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Olio di Krill: Scopri gli Enormi Benefici che Apporta!

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Prima di entrare nei dettagli specifici, di seguito trovi una tabella nella quale sono stati inseriti i migliori prodotti con olio di krill del 2022, le loro principali caratteristiche e il link al sito ufficiale

Migliori prodotti con olio di krill

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Classifica dei migliori prodotti con olio di krill

Di seguito, invece, trovi una classifica dei migliori prodotti con olio di krill presenti sul mercato:

Olio di krill

Utilizzato quasi esclusivamente come integratore alimentare e non come condimento, l’olio di krill è un alimento lipidico particolarmente ricco di acidi grassi essenziali di tipo omega-3 e in particolare di EPA (acido eicosapentaenoico) e DHA (acido docosaesaenoico).

Il termine krill si riferisce a un gruppo di animali invertebrati appartenenti alla specie dei crostacei, che costituiscono lo zooplancton, a cui si uniscono fitoplancton e altri organismi acquatici come protozoi, larve e alghe unicellulari.

Anche il plancton, che è formato da meduse e alghe pluricellulari fa parte del krill, poiché garantisce le fonti di nutrimento necessario per la sopravvivenza di innumerevoli specie marine.

Come è noto, la catena alimentare, che si sviluppa nell’acqua salata, parte dal fitoplancton, che utilizza i nutrienti presenti in acqua, e viene successivamente ingerito dallo zooplancton a cui appartiene anche il krill.

Si può affermare quindi che il krill costituisce il secondo gradino della catena alimentare che caratterizza l’acqua salata, esso rappresenta quindi il primo anello della struttura dietetica marina e come tale dovrebbe essere puro e non contaminato da elementi tossici come la diossina e il mercurio, che spesso si trovano disciolti nell’acqua marina.

Per questo motivo, è necessario che gli integratori a base di questo elemento siano prodotti con materie prime selezionate e provenienti da acque non inquinate, per evitare contaminazioni dei successivi anelli alimentari.

Rispetto ad altri integratori, soprattutto di tipo oleoso, tra cui l’olio di soia, l’olio di vinaccioli e l’olio di lino, quello di krill contiene un’elevata concentrazione di EPA e DHA, due molecole che sono dotate di un’eccezionale compatibilità biologica con l’organismo vivente.

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Olio di krill proprietà e benefici

A differenza del suo precursore vegetale (acido alfa linolenico), l’olio di krill offre numerosi vantaggi e benefici anche se assunto in quantitativi limitati.

Una delle sue principali caratteristiche è senza dubbio la capacità di combattere i radicali liberi e lo stress ossidativo, grazie all’elevato contenuto di retinolo, tocoferolo e astaxantina, che vengono considerati tra i più efficaci composti antiossidanti.

Infatti le potenzialità antiossidanti di questo integratore sono le più elevate non solo tra quelle di tutti gli oli vegetali ma anche tra quelle degli estratti del fegato di merluzzo e del salmone.

L’incredibile potere antiossidante dell’olio di krill è valutato molte decine di volte superiore a quello di altri rimedi simili.

Il suo impiego è particolarmente consigliato quando il fabbisogno di composti antiossidanti non è adeguato alle necessità dell’organismo, e quindi le conseguenze metaboliche possono provocare l’insorgenza di numerosi disturbi legati allo stress ossidativo.

Un’altra funzione vantaggiosa di questo composto è legata all’elevata concentrazione di fosfatidil-colina, un fosfolipide che partecipa alla formazione delle membrane cellulari legandosi alla colina.

Tra l’altro, la fosfatidil-colina è uno dei più abbondanti precursori della lecitina, una proteina il sui ruolo è quello di abbassare la colesterolemia.

L’associazione tra olio di krill e lecitina si è rivelata un supporto fondamentale per migliorare l’assetto lipidico nel sangue, soprattutto in soggetti predisposti a patologie di tipo cardiovascolare.

Il beneficio principale dell’olio di krill è collegato all’elevata concentrazione di omega-3 che insieme agli altri suoi elementi costitutivi consente all’organismo di potenziare sia la gittata cardiaca e il flusso circolatorio, sia di ridurre i fenomeni di affaticamento muscolare del miocardio.

Il krill, essendo caratterizzato da dimensioni molto piccole, subisce in maniera estremamente limitata i processi di inquinamento presenti nelle acque marine, per cui le sue proprietà terapeutiche e soprattutto preventive non vengono minimamente condizionate dalla presenza di metalli pesanti o altri agenti tossici, che normalmente rientrano nella catena alimentare della fauna ittica.

I principali vantaggi garantiti dall’assunzione di prodotti a base di olio di krill sono i seguenti:

  • regolarizzazione della concentrazione di colesterolo ematico, anche quando i suoi valori superano i 500 milligrammi per millilitro di sangue;
  • controllo dei trigliceridi ematici, soprattutto per quanto riguarda i grassi saturi;
  • attività ipotensiva, in particolare nei confronti dell’ipertensione primaria con valori superiori a 140 su 90;
  • miglioramento della dislipidemia derivante da diabete di tipo 2;
  • prevenzione di patologie cardiovascolari e cerebrali come infarto e ictus;
  • profilassi della malattie infiammatorie come artrite, colite cronica, morbo di Crohn e flogosi sistemiche di vario tipo causate dallo stress ossidativo;
  • terapia contro patologie neuro-degenerative come la demenza senile e il morbo di Alzheimer, che prevedono disturbi cognitivi non particolarmente pronunciati;
  • prevenzione della depressione, grazie all’impiego degli omega-3 che condizionano il metabolismo di alcune prostaglandine;
  • potenziamento della resistenza muscolare agli sforzi, in particolare quelli che prevedono intensi sforzi muscolari, grazie alla prevenzione del danno muscolare in fase di post-workout.

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Olio di krill: fa dimagrire?

L’olio di krill non può essere definito direttamente un integratore dimagrante, ma migliorando l’assetto lipidico del sangue, influisce in maniera indiretta anche sul peso corporeo.

Il metabolismo lipidico e in particolare la lipolisi vengono infatti potenziati dalla presenza di acidi grassi omega-3, che stimolano la degradazione dei composti grassi.

Questa attività risulta particolarmente intensa nelle zone del corpo dove sono presenti i cuscinetti adiposi, come glutei, fianchi, addome e interno coscia.

È indubbio che il meccanismo d’azione principale dell’olio di krill si collega al catabolismo del colesterolo e in particolare della quota LDL (dannosa); monitorando la colesterolemia, questo preparato influisce anche sull’assimilazione degli elementi nutritivi, e quindi sul bilancio calorico.

Dopo alcune settimane di utilizzo, gli integratori a base di olio di krill sono in grado di migliorare tutte le funzioni metaboliche legate al ricambio dei carboidrati, dei lipidi e delle proteine.

Globalmente l’organismo tende a recuperare il proprio normopeso poiché non si verificano accumuli di grasso di riserva e neppure di glucidi, sotto forma di glicogeno.

Di conseguenza, sia il fegato che l’apparato cardiovascolare migliorano in maniera significativa la loro funzionalità, riflettendosi anche sulla respirazione e sulla filtrazione renale.

Per quanto riguarda l’azione diretta sul peso corporeo, si può quindi affermare che l’olio di krill non ha un effetto diretto ma indiretto mediante il meccanismo d’azione degli acidi grassi DHA ed EPA.

La zona corporea in cui maggiormente si evidenzia il dimagramento è quella addominale, poiché l’attività antiossidante dell’olio di krill svolge anche un’eccellente funzione bruciagrassi.

Secondo numerose ricerche scientifiche, questo composto contrasta l’insorgenza di steatosi epatica, un disturbo strettamente collegato all’obesità, tale risultato dipende dall’aumento di combustione dei grassi in eccesso.

Grazie a un elevato quantitativo di vitamina A e vitamina E, l’olio di krill contribuisce a metabolizzare più velocemente anche i composti peptidici, modulando i processi di sintesi proteica.

Per massimizzare i suoi effetti è consigliabile associare l’olio di krill a quello di cocco, che come è noto è dotato di eccellenti virtù dimagranti.

Potrebbe sembrare un controsenso che sostanze oleose siano in grado di eliminare il grasso, ma in realtà avviene esattamente questo processo.

Sebbene si tratti di acidi grassi saturi, quelli a media catena presenti nell’olio di cocco e in quello di krill riducono in maniera sostanziale i depositi adiposi addominali.

Basti pensare che 30 grammi di questi integratori, assunti per quattro settimane consecutive, consentono di ridurre il girovita di oltre tre centimetri.

L’olio di krill viene consigliato anche nei casi in cui si seguano regimi dietetici veloci e molto restrittivi, infatti le elevate concentrazioni di sostanze benefiche come DHA ed EPA, permettono di fornire adeguati quantitativi energetici senza aumentare quelli calorici.

Olio di krill dove si compra

Gli integratori a base di olio di krill possono essere acquistati presso farmacie, parafarmacie e negozi che trattano di prodotti biologici per l’alimentazione.

Online è possibile accedere a numerosi siti che si occupano della commercializzazione di integratori monocomponenti oppure pluricomponenti.

Nella scelta di simili prodotti, è indispensabile selezionare quelli la cui formulazione avviene in purezza, che garantiscono quindi l’assenza di contaminazioni da parte di metalli pesanti o altri inquinanti organici.

Pertanto è consigliabile fare riferimento a brand affidabili e caratterizzati da un rating positivo dei consumatori.

Mentre nei negozi fisici è possibile visionare direttamente i requisiti dei prodotti, online ci si basa sulla presentazione ma si può fare riferimento ai numerosi feedback rilasciati dagli acquirenti.

Pertanto, entrambe le scelte sono vantaggiose, a patto di documentarsi con attenzione su tutte le caratteristiche relative alle singole formulazioni.

Olio di krill: dosaggio

L’olio di krill viene commercializzato soprattutto sotto forma di capsule molli contenenti un quantitativo di principio attivo compreso tra 0,8 e 0,85 grammi.

La posologia raccomandata è di un grammo al giorno, preferibilmente al mattino a digiuno, anche se il dosaggio dipende dalle necessità individuali e dal tipo di alimentazione.

Soggetti affetti da disturbi cronici, che richiedono un aumento di composti antiossidanti, possono arrivare fino a un dosaggio di 3-5 grammi al giorno, corrispondenti a tre capsule da assumere al mattino a digiuno.

Il periodo di terapia dovrebbe essere ciclico e continuare per almeno tre settimane, alternando una settimana di sosta prima di riprendere l’assunzione.

Trattandosi di un composto naturale, l’olio di krill non provoca effetti collaterali nè reazioni avverse, tranne in rari casi in cui il soggetto sia intollerante nei confronti degli acidi grassi omega-3.

Chi è allergico ai crostacei deve usare particolare cautela nell’assunzione di questo composto, anche se la formulazione degli integratori prevede la de-sensibilizzazione dei principi attivi e quindi una loro efficacia senza reazioni avverse.

Alcuni farmaci possono modificare l’effetto dell’olio di krill e in particolare gli ipoglicemizzanti orali, gli anticoagulanti, i FANS, l’aspirina e preparati fitoterapici a base di aglio o di ginkgobiloba.

Per massimizzare l’efficacia di questi prodotti, è indispensabile assumerli lontano dai pasti, perché in questo modo il loro assorbimento è massimo e l’assimilazione risulta particolarmente rapida.

Nel caso si assumano preparati multicomponente, è preferibile non associarli ad altri multivitaminici, poiché altrimenti l’olio di krill potrebbe perdere in parte la sua efficacia.

L’alimentazione dovrebbe mantenersi variata e ricca di vitamine e sali minerali, soprattutto di acido ascorbico, rame, zinco, ferro, magnesio e vitamine del complesso B.

In questo modo viene potenziata l’azione dell’olio di krill poiché gli acidi grassi omega-3 riescono a migliorare i processi di omeostasi metabolica.

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Olio di krill: opinioni

I consumatori abituali sono concordi nel sottolineare come, rispetto agli altri oli di pesce, ricchi comunque di sostanze benefiche, quello di krill è senza dubbio il più efficace poiché la concentrazione di antiossidanti è nettamente superiore.

I pazienti diabetici sono utilizzatori regolari di simili integratori, poiché l’olio di krill è in grado di regolare la glicemia modulando l’assorbimento di glucosio post-prandiale.

Alcuni consumatori occasionali sono rimasti favorevolmente colpiti dall’attività anti-invecchiamento che questo olio assicura sfruttando le proprietà benefiche degli omega-3.

Associandolo all’olio di cocco, l’olio di krill ha ottenuto risultati eccellenti anche su persone con tendenza all’obesità e questo requisito ha contribuito a rendere l’olio di krill un supporto indispensabile per chi segue diete dimagranti.

La maggior parte delle opinioni dei consumatori si concentra sulle conseguenze benefiche derivanti dall’impiego di tale sostanza, che agisce ad ampio raggio, praticamente su tutte le funzioni metaboliche dell’organismo.

Uno degli aspetti più apprezzati dai consumatori abituali di integratori a base di olio di krill è relativo alla diminuzione della colesterolemia, già evidenziabile dopo tre o quattro settimane di impiego.

In particolare viene ridotta selettivamente la concentrazione di LDL, mentre quella di HDL rimane a livelli fisiologici; pertanto, si ottengono effetti ipocolesterolemizzanti mirati soprattutto al miglioramento dell’attività cardiovascolare.

In ambito fitoterapico e dell’integrazione alimentare, l’olio di krill viene consigliato anche ai pazienti affetti da diabete di tipo 2, poiché il meccanismo d’azione degli acidi grassi omega-3 svolge un controllo efficacissimo sul metabolismo dell’insulina.

L’orientamento dei consumatori è rivolto a prodotti naturali al 100%, caratterizzati da un’elevata biodisponibilità e da un’efficace compatibilità biologica.

Il gradimento nei confronti di questo preparato dipende essenzialmente dal meccanismo d’azione naturale che esso svolge nei confronti dell’organismo: non subentrano infatti fenomeni di squilibrio metabolico nè di alterazioni dell’omesostasi, che assicurano il miglioramento del benessere psico-fisico delle persone.

Anche dal punto di vista economico, il rapporto qualità/prezzo degli integratori a base di olio di krill è considerato eccellente dato che le concentrazioni di principio attivo sono estremamente elevate e il costo è comunque contenuto.

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Olio di krill: prezzo

Il prezzo degli integratori a base di olio di krill dipende dal tipo di formulazione, che solitamente è a base di capsule molli ad alto dosaggio.

Un prodotto di buona qualità, contenente novanta compresse, parte da un costo di 20-25 euro, per arrivare a oltre 30 euro per le formulazioni super-concentrate, a 50 euro per l’olio liquido, a 60 euro per i prodotti multicomponente, arricchiti con vitamine, minerali e concentrazioni suppletive di omega-3.

Online sono presenti numerosi portali che trattano della vendita di prodotti a base di olio di krill, la cui commercializzazione viene effettuata anche da aziende farmaceutiche sul web.

È sempre consigliabile accedere alle piattaforme dedicate per visualizzare le caratteristiche dei singoli prodotti e analizzare il rapporto qualità/prezzo; online spesso sono disponibili offerte speciali con sconti particolarmente allettanti.

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