprio grazie alla notevole concentrazione di protidi che questo vegetale offre un significativo apporto energetico, fornito sostanzialmente da proteine, carboidrati e vitamine.

Le proteine corrispondono a oltre il 14% della massa totale, inferiore soltanto all’avena; la componente glucidica è costituita da carboidrati complessi e quella lipidica da acidi grassi insaturi.

Gli amminoacidi contenuti in questo prodotto sono ad ampio spettro e comprendono sia gli essenziali che i ramificati, con un’elevata percentuale di lisina.

quinoa proprietà

Per questo le proteine della quinoa sono molto simili a quelle umane, anch’esse caratterizzate da un’alta quantità di lisina.

Un aspetto estremamente interessante di questo alimento è relativo al suo spettro peptidico, paragonabile a quello animale: questo spiega perché la quinoa venga considerata un superfood, grazie alla presenza di elementi sia vegetali che animali.

Non bisogna dimenticare che la lisina è un amminoacido essenziale limitante, la cui carenza può provocare scompensi metabolici di notevole entità.

I semi di quinoa sono estremamente ricchi di fibre alimentari e non contengono neppure tracce di colesterolo, di glutine, di istamina e di lattosio; la concentrazione di fenilalanina è piuttosto elevata mentre quella di purina è modesta.

Per quanto riguarda i sali minerali, quelli più significativi sono calcio, fosforo, zinco, magnesio e ferro, che partecipano alla maggioranza delle reazioni omeostatiche dell’organismo.

Questi elementi sono dotati di un’elevata biodisponibilità, per cui poco dopo la loro assimilazione a livello intestinale, risultano immediatamente disponibili per partecipare a varie reazioni catalitiche.

La presenza delle vitamine del gruppo B rende la quinoa un alimento perfetto per soggetti anemici, anche grazie al suo elevato contenuto energetico.

Il tegumento dei semi è ricco di saponine, composti nocivi per l’organismo, che conferiscono uno sgradito sapore amarognolo.

Il ruolo biologico delle saponine, che vengono eliminate per rendere completamente commestibili i semi, è essenzialmente difensivo, poiché preserva l’integrità della pianta dall’aggressione degli uccelli che tendono a nutrirsi dei semi.

Grazie a perfezionate tecniche di coltivazione e in seguito alla selezione naturale, il contenuto delle saponine è progressivamente diminuito per cui attualmente le specie coltivate sono praticamente prive di questi composti rispetto alle varietà selvatiche.

Dal punto di vista fitoterapico questi composti sono classificati irritanti per la mucosa gastrointestinale e addirittura emolitici nei confronti degli eritrociti, pertanto si è reso necessario lo sviluppo di tecniche di coltivazione basate sulla selezione di esemplari poveri di saponine.

Gli steli e le foglie di questa pianta contengono notevoli quantitativi di acido ossalico, una molecola dotata di potere aggregante.

In base a queste osservazioni è evidente che la quinoa deve essere mangiata con moderazione, selezionando le varietà considerate migliori.

quinoa valori nutrizionali

Quinoa: proprietà

La quinoa è un vegetale erbaceo che può raggiungere fino a due metri di altezza, che produce semi di piccole dimensioni.

Oltre al suo elevato profilo nutriente, che consente alla quinoa di essere considerata un vero e proprio superfood, i suoi semi sono caratterizzati anche da requisiti antiossidanti, mineralizzanti e stimolanti sul metabolismo.

Conosciuta fin dall’antichità per le proprietà fitoterapiche che possiede (veniva infatti utilizzata abitualmente dalle popolazioni Inca per curare numerose patologie), la quinoa è considerata un super-cibo poiché è ricchissima di principi attivi efficaci.

Le sue principali qualità sono le seguenti:

  • elevata concentrazione di ferro;
  • notevole quantità di proteine;
  • presenza di 10 amminoacidi essenziali;
  • presenza di acidi grassi omega-3 e omega-6;
  • assenza di glutine.

La quinoa viene considerato un vero e proprio rimedio portentoso per l’apparato cardiovascolare, poiché migliora la gettata cardiaca e facilita la circolazione sanguigna.

Inoltre svolge notevoli proprietà energizzanti, ottime anche per gli sportivi e gli atleti in allenamento.

Grazie alle sue capacità neutralizzanti sull’acidità gastrica, trova largo impiego in presenza di ulcera e bruciore allo stomaco, soprattutto su base psico-emotiva.

L’elevata concentrazione di fibre la rende la scelta ideale per pazienti diabetici, poiché non provoca elevati picchi glicemici.

Particolarmente versatile in ambito gastronomico, rappresenta l’opzione perfetta per preparare insalate, piatti unici o minestre di qualsiasi tipo.

I principali benefici derivanti da questo alimento riguardano il sistema cardiovascolare e quello gastrointestinale, poiché contrasta la pirosi gastrica migliorando l’attività delle cellule mucipare del tratto intestinale.

Quinoa: benefici

L’apporto energetico di 100 grammi di quinoa corrisponde a quasi 400 calorie, una percentuale estremamente elevata che ne raccomanda l’impiego nei regimi dietetici ad elevato dispendio energetico.

Essendo facilmente digeribile e rapidamente assimilabile, la quinoa costituisce un valido supporto per la dietetica sportiva, in quanto consente all’atleta di aumentare la propria disponibilità energetica senza appesantire la digestione.

Uno dei principali benefici offerti da questa pianta è infatti la sua rapida assimilazione, che avviene principalmente nella prima parte dell’intestino; di conseguenza l’organismo può disporre di elevati quantitativi di energia di pronto intervento.

La sua capacità di non alterare l’indice glicemico influisce positivamente anche sul funzionamento del pancreas, poiché evita la secrezione di insulina in quanto la concentrazione degli zuccheri nel sangue si mantiene costante sfruttando meccanismi fisiologici.

Al basso indice glicemico si associa il suo notevole potere saziante che dipende dall’elevata concentrazione di fibre: sono proprio queste fibre, contenute nei semi della quinoa, a regolarizzare la funzione dell’alvo intestinale.

Per questo motivo la quinoa fa parte anche dell’alimentazione di pazienti diabetici perché non altera la glicemia e neppure la produzione insulinica.

La quinoa inoltre è molto ricca di sostanze antiossidanti contenute nei numerosi polifenoli che si trovano nei semi decorticati: grazie a questi composti essa può svolgere un’intensa funzione anti-radicalica e contrastante lo stress ossidativo.

Un simile superfood, oltre ad avere importanti proprietà nutritive, rappresenta una fonte di calcio estremamente vantaggiosa che può supportare il metabolismo del tessuto osseo anche in presenza di osteoporosi.

Essendo un cibo molto saziante, può essere utile per controllare l’appetito e gli attacchi di fame nervosa, confermandosi un cibo ideale nei regimi ipocalorici.

Semi di quinoa

I semi di quinoa rappresentano la parte della pianta maggiormente utilizzata per scopi alimentari: si tratta di chicchi piccolissimi di colore bianco, rosso o nero a seconda della sua varietà, rivestiti da una sottile buccia contenente moderati quantitativi di saponine.

Grazie al processo di decorticazione preventivo che viene effettuato durante la loro lavorazione, i semi di quinoa risultano estremamente digeribili e facilmente assimilabili, in quanto l’intero processo di assorbimento si completa nella prima parte dell’intestino tenue.

All’interno dei semi di questa pianta sono contenute molte fibre alimentari, che consentono di regolarizzare le funzioni dell’alvo intestinale.

La percentuale di fibra è compresa tra 10 e 15 grammi su 100 grammi di quinoa, un valore decisamente elevato e compatibile con le caratteristiche nutrizionali della pianta.

I semi di quinoa contengono tutti gli amminoacidi essenziali di cui ha bisogno l’organismo: 100 grammi di prodotto secco contengono infatti circa 4,5 grammi di amminoacidi, di cui soprattutto lisina, leucina, isoleucina, metionina, valina e fenilalanina.

Per questo motivo, essi rappresentano un’imprescindibile componente della dieta vegetariana o vegana, in quanto le loro proteine sono dotate di un ottimo valore biologico, perfetto per compensare l’eventuale assenza di peptidi di origine animale.

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Farina di quinoa

La farina di quinoa deriva dalla macinazione e dalla successiva essiccazione dei semi della quinoa; essa possiede importanti caratteristiche nutrizionali, dal momento che rientra a pieno titolo nella categoria delle farine proteiche.

Una farina proteica è una materia prima estremamente versatile in cucina, poiché consente di preparare moltissime ricette che normalmente sono ricche di calorie, stravolgendone il profilo nutrizionale.

La ben nota pizza proteica, ad esempio, è solo una delle tante possibilità di utilizzo della farina di quinoa, che spazia da dolci di ogni tipo come torte, plumcake, pancake, muffin, biscotti, a preparazioni salate come frittate, frittelle, polpettine con verdure, eccetera.

La farina di quinoa non ha un sapore pronunciato come i suoi semi, pertanto può entrare a far parte veramente di qualsiasi piatto si desideri, senza richiedere aggiustamenti particolari con spezie o condimenti.

Il profilo proteico è nobile e anche l’apporto in calorie è accettabile sia per chi conduce una dieta ipocalorica sia per chi non ha tali esigenze: l’equilibrio è probabilmente la caratteristica che meglio sintetizza la farina di quinoa.

I consumatori che seguono una dieta onnivora apprezzano universalmente la farina di quinoa come materia prima per sperimentare ricette alternative e dalla composizione leggermente diversa da quella dei cibi abituali: in questo modo i profili amminoacidici si completano a vicenda.

Le polpette vegetali sono facilmente assemblabili miscelando farina di quinoa, verdure a piacere sminuzzate ed eventualmente saltate in padella, eventuali spezie secondo il gusto personale.

Valori nutrizionali quinoa

Esistono più di 200 varietà di quinoa, tra cui quelle maggiormente utilizzate per usi commestibili sono:

  • quinoa real, che è la specie maggiormente diffusa poiché si caratterizza per la quasi totale assenza di saponine. I suoi semi sono di colore bianco, di forma sferica e di dimensioni molto contenute;
  • quinoa rossa, così chiamata per il colore rosso intenso dei suoi semi, si distingue per un’elevata croccantezza del chicco e per tempi di cottura molto più lunghi;
  • quinoa nera, che è considerata quella più pregiata grazie al suo sapore dolce e delicato, presenta chicchi marrone scuro o neri.

I valori nutrizionali per 100 grammi di quinoa cruda sono i seguenti:

  • valore energetico, 368 calorie;
  • carboidrati, 64,2 grammi;
  • proteine, 14 grammi;
  • grassi, 6 grammi, di cui acidi grassi monoinsaturi 1,6 grammi e acidi grassi polinsaturi 3,3 grammi;
  • fibre, 7 grammi;
  • potassio, 563 milligrammi;
  • fosforo, 457 milligrammi;
  • magnesio, 197 milligrammi;
  • sodio, 5 milligrammi;
  • ferro, 4,6 milligrammi;
  • zinco, 3,1 milligrammi;
  • vitamina E, 2,4 milligrammi;
  • vitamina PP, 1,5 milligrammi;
  • vitamine del gruppo B, in tracce;
  • folati, 184 microgrammi.

calorie quinoa cotta

Il contenuto proteico rappresenta circa il 15% della composizione totale del vegetale, e proprio per questo contribuisce a renderlo uno dei più energetici disponibili in natura.

100 grammi di quinoa offrono un elevato potere saziante che, associato alle bassissime percentuali di grassi ne consente un uso molto frequente.

Essendo ricca di carboidrati complessi, la quinoa ha un indice glicemico medio/basso, che deriva anche dalla notevole presenza di fibre.

Quinoa: prezzo

La quinoa in chicchi è facilmente reperibile nei negozi alimentari e nelle erboristerie, il suo prezzo, che dipende dal tipo di lavorazione, è compreso tra 10 e 20 euro al kg, mentre la farina costa da 10 a 25 euro al kg.

La quinoa soffiata o in fiocchi, un alimento che richiede una particolare lavorazione, può arrivare a costare anche 80 euro al kg.

In commercio è disponibile anche quinoa in scatola o precotta, che può essere consumata direttamente: simili alimenti costano circa il 30% in più rispetto ai semi.

È possibile acquistare anche snack a base di quinoa come gallette, barrette e cracker; la farina di quinoa costa circa 20 euro al kg, un prezzo che dipende dai metodi di lavorazione.

Complessivamente questo pseudo-cereale ha un prezzo accettabile se si considerano le sue benefiche proprietà organolettiche e soprattutto il fatto che è sufficiente mangiarne molto poca per rimanere saziati; pertanto il rapporto qualità/prezzo è decisamente vantaggioso.

Online sono disponibili numerosi portali che commercializzano quinoa in semi oppure precotta e pronta per l’uso, spesso è possibile acquistare simili prodotti sfruttando offerte promozionali con sconti che arrivano fino al 35-40% rispetto al costo di listino.

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