Se vuoi scoprire tutti i segreti dell’olivello spinoso, allora sei nel posto giusto!
Prima di entrare nei dettagli specifici, di seguito trovi una tabella nella quale sono stati inseriti i migliori prodotti con olivello spinoso del 2022, le loro principali caratteristiche e il link al sito ufficiale
Di seguito, invece, trovi una classifica dei migliori prodotti contenenti olivello spinoso presenti sul mercato:
L’olivello spinoso è un arbusto molto resistente a qualsiasi condizione climatica e ambientale che cresce preferibilmente in zone montuose e che, per un certo periodo, era stato considerato velenoso.
In realtà i principi attivi in esso contenuti non sono tossici, ma al contrario possiedono alcune interessanti proprietà fitoterapiche che hanno contribuito alla larga diffusione di questa pianta officinale.
Il suo nome scientifico (Hippophae Rhamnoides) deriva dal greco antico e significa letteralmente “pianta che uccide i cavalli” e proprio per questo motivo l’olivello spinoso veniva considerato pericoloso per la salute.
Alla fine del ‘900, la coltivazione di questo vegetale ha incominciato a diffondersi anche in Italia, nelle zone montuose del Friuli (oltre i 1500 metri), dove gli abbondanti raccolti hanno consentito di incentivare i sui impieghi erboristici.
Il suo aspetto è quello di un arbusto spinoso ricco di ramificazioni, che può arrivare fino a 6 metri d’altezza, e dotato di foglie coperte da un rivestimento argentato e pieno di peluria.
I fiori sono poco appariscenti e i frutti, di forma ovale e allungata (simili alle olive), hanno un colorito rossastro, una buccia lucida e un sapore tendente all’acidulo.
Per la presenza di numerose spine, la raccolta delle bacche è molto problematica e richiede un’attrezzatura difensiva con guanti spessi e robusti.
Oltre che per finalità fitoterapiche, questa pianta viene utilizzata anche per scopi ornamentali, per realizzare siepi di confine.
In erboristeria l’olivello spinoso consente di estrarre i suoi principi attivi oltre che dai frutti, anche dalle foglie e dai germogli, parti particolarmente utili se sottoposte alla giusta lavorazione.
L’olio estratto dai frutti contiene circa il 53% di acidi grassi insaturi, considerati un vero e proprio toccasana per il benessere metabolico dell’organismo.
Tra gli altri acidi organici, vi sono:
È presente in abbondanza anche la vitamina C (circa 700 milligrammi per 100 grammi di prodotto) e i seguenti composti:
Nelle foglie, che trovano largo impiego dopo adeguate preparazioni estrattive, sono rilevabili concentrazioni significative di alcuni elementi:
Il meccanismo d’azione dei vari principi attivi dipende sostanzialmente dai metodi di lavorazione che, essendo l’olivello spinoso ancora non troppo utilizzato, si stanno affinando progressivamente, allo scopo di mantenere inalterati i suoi requisiti organolettici.
Per ottenere l’olio essenziale, ad esempio, è necessario servirsi di metodiche di spremitura a freddo, dato che la maggior parte dei suoi componenti sono termolabili.
Inoltre è indispensabile procedere con metodiche di separazione catalitica, che si basano sull’azione di specifici enzimi, le cui funzioni sono altamente selettive a seconda delle concentrazioni quantitative.
La lavorazione delle bacche di olivello spinoso deve quindi rispettare standard quantitativi e qualitativi mirati alla sua struttura biochimica che, se da un lato è particolarmente ricca di molecole benefiche per l’organismo, d’altro lato è condizionata da una miscela di elementi spesso isolabili con difficoltà.
Infatti tutti i numerosi principi attivi in esso contenuti tendono a formare dei fitocomplessi piuttosto stabili, che non sempre rispondono alle tradizionali tecnologie estrattive.
Pertanto è necessario orientarsi verso integratori prodotti in laboratori affidabili e soprattutto competenti in questo settore.
Anticamente gli estratti dai frutti di olivello spinoso venivano impiegati soprattutto come lassativi naturali, dato che la loro azione è concentrata sulle anse intestinali per stimolare i movimenti peristaltici.
Le preparazioni ottenute con fiori e foglie, invece, erano utilizzate in caso di difficoltà respiratorie, di affezioni reumatiche (compresa la gotta) e di disturbi alle prime vie aeree.
Grazie alla sua composizione biologica ricchissima di principi attivi di varia natura, oggi questa pianta trova impiego prevalentemente come rimedio antiossidante che, contrastando lo stress ossidativo, contribuisce a eliminare i radicali liberi circolanti.
Il suo succo contiene oltre 30 milligrammi di acido ascorbico, un dosaggio eccezionale se paragonato con quello degli agrumi in genere.
È proprio la vitamina C a consentire di ottenere i maggiori benefici.
Le principali proprietà organolettiche dei frutti di olivello spinoso sono le seguenti:
La vitamina C inoltre consente di accelerare i tempi di guarigione di piccoli traumi e ferite, grazie alla stimolazione della sintesi di collagene, la proteina coinvolta in primo piano in tali processi riparativi.
Il collagene poi contribuisce a minimizzare l’impatto dell’invecchiamento cellulare a livello cutaneo, svolgendo un efficace ruolo anti-age.
Le capacità antiossidanti dell’acido ascorbico risultano potenziate dall’azione sinergica della vitamina E e del β-carotene, due molecole abbondantemente presenti nella pianta.
Dotati di proprietà anti-flogistiche e astringenti, i frutti di olivello spinoso trovano un largo impiego anche per risolvere processi infiammatori delle gengive e delle mucose del cavo orale.
La vitamina C svolge eccezionali funzioni capillaro-protettive soprattutto sul micro-circolo, prevenendo l’insorgenza di teleangectasie e di ematomi causati da fenomeni di fragilità capillare.
Grazie alla sue funzioni capillarotrope, l’olivello spinoso contribuisce a migliorare la circolazione sanguigna e ad evitare l’insorgenza di picchi ipertensivi.
La tintura madre ricavata da germogli e foglie della pianta viene consigliata in caso di enterite, spasmi addominali e diarrea occasionale.
Secondo le più recenti ricerche scientifiche, la buccia che riveste i frutti contiene una frazione lipidica coinvolta nella cicatrizzazione della mucosa dello stomaco, utilissima in caso di gastrite e di ulcera gastrica.
Queste bucce infatti fanno diminuire l’attività proteolitica dell’enzima proteasi, che si trova concentrato soprattutto a livello della mucosa gastrica.
Una simili azione cicatrizzante viene potenziata dalla presenza sinergica dei flavonoidi, molecole altamente antinfiammatorie e capillaro-protettive, che pertanto minimizzano l’impatto di eventuali micro perdite ematiche.
Oltre a questa funzione terapeutica, i flavonoidi svolgono una notevole azione anti-perossidativa, allo scopo di preservare le membrane cellulari dallo stress ossidativo lipidico.
Dai frutti di questa pianta officinale, che hanno l’aspetto di piccole drupe di colore arancione brillante e che contengono una polpa succosa e compatta, è possibile ricavare un succo dal sapore molto gradevole, che trova impiego come integratore alimentare dai molteplici usi.
Ampiamente utilizzato nella medicina tradizionale Indiana, Cinese e Tibetana, un simile liquido viene da alcuni considerato miracoloso grazie al notevole concentrato di principi attivi che lo caratterizza.
Questa bevanda contiene infatti:
Tutti questi elementi possono essere presenti in forma isolata oppure sotto forma di fitocomplessi, il cui ruolo è adattativo dato che, a seconda delle differenti esigenze, si attivano selettivamente.
Nella formulazione liquida, il succo di olivello spinoso è in grado di potenziare tutte le sue proprietà, in quanto la sua assimilazione è molto rapida poiché bypassa i processi enzimatici digestivi.
Pertanto, subito dopo la sua assunzione, questa bevanda cede gli elementi nutritivi al circolo sanguigno, che li distribuisce a livello dei vari organi bersaglio.
Le principali funzioni del succo di livello spinoso sono le seguenti:
Il meccanismo d’azione di questo preparato avviene con due modalità; dall’interno (per via sistemica) e dall’esterno (per via locale): di conseguenza i risultati sono apprezzabili già dopo poche assunzioni e gli effetti benefici si mantengono a lungo grazie alla notevole bio-disponibilità del succo.
Anche se può essere considerato una deliziosa bevanda per uso gastronomico, grazie al suo potere dissetante, energizzante e rigenerante, il succo di olivello spinoso è soprattutto un valido supporto salutistico e viene pertanto classificato tra gli integratori alimentari.
Le sue funzioni fitoterapiche sono note dall’antichità, quando veniva utilizzato per aumentare la forza muscolare in caso di esaurimenti e fenomeni astenici.
Esso infatti può essere considerato uno dei più potenti composti multi-vitaminici presenti in natura che, sfruttando anche le funzioni dei numerosi minerali e degli oligo-elementi, si conferma un rimedio versatile ed efficace.
L’olivello spinoso può essere assunto sotto forma di succo, di olio oppure di compresse contenenti i suoi principi attivi polverizzati.
I diversi metodi d’impiego dipendono sostanzialmente dalle singole esigenze, dato che l’efficacia dei principi attivi è comunque garantita.
In ogni caso i vantaggi che si ricavano sono i seguenti:
Di solito l’olivello spinoso viene consumato sotto forma di succo nelle fasi iniziali, quando si desidera incominciare un programma di integrazione alimentare.
Dopo 4-6 settimane è consigliabile incominciare ad assumere le compresse, avendo cura di rispettare attentamente la posologia, per non affaticare fegato e reni.
Questo composto, essendo naturale al 100% è dotato della massima compatibilità biologica e pertanto può essere impiegato senza nessuna precauzione.
Il frutto consumato fresco oppure essiccato non presenta nessuna controindicazione, se non quella che, eccedendo nelle dosi, potrebbe causare un effetto lassativo di breve durata.
Gli integratori formulati con gli estratti di questo frutto sono ben tollerati, tranne nei rari casi di intolleranza ai principi attivi: pertanto è sempre consigliabile incominciare la terapia con dosaggi minimi, per testare l’eventuale presenza di allergie.
Dopo un iniziale dosaggio scarso, si possono incrementare le quantità, sempre nel rispetto delle indicazioni presenti sulla confezione e senza mai superare la massima posologia.
L’assunzione dell’olivello spinoso può essere sconsigliato nelle seguenti condizioni:
Bisogna sempre valutare il rapporto rischio/beneficio dell’olivello spinoso, che è un vegetale molto ricco di proprietà benefiche per l’organismo, ma che, essendo una fonte di svariati principi attivi, deve comunque essere testato a bassi dosaggi nella fase iniziale d’assunzione.
Pertanto se l’impiego di simili rimedi avviene gradualmente, non sono preventivabili effetti collaterali, reazioni avverse e neppure controindicazioni.
La polpa dell’olivello spinoso ha un gusto che ricorda quello degli agrumi, ma leggermente più aspro, comunque molto gradevole e poco intenso.
Per evitare il rischio di un’eccessiva acidità è necessario consumare bacche giunte a completa maturazione, che hanno quindi diminuito la componente di acidi organici.
Trattandosi di una pianta officinale estremamente ricca di sostanze attive dal punto di vista fitoterapico, è possibile che il suo sapore inizialmente possa essere non appetibile.
Tuttavia è sufficiente consumare frutti maturi per evitare questo rischio: infatti la polpa delle bacche pronte per essere mangiate si caratterizza per una trasformazione degli acidi organici in zuccheri semplici, tra cui il glucosio, che contribuisce a dolcificare l’alimento.
Anche dal punto di vista digestivo è meglio utilizzare bacche mature, molto più rapidamente assimilabili a livello intestinale.
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