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Maltodestrine: Sono Davvero Così Utili? Fanno Male?

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Vuoi scoprire se le maltodestrine sono veramente efficaci? Allora sei nel posto giusto!

Prima di entrare nei dettagli, di seguito trovi una tabella nella quale sono stati inseriti i migliori integratori con maltodestrine del 2022, le loro principali caratteristiche e il link al sito ufficiale.

miglior integratori con maltodestrine

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Classifica dei migliori Integratori con Maltodestrine

Di seguito invece trovi una lista completa di tutti i migliori integratori con maltodestrine presenti sul mercato:

Maltodestrine

Il problema principale che ogni atleta deve affrontare è quello di poter disporre di un’adeguata quantità di energia (sotto forma di ATP) subito disponibile senza che il metabolismo venga alterato in modo significativo, soprattutto per non modificare il bilancio calorico.

Di solito un maggiore apporto energetico dipende da un’introduzione più elevata di calorie, che rappresentano una delle forme più comuni di elementi esoergonici.

Per raggiungere simili obiettivi è necessario che l’organismo possa disporre di notevoli concentrazioni di carboidrati, che costituiscono la principale fonte energetica per il corpo.

Insieme ai lipidi, e in misura minore alle proteine, sono proprio i carboidrati che, scindendosi in zuccheri semplici, liberano energia, dato che, a parità di ossigeno consumato (processi di ossidazione biologica), il glucosio è in grado di produrre ATP in consistenti quantitativi.

Tuttavia, mentre i depositi di grasso sono praticamente illimitati (alcuni chili), quelli di carboidrati non superano i 300 grammi e pertanto sono destinati ad esaurirsi in breve tempo, lasciando l’organismo in condizioni di deficit energetico.

Per riequilibrare carenze del genere si può ricorrere a un’alimentazione iperglucidica, che, anche se efficace, non produce energia di pronto intervento, dato che i glucidi devono essere digeriti e assimilati.

Per sopperire a queste necessità associando rapidità d’azione ed efficacia operativa, la dietetica sportiva si è orientata verso specifici integratori a base di maltodestrine.

Si tratta di composti polimerici ottenuti mediante un processo di idrolisi dell’amido di mais, una macromolecola che subisce alcuni processi di trasformazione biochimica.

Lo scopo da ottenere è quello di modificare i legami chimici che uniscono tra loro le molecole di zuccheri composti fino a produrre zuccheri semplici, molto più assimilabili e quindi funzionali.

Essendo digeriti rapidamente, questi elementi entrano quasi subito in circolo, cedendo energia all’organismo, che la utilizza in maniera differente a seconda delle varie esigenze.

Il fondamentale vantaggio delle maltodestrine è dunque quello di garantire un elevato apporto energetico, mantenendo stabile la glicemia.

Esse inoltre sono facilmente solubili in acqua, hanno un sapore neutro, non contengono sali e possono essere digerite agevolmente anche in carenza enzimatica.

Possono pertanto essere assunte sciolte in qualsiasi tipo di bevanda, sia calda (come tisane, té, latte vegetale o animale), sia fredda (acqua, spremute, centrifugati e frullati di frutta).

In questo modo il metabolismo può beneficiare dell’associazione dietetica tra vitamine e glucidi, un mix particolarmente indicato per aumentare le prestazioni ergoniche.

Il fatto di venire assimilate in tempi rapidissimi anche senza l’intervento catalitico degli enzimi è un altro vantaggioso requisito di questi integratori che non appesantiscono mai l’apparato digerente.

Il basso contenuto salino delle maltodestrine è un’interessante caratteristica in quanto la loro assunzione non modifica la pressione osmotica dei liquidi extra-cellulari, contribuendo a mantenere inalterata l’omeostasi.

Esse infatti sviluppano un’osmolarità molto minore rispetto agli zuccheri semplici, consentendo un più rapido svuotamento gastrico e intestinale, grazie a cui soluzioni concentrate di queste molecole possono venire assimilate senza problemi.

Tale condizione risulta molto più vantaggiosa rispetto alle soluzioni isocaloriche di destrosio in associazione ad altri monosaccaridi.

cosa sono le maltodestrine

Maltodestrine: quando prenderle?

Ci possono essere molte ragioni per assumere maltodestrine, sia in fase di allenamento in palestra che prima di una gara sportiva, e comunque tutte le volte in cui l’apporto energetico alimentare non è sufficiente per le necessità dell’atleta.

Questi composti sono estratti da amido di mais (nella maggior parte dei casi), oppure di riso, grano e fecola di patate.

Dopo l’estrazione, vengono cotti arricchiti con enzimi e acidi e infine scomposti ulteriormente per ottenere una polvere bianca di sapore e aroma neutro e perfettamente solubile.

Integratori alimentari di questo tipo trovano largo impiego anche come dolcificanti o agenti di carica per bevande analcoliche o di altro genere.

Gli sportivi e chi pratica body building sono soliti utilizzare maltodestrine per ripristinare rapidamente i livelli di glicogeno che è stato consumato durante l’allenamento o nelle gare.

In questo modo si ottiene un recupero estremamente rapido, efficace e duraturo, che offre all’atleta notevolissime condizioni di benessere.

Nella loro formulazione queste molecole non vengono a contatto con nessun ingrediente di origine animale e pertanto possono essere usate anche da vegetariani e vegani, in quanto si tratta di amido di origine vegetale scomposto in zuccheri semplici collegati tra loro.

Esse inoltre non contengono grano poiché derivano quasi sempre dal mais, un cereale privo di glutine consentito a chi soffre di celiachia e di intolleranza a questo nutriente.

Gli appassionati di fitness sono particolarmente avvantaggiati dalla regolare assunzione di maltodestrine, che consentono di ottenere un’elevata fonte di energia immediatamente disponibile e catalizzabile in tempi brevissimi.

Chi lavora sulla potenza e predilige esercizi impostati su una forza esplosiva iniziale, di solito avverte un improvviso deficit ergonico verso la fine delle prestazioni.

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Gli integratori a base di maltodestrine contrastano propriamente questi stati carenziali che comparendo in tempi brevissimi possono condizionare drasticamente le prestazioni atletiche.

Grazie alla sua struttura chimica, la maltodestrina fornisce 4 calorie per grammo e offre un apporto energetico quasi immediato, poiché viene prontamente assorbita a livello ematico.

I principali consumatori di questi integratori sono i body builder, i sollevatori di pesi e tutti gli sportivi che svolgono attività fisica di potenza.

In queste condizioni l’assunzione di maltodestrine interviene a recuperare l’energia dopo i bruschi cali subiti.

Se adeguatamente dosate, queste molecole possono essere utilizzate vantaggiosamente anche per migliorare la resistenza, allungando i tempi di allenamento e le sessioni sportive.

Tra i benefici offerti all’atleta, integratori del genere aiutano a riprendere forze nella fase post workout, soprattutto in seguito a esercizi ad alta intensità.

Per ottenere risultati soddisfacenti e recuperare energia dopo sessioni di allenamento particolarmente impegnative, è fondamentale ricostituire il deposito di glicogeno che è stato consumato.

Quanto più rapidamente esso viene reintegrato, tanto più veloce ed efficace risulta il recupero.

Per massimizzare la reintegrazione di glicogeno dopo esercizi di potenza ad alta intensità, è consigliabile assumere da 1 a 1,5 grammi per kg di peso corporeo di carboidrati ad alto indice glicemico, entro le prime quattro ore di post-workout.

Si tratta di un valore indicativo che dipende sia dall’intensità che dalla durata dell’allenamento e dal tempo necessario per recuperare.

Maltodestrine e glutine

Quando ci si domanda se le maltodestrine possono essere assunte da soggetti affetti da celiachia, bisogna sempre ricordare che esse sono molecole estratte da amido di mais, patata, riso e frumento.

Il processo di produzione implica una parziale idrolisi dell’amido con successiva scomposizione da parte di acidi o enzimi come l’alfa-amilasi di origine batterica.

Queste molecole sono carboidrati complessi che vengono estratti da tuberi mediante l’idrolisi dell’amido, prevalentemente di mais: si tratta di unità di glucosio organizzate in lunghe catene di polimeri e dotate di un’assoluta solubilità.

Avendo lo stesso indice glicemico del destrosio, lo possono sostituire perfettamente offrendo fonti energetiche ideali per uso sportivo.

Per avere la certezza che simili integratori non contengono il glutine e quindi possono essere consumati liberamente dai celiaci, è sufficiente scegliere prodotti in cui viene indicata la composizione biologica.

Il destrosio, che è un glucide ottenuto dall’amido di mais, dal punto di vista biochimico è un monosaccaride che viene considerato gluten-free: chi soffre di intolleranza al glutine deve tuttavia testare con attenzione bassi dosaggi di maltodestrine per valutare se esse provocano reazioni di intolleranza.

Nel maltosio, che è uno zucchero estratto dal malto, possono essere presenti tracce di glutine, anche se i moderni sistemi di produzione delle maltodestrine tendono a eliminarle.

Anche il sorbitolo, un glucide contenuto nella frutta, viene adoperato per formulare maltodestrine: chi è affetto da celiachia deve valutare con attenzione le percentuali di sorbitolo contenuto negli integratori alimentari.

Lo sciroppo di frumento si ottiene dall’amido di frumento, che contiene glutine, per cui sarebbe preferibile non utilizzarlo come adiuvante delle maltodestrine.

Complessivamente i processi di trasformazione degli amidi contenenti glutine sono finalizzati a eliminare le tracce di questo composto per consentire l’impiego degli integratori anche ai celiaci.

Bisogna comunque che questi pazienti cerchino di evitare prodotti derivati da amido di frumento e di orzo (che contengono certamente il glutine), mentre possono utilizzare liberamente le maltodestrine derivate da altri amidi.

Valori nutrizionali maltodestrine

La miscela di maltodestrine contiene inevitabilmente carboidrati, che possono essere più o meno complessi, per questo motivo chi è intenzionato ad assumere maltodestrine spesso si preoccupa delle calorie apportate, che potrebbero determinare un incremento ponderale.

Le molecole di glucosio legate tra di loro infatti, una volta introdotte nell’apparato digerente, vengono inevitabilmente digerite e ridotte dai succhi digestivi nella forma più semplice di zucchero che, in quanto tale, rappresenta una fonte energetica.

Esistono differenti formulazioni a base di maltodestrine, quindi sarebbe opportuno attenersi alla posologia indicata sulla confezione del prodotto, dato che le diverse aziende produttrici possono adottare una linea di pensiero piuttosto che un’altra.

Un prodotto alto-dosato prevede una singola somministrazione dell’arco delle 24 ore, viceversa un prodotto basso-dosato deve essere assunto più volte al giorno.

Le linee guida di riferimento sono comunque concordi nella definizione dell’utilizzo di 50-80 grammi di maltodestrine per ogni litro di acqua, creando una soluzione concentrata al 5-8%: di questo preparato si consiglia di consumare 5-8 millilitri per kg di peso corporeo prima dell’attività fisica.

Le maltodestrine fanno ingrassare?

Le catene di glucosio hanno una lunghezza variabile da 3 a 17 molecole, che viene indicata da un parametro che si chiama “destrosio-equivalenza”: la maltodestrina viene classificata in base al grado di idrolisi degli amidi.

Minore è la destrosio-equivalenza, maggiore è la lunghezza della catena di molecole di glucosio legate tra di loro, e viceversa maggiore è la destrosio-equivalenza, più corte sono le catene.

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La destrosio-equivalenza non fornisce suggerimenti in termini di indice glicemico, mentre può influenzare l’appetibilità degli integratori alimentari, infatti un’elevata destrosio-equivalenza corrisponde a una miscela dal sapore più dolce e dalla maggiore solubilità in acqua.

Le maltodestrine, da un punto di vista calorico, essendo costituite essenzialmente da carboidrati presentano un indice glicemico inevitabilmente elevato, addirittura superiore a quello del glucosio.

Per gli sportivi questi integratori alimentari rappresentano una sorgente energetica a breve e medio termine, poiché stimolano la produzione di insulina contribuendo a mantenere la glicemia costante per tutta la durata dell’esercizio fisico.

Simili nutrienti sono contenuti nella maggior parte dei cibi dolci come dessert, budini, frutta sciroppata, confetture e dolciumi di vario genere, anche perché svolgono funzioni addensanti e solidificanti.

La loro produzione sfrutta composti di base come amido di mais, di avena, di patate o di tapioca.

È consigliabile assumere le maltodestrine in associazione con proteine e vitamine, sia per aumentare le scorte energetiche che soprattutto per ripristinare le riserve di glicogeno.

Grazie alla loro consistenza insolubile, insapore e inodore, esse possono miscelarsi perfettamente a qualsiasi cibo, avendo cura di non superare il dosaggio indicato sulle confezioni.

50 grammi di maltodestrine hanno un valore biologico pari a 47 grammi di carboidrati e a 1,8 grammi di lipidi e proteine: i momenti più indicati per assumere questi prodotti sono al risveglio (prima di iniziare la giornata), in fase pre-workout (30 minuti prima dell’allenamento), durante l’allenamento e in fase post-workout (per ripristinare efficacemente le energie dissipate).

maltodestrine quando prenderle

Maltodestrine: fanno male?

Alcuni consumatori abituali di maltodestrine preoccupati per gli effetti a lungo termine derivanti dall’assunzione cronica di questi integratori alimentari, potrebbero pensare di sostituirli con una miscela di acqua e zucchero, dato che dal saccarosio in soluzione si genera glucosio, che è l’unità elementare delle maltodestrine.

In realtà, non è esattamente lo stesso trattamento e, anzi, le maltodestrine in quanto tali non sono riproducibili con altri ingredienti, infatti confrontando due bevande isocaloriche, quella a base di maltodestrine è caratterizzata da un peso molecolare più elevato e da una minore osmolarità.

Questo significa che le mastodestrine vengono assorbite più velocemente del glucosio e sono in grado di ritardare l’insorgenza della fatica fisica, mentre la soluzione acquosa di glucosio non è in grado di richiamare nell’intestino una quantità di acqua sufficiente per assicurare un’assimilazione di pronto utilizzo.

Integratori alimentari a base di maltodestrine sono in grado di potenziare la resistenza allo sforzo, migliorando le performance di endurance (maratona, bici, corsa, sport da combattimento).

Le maltodestrine vengono consigliate in genere quando l’esercizio fisico da effettuare supera una durata di tempo di un’ora e mezza, mentre vengono sconsigliate in caso di allenamento di durata inferiore.

Infatti tali integratori alimentari potrebbero provocare, in alcuni soggetti predisposti, alterazioni a carico della funzione intestinale come nausea o diarrea.

Ecco perché spesso i personal trainer suggeriscono di incominciare con un dosaggio piuttosto basso, per poi eventualmente aumentarlo in previsione di situazioni di sport agonistico.

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