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Prima di entrare nei dettagli, di seguito trovi una tabella nella quale sono stati inseriti i migliori prodotti con pilosella del 2022, le loro principali caratteristiche e il link al sito ufficiale.
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La pilosella è una pianta erbacea perenne dotata di un fusto eretto non troppo sviluppato (può raggiungere un’altezza massima di 20-30 centimetri), da cui si sviluppano numerose foglie riunite in una rosetta basale.
La loro forma a spatola lanceolata e le loro dimensioni medie le rendono facilmente adattabili a quasi tutte le condizioni climatiche, al punto che la pianta diventa spesso endemica.
Una delle principali caratteristiche discriminanti delle lamine fogliari è costituita da una colorazione bifasica, che si presenta verde intenso superiormente e grigiastra inferiormente.
I fiori, di colore giallo dorato, sono riuniti in capolini e si dispongono all’apice del fusto, per facilitare i processi di impollinazione.
Ogni unità è dotata di una corolla allungata e tubulare, che spesso si completa con una lingula arancione.
Le infiorescenze, di forma piatta e peduncolata, sono avvolte da un involucro composto da squame (brattee), al cui interno si trova il ricettacolo, con apice acuto e appuntito.
Tenendo conto che la pianta appartiene alla famiglia delle Asteracee, la forma delle corolle ricorda appunto quella di una stella, anche per la colorazione gialla; i frutti, che appartengono alla categoria di acheni con pappo, sono di colore bruno tendente al nero e contengono un numero variabile di semi.
La sua denominazione (pilosella) si riferisce al fatto che la superficie delle foglie è rivestita da una fitta peluria, che compare fin dalle prime fasi di sviluppo.
Il vegetale cresce spontaneamente un po’ ovunque, dai litorali fino all’alta montagna (la si può trovare fino a 3000 metri), preferibilmente in presenza di vaste distese erbose e comunque all’ombra.
Il suo habitat preferenziale è quello di brughiere, pascoli e ampie distese aperte di erba, quasi sempre in vicinanza di corsi d’acqua oppure di stagni, da cui le radici possono trarre tutto il nutrimento necessario.
Climi troppo secchi ed eccessivamente caldi non permettono alla pilosella di svilupparsi bene, perché il suo metabolismo necessita di un’elevata concentrazione di acqua e di umidità.
Si tratta di una pianta officinale ispida e ricca di prolungamenti pelosi che servono appunto per assorbire la massima quantità di umidità presente nell’atmosfera.
La sua riproduzione mediante stoloni, avviene tanto rapidamente da consentire la formazione di veri e propri tappeti vegetali che ricoprono del tutto ampie zone erbose.
La sua estrema adattabilità e la possibilità di crescere su qualsiasi tipo di terreno rendono la pilosella una pianta quasi endemica in tutto il nostro Paese, dove la si può trovare con facilità.
Il suo nome scientifico (Hieracium pilosella) deriva da un vocabolo latino “hierax” che significa sparviero, con riferimento al fatto che, secondo le tradizioni, questo uccello era in grado di migliorare moltissimo la sua capacità visiva dopo essersi nutrito del vegetale.
Da tempo il suo impiego è largamente diffuso nel settore fitoterapico, dove svolge efficaci funzioni curative e preventive nei confronti di numerosi disturbi organici.
Le proprietà erboristiche della pilosella dipendono dai suoi componenti, che sono:
La sua principale funzione è di tipo diuretico, in quanto i suoi principi attivi stimolano i processi di ultrafiltrazione glomerulare a livello dei nefroni.
Secondo le più recenti ricerche scientifiche, sembra ormai appurato che questi fitocomplessi agiscano sul tubulo contorto distale, ottimizzando il riassorbimento di acqua e di minerali prima che l’urina venga emessa dalla vescica.
Su un simile processo intervengono anche gli ormoni collegati al metabolismo idrico-salino, tra cui soprattutto la vasopressina e l’aldosterone.
La pilosella svolge anche notevoli funzioni diaforetiche in quanto stimola la sudorazione anche in assenza di ipertermia: si tratta di un meccanismo d’azione che si associa a quello drenante, per mantenere inalterato il bilancio idrico.
La proprietà spasmolitiche del vegetale, che si riflettono sul funzionamento della muscolatura liscia, risultano estremamente efficaci in presenza di infiammazioni dell’apparato intestinale e genito-urinario.
A tali funzioni terapeutiche si associano anche altre prestazioni antiflogistiche, che derivano dalle reazioni a cascata indotte dalle citochine circolanti.
La pianta, che viene considerata uno dei rimedi più utilizzati nel settore fitoterapico, rientra nella composizione di molti integratori alimentari sotto forma di pastiglie, opercoli o gocce.
La maggior parte delle attività biologiche del vegetale dipendono dall’azione sinergica di cumarina, flavonoidi e triterpeni, spesso presenti sotto forma di composti acquosi ed etanolici.
Oltre a tutte le funzioni già elencate, la pianta è dotata di notevoli proprietà antiossidanti che, contrastando lo stress ossidativo e la diffusione dei radicali liberi, contribuiscono a migliorare il benessere dell’organismo e a prevenire disturbi renali ed epatici.
Contrariamente alla maggior parte dei rimedi fitoterapici che svolgono un’azione prevalentemente selettiva, la pilosella può essere utilizzata sia localmente (sotto forma di applicazioni topiche per velocizzare la guarigione delle ferite) sia a livello sistemico (per finalità drenanti, antinfiammatorie e trofiche).
Nel settore della dermocosmesi, la pianta viene usata per contrastare la cellulite che dipende in gran parte da fenomeni di ritenzione idrica.
In questi casi l’effetto drenante si associa a quello antiflogistico, poiché la cellulite è un fenomeno di natura infiammatoria dei pannicoli adiposi.
Individui affetti da tendenza al sovrappeso trovano un effettivo beneficio nell’assunzione di estratti del vegetale in quanto l’eliminazione dei liquidi ristagnanti consente di minimizzare gli accumuli ponderali.
Altre situazioni in cui l’uso di pilosella si è rivelato utile ed efficace sono:
Complessivamente si può dire che gli integratori a base di pilosella sono indicati quando diventa necessario svolgere i seguenti tipi di azioni:
Le proprietà drenanti e diuretiche del vegetale dipendono essenzialmente dal luteoloside, un flavonoide estremamente efficace il cui meccanismo d’azione è concentrato a livello del tubulo contorto distale del nefrone.
In presenza di calcolosi urica, gli estratti di questa pianta consentono di depurare il sangue dall’accumulo di composti peptidici derivante in genere da regimi alimentari inadeguati poiché eccessivamente ricchi di proteine animali.
Un’overdose di purine, composti organici che tendono a depositarsi nella frazione plasmatica del sangue, può essere contrastata dalla pilosella, che grazie alla sua attività drenante e diuretica è in grado di eliminare scorie e tossine che altrimenti continuerebbero a circolare nel sangue.
La cellulite, gli edemi alle caviglie e agli arti inferiori e le varie condizioni di ritenzione idrica sono inestetismi che contribuiscono a rallentare il metabolismo, aumentando la possibilità di incrementi ponderali.
In simili situazioni l’attività disintossicante della pilosella si rivela un prezioso aiuto per ritornare in forma velocemente e senza assumere farmaci di sintesi.
Non bisogna mai sottovalutare i rischi provocati dall’impiego dei farmaci diuretici, che interagendo in maniera drastica con il metabolismo, possono innescare pericolosi fenomeni ipotensivi oltre a squilibri della funzionalità renale.
Grazie alla sua capacità di ridurre il volume ematico, la pilosella agisce anche come blando ipotensivo naturale, che associa la sua efficacia a quella di eliminare i ristagni di liquido dalle parti declivi del corpo.
Promuovendo una maggiore diuresi, questa pianta velocizza i tempi di guarigione in presenza di IBU (infezione delle basse vie urinarie) come cistiti, uretriti, prostatiti e varie infezioni batteriche.
Uno dei principi attivi più efficaci del vegetale è l’umbelliferone, un fitocomplesso cumarinico dotato di potenti proprietà antibiotiche.
Un meccanismo d’azione di questo tipo è utilissimo nella terapia contro la brucellosi, conosciuta anche con il nome di “febbre maltese”: si tratta di una patologia infettiva di tipo batterico, che insorge a causa del consumo di latte e formaggio contaminati.
Il vegetale è dotato anche di proprietà antispastiche utili per il trattamento di coliche addominali, biliari e in caso di bronchite asmatica dove sono presenti spasmi della muscolatura bronchiale.
Una simile funzione antispatica può essere utile anche per alleviare la sintomatologia dolorosa delle coliche renali oppure di infiammazioni del tratto genito-urinario.
In campo dermocosmetico, l’umbelliferone trova largo impiego nella preparazione di rimedi topici per la protezione anti UV e per stimolare la cicatrizzazione delle ferite.
I principi attivi della pianta vengono assunti prevalentemente per via orale e in misura minore per via topica, sotto forma di creme, lozioni o unguenti.
Per bocca la pilosella può essere introdotta sotto forma di infuso o tisana, oppure come integratore alimentare.
Le capsule contengono mediamente 200 milligrammi di estratto secco, che costituisce il dosaggio standard di principio attivo.
Sotto forma di gocce, da assumere in una quantità compresa tra 20 e 30, il vegetale entra in azione molto più rapidamente rivelandosi il rimedio migliore in caso di disturbi conclamati.
La pilosella può essere usata:
Per uso topico i prodotti formulati con pilosella contengono una differente concentrazione di principio attivo e quindi devono essere in grado di adattarsi alle esigenze individuali.
Il tempo di assunzione degli integratori alimentari a base di questo principio attivo dipende fondamentalmente dalla sua concentrazione, pertanto integratori che contengono quantitativi elevati di pilosella e in particolare di umbelliferone, devono essere utilizzati per non più di 4-6 settimane.
Al contrario, prodotti contenenti una minore concentrazione di questa pianta officinale, possono essere impiegati anche per lunghi periodi di tempo.
Considerato uno dei più efficaci drenanti naturali, la pilosella è indicata nel settore fitoterapico per eliminare edemi e gonfiori localizzati soprattutto alle caviglie o agli arti inferiori.
Contribuendo alla purificazione del sangue e alla depurazione dell’organismo (in particolare di fegato e reni), la pilosella svolge un compito benefico anche nei confronti della tiroide, poiché la stimola a produrre un maggiore quantitativo di ormoni.
L’attività antiossidante che deriva dai principi attivi in essa contenuti rende la pilosella un rimedio ideale per i pazienti affetti da ipotiroidismo: in simili situazioni è consigliabile l’assunzione quotidiana di infusi, capsule, decotti, oppure di tintura madre.
Sotto forma di macerato glicerico, gli estratti di questa pianta agiscono a livello dei tireociti, che vengono stimolati a produrre un maggiore quantitativo di ormoni.
Proprio per questo motivo, in presenza di ipotiroidismo funzionale, la pilosella riesce a sopperire la carenza di T3 e T4 (ormoni tiroidei).
La tintura madre di pilosella, che contiene elevate concentrazioni di polifenoli, si comporta come un vero e proprio antibiotico naturale, capace di svolgere contemporaneamente un’azione antinfiammatoria e antiflogistica.
Se assunto sotto forma di gocce, questo prodotto risulta rapidamente efficace poiché entra direttamente in circolo senza essere digerito, pertanto come terapia d’attacco è sempre consigliabile utilizzare le soluzioni liquide.
Il vantaggio di utilizzare pilosella in compresse è quello di assumere preparati già standardizzati e titolati: le compresse infatti contengono un quantitativo di polvere secca la cui concentrazione deve essere riportata obbligatoriamente sulla confezione.
Rispetto alle gocce, questi integratori alimentari sono sempre molto efficaci, però richiedono un tempo leggermente superiore per entrare in circolo.
Il tarassaco è una pianta officinale che appartiene sempre alla famiglia delle Asteracee, e di cui vengono impiegate le radici e, in alcuni casi, anche il vegetale intero.
Da tali droghe si possono estrarre principi attivi amari come il tarassasterolo e la tassaricina, e altri terpeni, oltre a xantofille, steroli, flavonoidi, fruttosio, acido caffeico e inulina.
Le sue funzioni riconosciute in fitoterapia sono:
Non esiste la possibilità di interazioni negative derivanti dall’associazione di pilosella e tarassaco, quanto invece un’interessante azione sinergica che determina il potenziamento del meccanismo d’azione di entrambi i vegetali.
L’azione diuretica viene quindi incrementata da tale accoppiamento e risulta di entità superiore a quella che si ottiene sommando gli effetti dei due vegetali assunti separatamente.
Se da un lato questo processo di amplificazione rappresenta un vantaggio in termini di dosaggio e posologia (sono necessarie quantità inferiori, da assumere un numero di volte al giorno inferiore), d’altro lato bisogna prestare la massima attenzione a rispettare le indicazioni per scongiurare il rischio di incorrere in fenomeni di tossicità.
Trattandosi di un prodotto naturale dotato di un’ottima compatibilità biologica, la pilosella è generalmente ben tollerata tranne nei casi di allergia, evidenziata con sicurezza in seguito ad analisi farmacologiche.
La famiglia delle Asteracee può provocare forme allergiche anche piuttosto gravi: prima di assumere integratori di questo tipo bisogna valutare le loro interazioni con farmaci di sintesi.
L’impiego contemporaneo con diuretici di sintesi oppure con ipotensivi infatti potrebbe rivelarsi svantaggioso in quanto vengono potenziate al massimo le loro funzioni sull’organismo, pertanto è consigliabile prevedere preventivamente tutte le possibili interazioni farmacologiche.
Rispettando la posologia consigliata, il prodotto è sicuro e ben tollerato, poiché gli unici disturbi potrebbero derivare da un sovradosaggio; in gravidanza e allattamento è opportuno evitare l’assunzione di pilosella a scopo cautelativo.
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