Stai cercando informazioni sui migliori prodotti per le difese immunitarie? Allora sei nel posto giusto!
Di seguito trovi una tabella nella quale sono stati inseriti i migliori prodotti per le difese immunitarie negli adulti del 2021, le loro principali caratteristiche e il link al sito ufficiale.
Di seguito invece trovi una lista completa di tutti i migliori prodotti per le difese immunitarie sul mercato:
L’organismo umano è dotato di un sistema endogeno, le cui funzioni non dipendono da interventi esterni, in grado di contrastare l’ingresso e la diffusione di germi responsabili dell’insorgenza delle malattie.
Si tratta del sistema immunitario, costituito da:
L’immunità è mediata appunto da questi schermi protettivi, che entrano in azione nel momento in cui un agente infettante penetra nell’organismo.
Le vie d’ingresso dei patogeni sono rappresentate dal cavo orale, dalle narici, e dagli orifizi genitale, urinario e anale, cioè da aperture attraverso cui possono penetrare all’interno del corpo.
Il sistema immunitario è uno scudo naturale verso le aggressioni esterne, che funziona con differenti modalità, ma sempre con finalità difensive.
Le risposte immunitarie devono essere vigili e pronte per intervenire tempestivamente in caso d’emergenza, utilizzando due differenti vie, che sono:
L’immunità congenita, che è già presente al momento della nascita, agisce con estrema rapidità, ma con procedimenti aspecifici, in quanto svolge un ruolo generico contro infezioni di ogni tipo.
Pur essendo un supporto di pronto intervento, essa si esaurisce in breve tempo, lasciando l’organismo scoperto.
L’immunità acquisita (adattativa) richiede un certo tempo per attivarsi, ma risulta molto più puntuale e specifica, poiché viene stimolata da un preciso agente patogeno (chiamato “antigene”), che stimola la produzione di anticorpi altrettanto specifici.
In questo caso, la risposta è meno precoce, ma molto più duratura, e inoltre lascia una memoria (memoria anticorpale) nel corpo, per cui tutte le volte in cui un antigene dello stesso tipo si ripresenta, immediatamente essa entra in funzione, eliminandolo.
Le cellule sono infatti in grado di discernere tra elementi riconosciuti come affini (denominati “self”) ed altri estranei e quindi nocivi (chiamati “non-self”).
Quando il sistema immunitario si scontra con elementi non-self, che non sono altro che antigeni, produce anticorpi ad essi collegati funzionalmente, che legandosi vicendevolmente formano il complesso antigene-anticorpo.
L’immunità aspecifica è una forma di difesa naturale e congenita comprendente una serie di meccanismi pre-esistenti al contatto con l’antigene.
Quella specifica è invece stimolata proprio dall’antigene stesso e si sviluppa dal primo anno di vita in risposta al contatto con elementi non-self: si tratta di un meccanismo difensivo mirato.
Le vaccinazioni agiscono proprio sull’adattativa, per esaltare la memoria immunitaria che consente un’azione selettiva e molto potente.
Il meccanismo di risposta che ne consegue è basato essenzialmente sulle funzioni dei linfociti B e linfociti T (prodotti dal timo); questi ultimi possono essere: linfociti T helper e linfociti T citotossici.
Complessivamente il sistema difensivo si sviluppa in maniera sequenziale con una sinergia funzionale tra i vari componenti cellulari, supportati anche dalle citochine e dall’interleuchina.
Per riconoscere l’antigene, i linfociti hanno bisogno di un aiuto da parte di altri elementi citologici, che si servono delle citochine e dell’interleuchina.
I linfociti B, che maturano e si sviluppano a livello del midollo osseo, si localizzano principalmente nei linfonodi, mentre i linfociti T, che vengono prodotti dal timo, rimangono circolanti nel sangue.
Un sistema immunitario efficiente deve poter contare su tutti gli elementi che lo compongono, attivati dal contatto con l’antigene.
La sua funzionalità viene ridotta in caso di immunosoppressione, una condizione estremamente rischiosa per l’organismo poiché lo rende estremamente vulnerabile nei confronti di patogeni oppure di mutazioni cellulari (neoplasie).
Le cellule mutate, così come i germi che si sono adattati all’ospite, riescono a ingannare il sistema immunitario e quindi possono diffondersi in maniera incontrollata generando l’insorgenza di patologie clinicamente rilevabili.
Per evitare che il sistema immunitario sia insufficiente e non riesca ad intervenire al bisogno, è necessario assumere prodotti che stimolano la sua funzionalità.
Le principali condizioni di immunodeficienza dipendono da:
Alcune di queste condizioni sono facilmente eliminabili, mentre altre non lo sono, per cui è abbastanza frequente che il sistema immunitario non sia pienamente reattivo.
In simili situazioni è consigliabile utilizzare rimedi naturali ad azione immunostimolante, che comprendono sostanze antiossidanti, vitamine, minerali, alcuni amminoacidi essenziali ed estratti di piante officinali.
In ambito fitoterapico vi sono alcuni composti che svolgono un’efficace stimolazione del sistema immunitario.
Viene considerata la pianta immunostimolante per antonomasia, i cui estratti si trovano in quasi tutti gli integratori impiegati per stimolare le difese dell’organismo.
Le sue funzioni dipendono dall’elevata concentrazione di glicoproteine, polisaccaridi e polifenoli, che da un lato contribuiscono a risolvere infezioni già in atto e d’altro lato svolgono una valida azione preventiva anche grazie alla presenza di alchilammidi polinsature che inibiscono la sintesi dei composti infiammatori.
Inoltre essa contiene anche una notevole percentuale di composti antiossidanti, che contrastano lo stress ossidativo e la presenza dei radicali liberi circolanti.
Conosciuta comunemente con il nome di “unghie di gatto”, è una pianta officinale dalle comprovate proprietà immunostimolanti che sfruttano la presenza di alcaloidi, fitosteroli e terpeni.
Anche questo vegetale contiene un’elevata quantità di sostanze antiossidanti e antiradicaliche, che proteggono le cellule e i tessuti da invecchiamento e degenerazione ossidativa.
Si tratta di un vegetale utilizzato da sempre nella medicina popolare, come agente protettivo del sistema immunitario che viene stimolato a produrre una maggiore quantità di linfociti B e T e di macrofagi.
Gli estratti di questa pianta sono utilissimi anche come sostanze epato-protettive, in grado di supportare la funzionalità del fegato, soprattutto dopo lunghe terapie con antibiotici.
È una pianta che contiene concentrazioni di vitamina C 30 volte superiori a quelle degli agrumi.
Inoltre, grazie alle sue funzioni adattogene, riesce a supportare il sistema immunitario, debilitato da lunghe malattie oppure da immunodeficienze congenite.
Nella pianta sono contenute anche vitamine del gruppo B, vitamina A, flavonoidi, zinco e magnesio, tutti elementi di estrema importanza per l’efficacia delle risposte immunitarie.
Grazie al suo notevole contenuto di acido ascorbico, questa pianta officinale trova largo impiego come rimedio adattogeno nei cambi di stagione, per contrastare le sindromi influenzali e i disturbi da raffreddamento.
La sua attività si concentra sul potenziamento funzionale del midollo osseo, timo, milza e tonsille, che costituiscono gli organi maggiormente coinvolti nella risposta immunitaria dell’organismo.
Si tratta di una pianta adattogena che svolge funzioni toniche e stimolanti sulle difese immunitarie acquisite e quindi sulla formazione del complesso antigene/anticorpo.
Il suo meccanismo d’azione risulta particolarmente indicato quando le condizioni di immunodeficienza dipendono da stress psico-fisico, infatti questo vegetale svolge anche una blanda azione sedativa e calmante.
Energizzante, adattogeno e immunostimolante, il ginseng è senza dubbio uno dei rimedi più comuni che viene utilizzato per stimolare la risposta immunitaria dell’organismo.
Inoltre esso contribuisce a potenziare la forza fisica muscolare, aumentando la reattività dell’organismo verso l’ambiente.
È un amminoacido essenziale che oltre a migliorare la forza muscolare e il metabolismo energetico, aumenta anche le difese immunitarie, agendo sugli organi ematopoietici responsabili della sintesi dei leucociti.
Spesso questo composto si trova in associazione con zinco e rame, nella formulazione di integratori immuno-modulatori.
Considerato uno dei più efficaci prodotti naturali antivirali, antibatterici e antinfiammatori, la propoli agisce direttamente sulla produzione di cellule collegate alla risposta immunitaria, anche grazie all’elevata concentrazione di vitamina C in essa contenuta.
È un amminoacido essenziale, dotato di una significativa biocompatibilità, che lo rende la scelta d’elezione per stimolare il sistema immunitario in caso di stati carenziali derivanti da lunghe malattie.
Sfruttando la notevole concentrazione di proteine, complessi vitaminici, amminoacidi essenziali e minerali presenti in questa alga, gli integratori a base di spirulina svolgono efficaci azioni immunostimolanti, soprattutto in associazione a complessi multiminerali e polivitaminici.
Si tratta di una pianta adattogena di cui vengono utilizzate foglie, fiori e bacche, tutte parti estremamente ricche di antiossidanti, flavonoidi e vitamine, in particolare quelle del gruppo B e la vitamina C.
La sua assunzione in cicli di 2-3 mesi consente di stimolare in maniera fisiologica il sistema immunitario, per ottenere una protezione ad ampio raggio nei confronti di patologie di ogni genere.
Questa pianta grassa, di tipo succulento, si caratterizza per la presenza di polisaccaridi specifici per stimolare la produzione di macrofagi, che sono cellule specializzate nell’eliminazione di germi patogeni di ogni tipo.
Tutti questi integratori immunostimolanti agiscono su due livelli: dapprima stimolano la sintesi di leucociti che in un secondo tempo si distinguono si differenziano in linfociti, neutrofili, macrofagi, eosinofili e monociti.
In un secondo tempo potenziano la produzione di anticorpi, utilizzando le citochine, molecole di mediatori chimici che aumentano la reattività degli organi ematopoietici.
In base al loro differente meccanismo d’azione, questi rimedi vengono distinti in immunostimolanti selettivi, che funzionano nei confronti di specifici antigeni, e immunostimolanti aspecifici, che servono a innescare una risposta immunitaria generalizzata.
L’impiego di prodotti immuno-modulatori è raccomandato sia durante periodi di abbassamento delle difese immunitarie, sia per prevenire tale condizione, per cui è opportuno effettuare cicli continuativi della durata di almeno tre mesi, che prevedono l’impiego di uno o più preparati del genere.
Spesso gli integratori a base di estratti vegetali vengono associati a composti polivitaminici e multiminerali, poiché il sistema immunitario viene attivato da quasi tutte le vitamine oltre che da zinco, rame e magnesio.
Lo zinco è considerato il composto più efficace in quanto agisce a livello del midollo osseo stimolandolo a produrre leucociti.
In associazione con il rame e a volte con il selenio, lo zinco provoca un incremento di notevole entità della produzione di linfociti B e T, che partecipano in prima linea alle difese immunitarie.
Come è noto, i rimedi omeopatici sono preparati la cui formulazione utilizza in dosi bassissime il medesimo principio attivo responsabile della malattia.
Secondo le teorie omeopatiche infatti esiste una teoria “dei simili” secondo cui la malattia si cura con l’agente che l’ha causata.
Oltre alla diluizione infinitesimale del principio attivo, i preparati omeopatici devono subire il processo di dinamizzazione, che consente loro di svolgere efficacemente le loro funzioni terapeutiche.
A differenza della medicina tradizionale, che cura il sintomo con medicinali che tendono ad eliminarlo contrastando la sua insorgenza, la medicina omeopatica cura la persona (e non la malattia a se stante) inquadrando qualsiasi disturbo anche dal punto di vista psicologico.
I rimedi omeopatici per rinforzare le difese immunitarie sono piuttosto numerosi e quasi tutti di origine vegetale.
In generale, il sistema immunitario entra in crisi alla fine dell’autunno, quando cioè le temperature si fanno più rigide, i malanni di stagione sono più frequenti e l’immunità viene messa a dura prova.
Per evitare che si instauri una simile condizione è necessario agire tempestivamente tutte le volte in cui ci si trova di fronte a un caso di immunodeficienza.
Soprattutto nelle persone anziane e nei bambini questa condizione è molto diffusa: nei primi perché l’organismo progressivamente si deteriora perdendo le sue potenzialità, nei secondi in rapporto all’incompleto sviluppo delle cellule ematopoietiche.
I preparati omeopatici, che non presentano controindicazioni né effetti avversi, risultano la scelta ideale per potenziare le difese immunitarie poiché sono realizzati con materie prime naturali, che vengono diluite e dinamizzate secondo le singole esigenze del paziente.
Agendo infatti sulla mente e sul corpo, la medicina omeopatica è in grado di risolvere i problemi alla base senza provocare effetti collaterali di nessun genere.
Il blog ideale per la tua salute e il benessere di tutti i giorni