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Pastiglie Antipulci Per Cani: Le Migliori per Proteggerlo

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Stai cercando delle pastiglie che possano proteggere il tuo cane dalle pulci? Allora sei nel posto giusto! 

Di seguito trovi una tabella nella quale sono state inserite le migliori pastiglie antipulci per cani del 2022, le loro principali caratteristiche e il link al sito ufficiale.

migliori pastiglie antipulci per cani

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Classifica delle migliori pastiglie antipulci per cani 

Di seguito invece trovi una lista completa di tutte le migliori pastiglie antipulci per cani presenti sul mercato:

Pulci nel cane

Le pulci sono agenti infettanti particolarmente fastidiosi per i cani in quanto provocano dermatiti molto pruriginose e inoltre possono causare anche problemi di salute piuttosto gravi.

Si tratta senza dubbio dei parassiti che colpiscono con maggiore frequenza gli animali, sia per le loro dimensioni piccolissime (e quindi non facilmente identificabili), sia per la diffusa presenza della specie.

Sono estremamente resistenti in quanto le pulci non temono le forti escursioni termiche e possono vivere bene sia al freddo che al caldo, dato che sono in grado di adattarsi perfettamente a qualsiasi condizione ambientale.

Una delle più comuni cause del prurito nel cane è costituita appunto da questi insetti che, una volta attaccati al mantello e poi alla pelle dei cani, possono passare nel sangue e trasmettere alcuni microrganismi patogeni molto rischiosi anche per l’uomo.

Grazie alla loro estrema adattabilità, le pulci vivono praticamente ovunque rendendole nemiche molto temibili per gli ospiti, che possono infettarsi con rapidità e facilità.

Esse possono parassitare un gran numero di animali, dagli uccelli ai conigli, ai topi, alle lepri, ai cinghiali, ai piccoli mammiferi fino a coinvolgere soprattutto cani e gatti e, in misura minore, anche l’uomo.

Il principale serbatoio di contagio è rappresentato dai selvatici che, venendo a contatto con animali domestici, trasmettono la parassitosi in ambiente rurale e successivamente cittadino.

Infatti la loro diffusione è quasi incontenibile poiché le femmine depongono elevatissimi quantitativi di uova (qualche migliaia) che, schiudendosi, provocano vere e proprie invasioni.

Misurano pochissimi millimetri e spesso non sono visibili a occhio nudo: proprio per tale motivo questi parassiti riescono a diffondersi con una velocità impressionante.

I loro escrementi, visibili come piccoli puntini nerastri, colonizzano lo strato cutaneo del cane, provocando un intenso prurito, spesso accompagnato da bruciore.

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Passando un pettine metallico a denti molto stretti sul mantello del cane infestato, di solito si asportano piccoli agglomerati di pulci che, una volta depositate su un panno bianco, formano chiazze di colore rosso scuro, indicative del sangue succhiato agli ospiti.

Un cane infestato da simili parassiti presenta i seguenti sintomi:

  • intenso prurito;
  • bruciore localizzato nelle zone di maggiore concentrazione degli agenti patogeni;
  • arrossamento cutaneo;
  • aree alopeciche più o meno estese;
  • zone prive di pelo intorno alla coda;
  • traumatismi da grattamento;
  • dermatiti;
  • piodermiti da infezione batterica;
  • piccole lesioni diffuse.

In alcuni casi, soprattutto quando il cane si trova in condizioni di immunodeficienza, è possibile che insorgano reazioni allergiche, come la ben nota D.A.P. (Dermatite Allergica da Pulci), un disturbo particolarmente fastidioso che affligge i cani ad ogni età.

In questi esemplari, anche un singolo morso di pulce può provocare reazioni tanto pericolose quanto violente e improvvise, che costringono il cane a grattarsi incessantemente fino a procurarsi delle piaghe cutanee.

Come conseguenza possono diventare visibili aree più o meno estese di pelle nuda, in quanto il pelo è caduto in seguito al continuo grattamento.

Sulle ferite procurate dallo sfregamento senza sosta di solito insorgono sovra-infezioni batteriche, in grado di compromettere notevolmente la situazione, a causa di febbre e ascessi di materiale purulento.

Le pulci sono importanti vettori di alcuni parassiti intestinali, come ad esempio il Dipylidium Caninum, un agente infettante di verminosi intestinale che può trasmettersi anche all’uomo.

Il morso delle pulci lascia piccoli pomfi rossi molto simili a quelli delle zanzare, ma di colore più intenso.

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Pericolosità del morso da pulce

Le punture delle pulci non sono particolarmente dolorose ma causano intenso prurito, che tende a diffondersi progressivamente su aree sempre più ampie della cute.

Questi ectoparassiti sono degli ematofagi temporanei, poiché vivono sulla superficie cutanea dell’ospite nutrendosi del suo sangue e rappresentando il vettore di contagio di numerosi microrganismi.

Le loro punture causano microscopiche lesioni di tipo eritematoso, che circondano il pomfo in cui l’insetto è venuto a contatto con la pelle dell’ospite.

Quando simili lesioni sono particolarmente numerose, possono causare l’insorgenza di piccole vescichette unite a gruppi.

Un aspetto discriminante della puntura delle pulci è rappresentato dalla loro particolare disposizione, che rispecchia i movimenti effettuati dai parassiti durante la loro permanenza sull’ospite.

Un’altra peculiarità di tali formazioni consiste nella scomparsa dell’arrossamento se con un dito si preme sul punto lesionato.

Il rischio maggiore collegato al morso delle pulci è senza dubbio la potenziale trasmissione di virus e batteri responsabili di malattie molto gravi, che possono colpire anche l’uomo:

  • Yersinia pestis, questo batterio, che può essere trasmesso dalle pulci, può provocare l’insorgenza della peste canina, fortunatamente poco diffusa poiché quasi completamente debellata.
  • Rickettsia typhi, si tratta di un batterio che provoca l’insorgenza del tifo, trasmesso dalle pulci infettate a loro volta dai ratti.
  • Bartonella henseiae, si tratta di un microrganismo che provoca una sindrome infiammatoria generalizzata con episodi febbrili, disappetenza e letargia.
  • Francisella tularensis, è un germe responsabile della tularemia, un disturbo consistente in febbre alta, vomito, nausea e astenia muscolare.
  • Tenia del cane, è un parassita appartenente al gruppo dei platelminti, che provoca l’insorgenza di emorragie intestinali, disappetenza, alterazioni dell’alvo e letargia.

In molti casi i cani per allontanare le pulci oltre a grattarsi si leccano il pelo, e pertanto introducono i germi infettanti in maniera molto più diretta, poiché attraverso la saliva essi arrivano rapidamente nel sangue.

In simili situazioni le conseguenze sono più gravi e l’animale mostra una sintomatologia molto più intensa e violenta rispetto alle parassitosi cutanee.

Cure e trattamenti

Le punture delle pulci sono responsabili di lesioni cutanee, pruriginose, brucianti e dolorose, che se l’animale non è immunodepresso tendono a scomparire nell’arco di qualche settimana.

In questi casi è consigliabile fare degli impacchi di ghiaccio sulle aree lesionate, e somministrare all’animale una dieta iperproteica per aumentare il quantitativo di energia disponibile.

Se invece pomfi e vescicole interessano aree particolarmente estese del corpo e se il cane si gratta incessantemente procurandosi lesioni da sfregamento, è possibile somministrargli rimedi antinfiammatori, sia tradizionali sia fitoterapici.

Soltanto in caso di DAP (dermatite allergica da pulci) è indispensabile fare impiego di preparati a base di cortisone, che oltre ad alleviare il prurito contribuiscono a sgonfiare le zone colpite.

Di solito la contrazione di malattie derivanti dalle punture di pulci è piuttosto rara, poiché anche se molto diffusi questi insetti nel nostro territorio non si comportano da vettori di parassitosi.

A differenza di quanto normalmente accade per gli altri parassiti, non sono soltanto gli esemplari femminili di pulci a nutrirsi del sangue ma anche quelli maschili: questo spiega il perché le infestazioni siano così ampie e di difficile contenimento, poiché le punture sono causate da entrambi i sessi.

Pur non essendo dotati di ali, questi germi si possono muovere con estrema rapidità grazie alle tre paia di zampe tramite cui riescono a saltare da un punto all’altro del mantello, attaccandosi poi saldamente ai peli.

Il loro ciclo biologico prevede un periodo temporaneo di parassitosi durante il quale rimangono sulla superficie cutanea dell’ospite attaccandolo soltanto nel momento in cui desiderano succhiare il suo sangue.

Pertanto è piuttosto comune che l’infestazione rimanga silente per molte settimane per poi esplodere con sintomi eclatanti che spingono il cane a grattarsi continuamente.

Sarebbe buona regola ispezionare spesso il mantello degli animali domestici (soprattutto cani e gatti) per evidenziare la visione di puntini neri, che se si muovono indicano la presenza di animali vivi mentre se non si muovono indicano la presenza dei loro residui fecali.

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Prevenzione dalle pulci

Tenendo conto che le pulci sono ubiquitarie, è praticamente impossibile evitare il loro contatto con i cani, anche perché, una volta colonizzato il mantello dell’animale, non sono immediatamente identificabili poiché rimangono quiescenti anche per molte settimane.

La loro presenza si evidenzia soltanto quando il cane inizia a grattarsi poiché è stato punto in più aree, proprio per questo motivo, la prevenzione rimane il mezzo più valido per evitare tutti i rischi connessi a questo tipo di parassitosi.

Prevenzione significa agire su più fronti, come potete vedere di seguito.

Controllare l’ambiente

Quando un cane è stato colonizzato dalle pulci, se vive in un appartamento impiegherà da due a tre mesi per liberarsene completamente. 

Questo fatto dipende dalla durata del ciclo vitale delle pulci, che si protrae dai sessanta ai novanta giorni, dando origine allo sviluppo di insetti giovani che ricominciano un nuovo ciclo biologico. 

È pertanto necessario disinfestare l’ambiente dove l’animale vive, lavando periodicamente cucce, panni, tappeti e zone in cui vive e soprattutto dorme, poiché stando sdraiato il cane si infesta molto più facilmente. 

Un presupposto fondamentale per eliminare questi parassiti è anche una frequente esposizione al sole dei tessuti con cui esso viene a contatto, oltre ovviamente a igienizzare le superfici che calpesta.

Igiene dell’animale

Una volta scoperta la presenza di pulci nel cane, è indispensabile lavarlo con shampoo abbattente che riduce la carica di infestazione eliminando la maggior parte di parassiti e attenuando il prurito cutaneo. 

Affiancando l’igiene personale del cane con la pulizia della sua cuccia, si possono ottenere ottimi risultati.

Contatti con animali infestati

I cani che vivono in abitazioni con giardino, si infestano molto più facilmente con le pulci rispetto a quelli che vivono in appartamento. 

Questo dipende dal fatto che nelle aree verdi le pulci proliferano rapidamente sulla vegetazione, per cui è sufficiente che l’animale strisci il corpo contro erba o cespugli pieni di pulci per contaminarsi.

Antiparassitari

Gli antiparassitari rappresentano indubbiamente il rimedio più sicuro, rapido ed efficace per prevenire l’infestazione da pulci. 

Si tratta di prodotti disponibili con varie formulazioni, comprendenti collari, spot-on, spray e pastiglie. I collari sono realizzati con materiale plastico intriso di principi attivi disinfettanti, che vengono ceduti gradualmente alla pelle in seguito al calore corporeo del cane. 

Di conseguenza, simili rimedi si sciolgono nel sangue e vengono poi trasportati in tutto il corpo. 

Gli spot-on sono fialette contenenti un liquido antiparassitario che viene versato direttamente sulla pelle del cane, di solito nella zona inter-scapolare, che è un punto dove gli è impossibile grattarsi. 

Anche in questo caso, i principi attivi antiparassitari passano direttamente nel sangue e iniziano a svolgere la loro funzione difensiva.

 Le pastiglie antiparassitarie sono preparati da assumere per bocca, di solito ben tollerati poiché arricchiti con aromi flavour, che rendono i prodotti estremamente appetibili e quindi ben tollerati dal cane. 

Questi rimedi devono essere assunti una o comunque poche volte all’anno poiché il loro dosaggio è molto elevato e i principi attivi rimangono in circolo per molto tempo, proteggendo il cane contro le parassitosi.

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Pastiglie antipulci per cani

Le compresse antiparassitarie contro le pulci vengono somministrate per via orale e quindi dopo essere state masticate e ingerite scendono nell’apparato gastro-intestinale e successivamente entrano nel flusso sanguigno.

I dosaggi variano in base al peso, all’età e allo stati di salute del cane, e la durata della protezione è di circa sei mesi.

Di solito si tratta di prodotti veterinari specifici contro le pulci, formulati come compresse masticabili in dosaggi differenti a seconda del peso dell’animale.

Anche se vengono indicati come trattamenti stagionali, questi rimedi dovrebbero essere utilizzati tutto l’anno e, siccome la loro efficacia copre sei mesi, bisognerebbe ripetere il trattamento due volte.

I principi attivi di questi prodotti agiscono interferendo con le modalità di trasmissione tra neuroni dei parassiti, con conseguente paralisi e decesso.

Una volta assunto, il medicinale viene assorbito a livello delle pareti intestinali per poi passare nel sangue, tramite cui arriva a tutti gli apparati tra cui anche quello cutaneo.

È proprio a questo livello che vengono uccise le pulci e anche tutte le uova deposte, evitando pertanto il rischio di contaminazione.

Qualora l’animale fosse già stato infettato con germi patogeni trasmessi dalle pulci, questi antiparassitari per uso orale sono capaci di uccidere anche gli endoparassiti, con relative uova e larve.

Il grande vantaggio degli antiparassitari per bocca rispetto a quelli per uso topico è rappresentato dalla loro elevata efficacia e dalla rapidità con cui entrano in azione, uccidendo tutte le forme viventi presenti sul cane.

Anche il periodo di copertura contro i parassiti è molto più lungo rispetto ai medicinali per uso locale, che devono essere ripetuti ogni tre settimane; in questo caso invece, con un unico trattamento il cane è protetto per l’infestazione da pulci.

L’efficacia dei prodotti per bocca è pari al 95%, assicurando quindi risultati estremamente vantaggiosi.

Grazie all’impiego di sostanze di sintesi di ultima generazione, le pastiglie di antiparassitario per bocca garantiscono una completa copertura, non soltanto contro le pulci ma anche contro zecche, flebotomi e parassiti endogeni come nematodi gastro-intestinali.

Servendosi di simili preparati, il cane è protetto anche nei confronti del morso delle zanzare tigre, azzerando quindi il rischio di contrarre gravi patologie come la filariosi cardiopolmonare.

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