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Prima di scendere nel dettaglio, di seguito trovi una tabella nella quale sono stati inseriti i migliori prodotti con maca del 2022, le loro principali caratteristiche e il link al sito ufficiale.
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Conosciuta anche come “ginseng delle Ande” oppure “ginseng peruviano”, la maca è un vegetale tipico delle montagne andine, che cresce sopra i 3500-4000 metri.
Si tratta di una pianta erbacea perenne, che si sviluppa spontaneamente in Bolivia e Perù, ambienti climatici estremamente rigidi, con venti molto intensi e forti escursioni termiche.
Grazie alla sua particolare resistenza e a un apparato radicale in grado di assorbire il nutrimento anche da terreni poverissimi, la maca è riuscita a sviluppare un sistema autonomo di autoconservazione con cui utilizza anche piccole tracce di sostanze nutritive.
Questo particolare adattamento le ha consentito di svilupparsi in zone ostili sia dal punto di vista climatico che ambientale, non esistono infatti coltivazioni di questo vegetale, che cresce endemicamente in maniera spontanea.
Le foglie sono grandi e dotate di un lungo picciolo, mentre i fiori, molto piccoli, sono di colore bianco o giallastro.
La caratteristica principale della pianta è di produrre frutti già secchi poiché le avverse condizioni ambientali impediscono la maturazione di frutti polposi, che si congelerebbero all’istante.
L’apparato radicale si presenta carnoso, con un aspetto molto simile alla patata, in quanto deve adattarsi ad estrarre sostanze nutritive da terreni spesso sterili.
Esistono diversi tipi di maca, che vengono classificati in base al colore della radice tuberiforme: la varietà più comune è la maca gialla (gold maca), seguita dalla maca nera (black maca) e dalla specie più rara che è la maca rossa (red maca).
Per migliaia di anni, questo vegetale è stato utilizzato come fonte di sostentamento dalle popolazioni andine che traevano giovamento dalle elevate concentrazioni di elementi benefici come proteine, vitamine e minerali.
Nonostante la loro consistenza secca e disidratata, i frutti di maca sono alimenti estremamente nutrienti che per molti anni sono stati destinati soltanto a nobili, a guerrieri e all’alta società, che li utilizzavano come riserva energetica.
Secondo alcune leggende i guerrieri Inca, che si nutrivano regolarmente di questi frutti, venivano considerati invincibili proprio grazie alle caratteristiche toniche e rinvigorenti della pianta.
Più recentemente è stato identificato un elevato potere afrodisiaco dei frutti che sembra aumentino la virilità e il desiderio sessuale.
La maca è senza dubbio un vegetale altamente nutritivo in grado di stimolare non soltanto le funzioni organiche come vitalità, resistenza alla fatica e maggiore forza fisica, ma anche quelle mentali.
La sua radice tuberosa si caratterizza per le notevoli proprietà energetiche, nutritive e stimolanti: si tratta infatti di un alimento completo particolarmente ricco di amminoacidi essenziali, vitamine, minerali, acidi grassi, proteine, carboidrati semplici e complessi, e fibre solubili e insolubili.
Gli amminoacidi principalmente rappresentati sono fenilalanina, leucina, lisina, isoleucina, valina, metionina e treonina.
È proprio grazie al mix calibrato di questi composti che i frutti svolgono un’eccellente funzione ricostituente e di supporto energetico anche per chi sta seguendo regimi dietetici ipocalorici.
La notevole percentuale di amminoacidi ramificati favorisce la sintesi proteica e l’aumento delle masse muscolari magre, conferendo a questo vegetale l’appellativo di superfood.
Dotato di eccellenti proprietà anabolizzanti, la maca trova impiego come supplemento alimentare in tutte le attività ad alto consumo energetico del settore sportivo, dato che contrariamente a molti altri vegetali energizzanti, non contiene stimolanti potenzialmente dannosi come caffeina, teobromina o altri alcaloidi eccitanti.
Il suo appellativo di ginseng peruviano dipende dal fatto che molte sue funzioni sono simili a quelle del ginseng, soprattutto per quanto riguarda la stimolazione del sistema nervoso, la lucidità mentale, la memoria e la capacità di concentrazione.
In 100 grammi di prodotto secco sono presenti numerosi minerali, tra cui rame, ferro, zinco, sodio, potassio, calcio e magnesio, oltre a quasi tutte le vitamine del complesso B.
La concentrazione di acidi grassi insaturi, che corrisponde al 44%, è costituita prevalentemente dall’acido linoleico.
La maca contiene beta-sitosterolo, flavonoidi, triterpeni, glicosidi e alcaloidi che contribuiscono a migliorare il metabolismo energetico e a contrastare lo stress ossidativo.
Il principale beneficio della maca peruviana è collegato alla stimolazione del desiderio sessuale con controllo sul metabolismo ormonale.
Sembra infatti che il vegetale aumenti la fertilità maschile, riduca i problemi di disfunzione erettile, aumenti la libido, minimizzi le problematiche sessuali femminili collegate a episodi depressivi e riduca i disturbi della menopausa.
Secondo alcune ricerche scientifiche, l’assunzione continuativa di integratori a base di maca consente di ridurre l’iperplasia prostatica benigna mantenendo il volume ghiandolare entro limiti fisiologici.
Il miglioramento della sfera sessuale incide positivamente anche sul tono dell’umore e sulla disponibilità energetica, oltre che sulle facoltà mnemoniche e di concentrazione.
Grazie a un notevole effetto antiossidante e ipolipemizzante, gli estratti di questo frutto riducono le conseguenze dell’osteoporosi post-menopausale con una netta diminuzione di microfratture ossee.
In età adulta i numerosi principi attivi del vegetale svolgono un benefico potenziamento della forza fisica, con maggiore resistenza agli sforzi e quasi assente produzione di acido lattico.
Attraverso meccanismi di controllo ormonale non ancora del tutto chiariti, la maca svolge un controllo multifattoriale sia a livello nervoso che metabolico, sviluppando le reazioni biologiche di tipo anabolico e minimizzando quelle cataboliche.
Complessivamente si può dire che estratti di questo vegetale sono coinvolti nelle funzioni energizzanti, toniche e stimolanti, riguardo non solamente alla sfera sessuale ma a tutto l’organismo.
In virtù della sua ricchezza in macro- e micro-nutrienti, la maca riesce a offrire una notevole valenza nutrizionale che le popolazioni indigene sfruttano a livello dietetico, mentre il mondo occidentale la utilizza per scopi adattogeni.
Il termine adattogeno si riferisce alle aumentate capacità di adattamento dell’organismo nei confronti di agenti stressanti di vario genere, minimizzando i danni che possono derivare da simili condizioni.
Gli integratori a base di maca peruviana vengono considerati a ragione dei rimedi adattogeni in quanto migliorano la resistenza psico-fisica dell’organismo.
Il beneficio più famoso della pianta rimane comunque collegato alle proprietà afrodisiache, confermate anche da alcune ricerche scientifiche che hanno evidenziato una produzione spermatica quantitativamente e qualitativamente superiore.
In seguito a somministrazione di maca per quattro mesi, il numero degli spermatozoi risulta più che raddoppiato, così come la loro vitalità, mentre non vengono modificati i livelli ematici di testosterone.
Simili effetti vantaggiosi sarebbero attribuibili alla notevole concentrazione di fitosteroli presenti nelle radici; questi composti sarebbero anche responsabili dell’effetto ricostituente ed ergogenico, particolarmente utile per gli atleti in allenamento.
Le proprietà sessuali derivanti dall’assunzione di estratti di maca peruviana sono evidenziabili soprattutto nell’uomo e si traducono in un aumento del vigore fisico durante i rapporti e in un miglioramento della libido.
In caso di disfunzione erettile e di sterilità maschile, l’assunzione ciclica di simili integratori provoca un miglioramento sessuale non solo per quanto riguarda l’erezione ma anche la durata.
Probabilmente i principi attivi del vegetale agiscono incentivando la sintesi di ossido nitrico, che è un potente vasodilatatore responsabile della vascolarizzazione dei corpi cavernosi.
Infatti la maca svolge un’azione cardioprotettiva e stimolante sull’apparato vasomotorio, strettamente collegato a fenomeni di vasodilatazione periferica responsabili dell’inturgidimento dell’organo sessuale maschile.
In seguito a regolare e ciclica assunzione di estratti del vegetale migliora anche la fertilità, con potenziamento della spermatogenesi e della motilità spermatica.
Nella popolazione femminile la maca migliora la libido diminuendo le tensioni psico-emotive che spesso si trovano alla base dei disturbi sessuali.
Il dosaggio utilizzato su individui adulti è consigliato tra 1,5 e 3 grammi al giorno di radice disidratata.
Con una simile posologia è possibile ottenere risultati efficaci ed evidenti senza il rischio di insorgenza di sovradosaggio e di reazioni avverse.
Per ottenere risultati soddisfacenti, è consigliabile assumere gli integratori per una durata minima di 30 giorni fino ad arrivare a un massimo di quattro mesi.
L’intervallo di tempo compreso tra uno e quattro mesi infatti è ritenuto ideale per consentire all’organismo di adattarsi in maniera fisiologica all’attività dei principi attivi della pianta, senza rischiare di sovraccaricare il fegato o l’apparato renale.
Grazie alla presenza di numerosi e abbondanti elementi attivi, gli estratti di maca peruviana risultano efficaci già dopo la prima settimana di assunzione, avendo cura di seguire lo schema posologico indicato.
Infatti, aumentando l’introduzione di questi rimedi non sempre aumenta anche la loro efficacia, poiché il surplus viene eliminato per via urinaria in seguito a un potenziamento della filtrazione glomerulare.
Rispettando i dosaggi indicati, il tempo di assunzione ideale è di circa quattro settimane, un periodo necessario per consentire ai principi attivi di interagire correttamente soprattutto con l’apparato genitale, che rappresenta l’organo bersaglio maggiormente coinvolto.
Grazie alla sua particolare composizione biochimica, la maca viene considerata un ottimo rimedio adattogeno per potenziare le resistenze aspecifiche dell’organismo in risposta allo stress psico-fisico.
Se assunta in un contesto di convalescenza da lunghe malattie, di esaurimento nervoso, di surmenage professionale o di qualsiasi condizione destabilizzante, la maca mostra i suoi primi effetti dopo circa due settimane.
Le sue attività, che sono state confermate da numerose ricerche farmacologiche, si riferiscono a un periodo di assunzione di quattro mesi, che ha confermato la sua attività spermatogenica, ormono-stimolante e afrodisiaca.
I tempi di somministrazione sono comunque fortemente influenzati dalla soggettività dell’individuo, poiché ogni organismo reagisce in maniera differente alla complessa stimolazione biologica prodotta da questo vegetale.
Non bisogna dimenticare infatti che la maca è uno dei frutti più ricchi di principi attivi, che svolgono pertanto un’azione ad ampio raggio.
Un fattore che incide notevolmente in questo senso è l’età di chi fa impiego di simili rimedi, poiché il metabolismo delle persone giovani o adulte è molto più veloce di quello degli over-50.
Visto che uno dei principali campi d’azione del vegetale è collegato alla sfera sessuale e tenendo conto che i disturbi in questo ambito aumentano di frequenza dopo i 55 anni, è chiaro che le tempistiche di assunzione si dilatano, per cui nella fase di menopausa e di andropausa il tempo previsto per ottenere i primi effetti evidenti è di almeno 4-6 settimane.
Partendo dal presupposto che il dosaggio di integratori a base di maca peruviana è fortemente influenzato da età, costituzione, stato di salute e stile di vita del soggetto, di norma la quantità di principio attivo considerata ideale è compresa tra 1,5 e 3 grammi al giorno, da assumere preferibilmente in tre dosaggi prima dei pasti principali.
Per consentire ai preparati di svolgere appieno la loro funzione è consigliabile non sovrapporre i principi attivi alla digestione dei cibi, proprio in relazione alla molteplicità delle sostanze contenute nel vegetale.
Sarebbe buona norma non superare i 3 grammi al giorno per non sovraccaricare fegato e reni e soprattutto per non provocare reazioni avverse derivanti da un surplus metabolico.
In commercio sono disponibili prodotti in opercoli o capsule, formulati con estratti polverizzati anidri, pertanto è opportuno accompagnare sempre l’assunzione dei rimedi con abbondante acqua per idratare la polvere rendendola più efficace.
Pur essendo un prodotto naturale che proviene dal regno vegetale, la maca peruviana non deve essere assunta in caso di ipersensibilità accertata verso uno o più dei suoi componenti.
Dato che i principi attivi in essa contenuti sono numerosi, è sempre consigliabile incominciare con dosaggi minimi per testare eventuali intolleranze alle varie molecole.
Situazioni in cui è preferibile non fare impiego di simili integratori sono le seguenti:
Studi sperimentali hanno confermato che un consumo a dosaggi terapeutici di prodotti a base di maca non produce nessuna tossicità; i rischi derivanti dal consumo di integratori a dosaggi superiori alla norma sembrano essere minimi, anche se in alcuni casi incisivi.
Nelle radici di maca sono presenti elevate concentrazioni di glicosidi e dei loro derivati glicosinolati, responsabili dell’insorgenza del gozzo, per cui soprattutto in associazione con regimi alimentari poveri di iodio, potrebbero causare problemi di questo tipo.
Tuttavia è stato evidenziato come le radici di questa pianta contengano elevate concentrazioni di iodio, per cui simili rischi sono ridotti al minimo.
È comunque sempre consigliabile chiedere un parere al proprio medico prima di intraprendere qualsiasi terapia a base di integratori, poiché le reazioni individuali possono essere condizionate anche dall’interazione con farmaci assunti regolarmente.
È inoltre opportuno, per la prima settimana almeno, iniziare con una posologia minima, che può essere aumentata gradatamente nei giorni successivi e con un incremento costante.
Questa precauzione evita l’insorgenza di picchi quantitativi, che potrebbero modificare il meccanismo d’azione del vegetale.
Individui sottoposti a terapie stimolanti sulla fertilità oppure a cure ormonali sempre relative alla sfera sessuale, dovrebbero evitare l’assunzione di maca senza prima consultare il proprio medico.
Durante il climaterio e la menopausa, le modificazioni ormonali di estrogeni e progesterone possono condizionare l’efficacia di integratori di questo genere, soprattutto per quanto riguarda disordini del ciclo mestruale; infatti questo vegetale influenza la funzione vasomotoria e quindi anche la vascolarizzazione dell’utero.
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