Vuoi scoprire ogni dettaglio sulla lanolina? Allora sei nel posto giusto
Di seguito trovi una tabella nella quale sono stati inseriti i migliori prodotti con lanolina del 2022, le loro principali caratteristiche e il link al sito ufficiale.
Di seguito invece trovi una lista completa di tutti i migliori prodotti con lanolina presenti sul mercato:
La lanolina, chiamata anche “grasso di lana“, è una miscela di lipidi dall’aspetto solido, viscoso e di colore bianco giallastro, che viene prodotta dalle secrezioni delle ghiandole sebacee della pecora.
Questo sebo, che svolge funzioni protettive ed emollienti, tende ad accumularsi sul vello svolgendo anche un’azione impermeabilizzante; al tatto si presenta morbida e untuosa, con un punto di fusione a 38 gradi e un’elevata insolubilità, che non le consente di sciogliersi né in acqua né in olio minerale.
Essendo tuttavia fortemente igroscopica, può essere mescolata all’acqua senza separarsene: grazie a questo potere di inglobare molecole acquose viene considerata come un emolliente, emulsionante e umettante di grande efficacia.
La sua struttura biologica comprende numerosi composti di cui quasi il 90% sono esteri derivanti da alcoli, da acidi grassi ad alto peso molecolare e dal colesterolo.
Allo stato naturale essa viene classificata come cera, poiché non contiene gliceridi e come tale può essere idrata o anidra.
Trattandosi di un materiale di origine biologica, la sua composizione è estremamente variabile da un punto di vista lipidico e proprio per questo non è stata ancora esattamente definita.
Servendosi di acetato di etile è possibile frazionarla mediante un processo di cristallizzazione o distillazione, che permette di ottenere una fase liquida (olio di lanolina) e una fase solida (cera di lanolina).
Questa particolare cera di lana trova impiego nell’industria cosmetica per le sue proprietà emollienti, nutritive, ammorbidenti e cicatrizzanti sulla pelle.
Tale sostanza è una cera priva di glicerina, che quindi non può essere considerata un grasso; la sua estrazione, che si verifica dopo la tosatura della pecora, consente di eliminare impurità, sporcizia e liquidi in eccesso, per ottenere un prodotto qualitativamente ottimale.
Dopo essere stata estratta con specifici procedimenti standardizzati, essa viene sottoposta a un processo di purificazione che la rende anidra in seguito all’eliminazione delle molecole d’acqua.
Al termine della lavorazione ha una consistenza piuttosto molle, è dotata di un caratteristico odore non troppo intenso, è densa, appiccicosa e di colore bianco giallastro.
Utilizzata principalmente nella formulazione di prodotti cosmetici ad azione levigante ed emolliente, questa sostanza può essere applicata indifferentemente sulla cute, sui peli o sui capelli, sotto forma di crema, pomata, emulsione, sapone o bagnoschiuma.
Tra le sue principali funzioni c’è quella di contrastare screpolature, arrossamenti e abrasioni della pelle, provocati da sbalzi di temperatura (soprattutto in inverno) o anche dall’eccessiva esposizione al sole.
In alcuni casi si rivela indispensabile per prevenire e curare le ragadi al capezzolo o quelle anali; in campo farmaceutico è indicata nella preparazione di pastiglie e pillole, dotate di azione stimolante sulla sintesi di vitamina D3.
Le sue proprietà emollienti dipendono dal fatto che, una volta distribuita sulla pelle, essa consente di formare un leggero strato lipidico che pur non alterando i valori di pH cutanei, forma una barriera meccanica protettiva.
Il suo impiego è indicato anche in presenza di ferite, ulcerazioni e ustioni, poiché è dotata di proprietà cicatrizzanti; si tratta inoltre di un prodotto asettico che contrasta lo sviluppo e la diffusione di germi patogeni.
Come balsamo riparatore, la lanolina è considerata un rimedio efficacissimo in presenza di screpolature della pelle, in quanto oltre ad ammorbidire, nutrire e idratare l’epidermide, consente di rimarginare piccoli tagli e ulcerazioni derivanti dall’eccessiva disidratazione, che soprattutto in inverno può provocare danni notevoli.
Uno dei principali requisiti della lanolina è legato alla sua estrema capacità di penetrare in profondità, a differenza della maggior parte dei prodotti cosmetici che rimangono confinati agli strati epidermici più superficiali.
Essa invece arriva facilmente fino a derma e ipoderma, andando a potenziare il turnover dello strato germinativo.
Utilizzata come base per nutrire a fondo la pelle, può essere associata ai cosmetici utilizzati abitualmente, poiché il suo assorbimento è eccezionale.
Indicata per tutte le età, fin dalla primissima infanzia, questa cera biologica agisce come efficace prevenzione anche nei confronti delle dermatiti da pannolino nei neonati e in presenza di eczemi pediatrici.
In alcuni casi di herpes labiale oppure in forme croniche, la lanolina può essere applicata nella zona interessata consentendo un rapido miglioramento dei sintomi e, nella maggior parte dei casi, anche l’eliminazione della causa scatenante.
Ideale contro scottature e piccole ustioni, non soltanto provocate dall’esposizione solare ma anche da cause meccaniche, questa sostanza deve essere spalmata abbondantemente fino a completo assorbimento, per consentirle di agire anche in profondità.
Per la cura dei capelli secchi, disidratati, opachi e ricchi di doppie punte, è possibile orientarsi verso balsami e prodotti per lo styling formulati con lanolina, che in alcune circostanze viene utilizzata per trattamenti intensivi professionali che prevedono un’applicazione ciocca per ciocca sotto forma di siero.
Le sue proprietà organolettiche ne permettono un fissaggio perfetto alla cuticola dei capelli, allo scopo di creare uno strato protettivo che da un lato contrasta l’attacco degli agenti climatici e atmosferici e d’altra parte ristruttura e nutre le fibre capillifere in profondità.
Utilizzato in forma solida come burro cacao e lucidalabbra, questo prodotto protegge le labbra screpolate da freddo, vento e smog, rendendo le labbra lucide, polpose e perfettamente idratate.
Esso ultimamente viene utilizzato da molti make up artist per realizzare un effetto gloss naturale anche mescolato al rossetto, poiché la sua luminosità rappresenta un tocco in più nel trucco.
Sempre per uso cosmetico, molte manicure la spalmano sulle unghie prima di procedere all’eliminazione delle cuticole, che essendo di norma molto secche potrebbero causare sanguinamenti.
La lanolina è una sostanza cerosa che al tatto risulta oleosa e densa, simile alla cera ed estremamente compatta.
Essa viene prodotta spontaneamente dalle ghiandole sebacee degli ovini (capre e pecore) per proteggere il pelo rendendolo impermeabile nei confronti degli agenti climatici dannosi.
Analogamente alla funzione del sebo su peli e capelli dell’organismo umano, la lanolina svolge un compito analogo sul mantello degli animali.
Grazie alla sua consistenza lipidica e alle sue funzioni fortemente idratanti, questa sostanza trova largo impiego nel settore cosmetico per preparare non soltanto creme ma anche saponi, bagnoschiuma, lozioni e prodotti per neonati.
La sua tonalità cromatica, che può virare dal bianco al giallo scuro, è condizionata dalla purezza della cera; grazie alla sua costituzione pastosa e oleosa e a un intenso aroma persistente, la lanolina viene ormai considerata uno dei componenti naturali più utilizzati anche nei processi industriali di dermocosmesi.
Contrariamente a quanto si potrebbe pensare, essa è utilissima anche nella formulazione dei deodoranti, in associazione con carboni attivi dotati di elevato potere adsorbente.
È proprio grazie al mix tra queste due sostanze che la funzione di deodorare la pelle si svolge con un’elevata efficacia e soprattutto senza provocare arrossamenti o reazioni allergiche.
Pur non essendo solubile né in acqua né in olio minerale, una simile cera mostra un’ottima funzione igroscopica, che le consente di miscelarsi all’acqua senza modificare le proprie caratteristiche strutturali.
Una delle principali prestazioni della lanolina è il nutrimento della pelle, derivante dalla sua capacità di creare un sottile strato lipidico che penetra rapidamente fino agli strati più profondi di derma e ipoderma.
Quando è inserito in creme, pomate o lozioni idratanti e nutrienti, questo prodotto può velocizzare i processi di riepitelizzazione in presenza di ferite, abrasioni o ustioni.
Dopo essere stata estratta dalla lana mediante un lavaggio in acqua calda arricchita con specifici detergenti, la lanolina subisce un processo di separazione dai grassi e dalle impurità presenti sullo strato cutaneo degli animali.
Questa fase deve essere ripetuta più di una volta e concludersi con il riscaldamento fino a 38 gradi circa, un’operazione che consente il definitivo impiego di sostanza pura, morbida e untuosa.
I suoi componenti principali sono:
Mediante una particolare lavorazione biomolecolare, è possibile ottenere quattro derivati, che sono i composti maggiormente utilizzati, sia per uso cosmetico che terapeutico:
Questa sostanza, insieme ai suoi derivati, viene impiegata nella composizione di cosmetici per la cura della pelle, sia integra che lesionata, infatti grazie al sottile strato lipidico che aderisce perfettamente all’epidermide, questa viene isolata termicamente e meccanicamente dagli agenti esterni.
Chi intraprende lunghi viaggi in mare può servirsi di questa sostanza che riesce a proteggere la pelle sia dai problemi derivanti dal contatto con l’acqua salata, sia dai raggi solari.
Una simile funzione dipende dalla capacità emulsionante della lanolina che da un lato penetra in profondità nella pelle e dal lato opposto respinge l’attacco dei fattori climatici.
Anche nel settore della moda, essa viene utilizzata come protettore idrorepellente degli indumenti prodotti con filati naturali oppure che possiedono inserti in pelo o in pelle.
In questo modo i vestiti risultano impermeabilizzati senza modificare le loro caratteristiche estetiche.
Anche nel settore gastronomico la lanolina aggiunta in piccole quantità ad alcuni alimenti, soprattutto torte e dolciumi, è in grado di fornire un effetto lucidante che migliora l’appetibilità dei cibi.
La lanolina è una sostanza lipidica che si estrae dal materiale grasso presente all’interno del vello della pecora, ed è nota ormai a tutti per le sue attività idratanti, emollienti e ammorbidenti.
Grazie a queste proprietà, si presta bene per realizzare creme o unguenti che possono essere impiegati puri, per ottenere un’azione super-idratante per allestire ad esempio un burro cacao, oppure costituiscono l’ingrediente di base da miscelare ad altri per preparare creme corpo, saponi da barba o pomate.
Tali preparati vengono tipicamente consigliati alle donne in allattamento, in particolare durante i primi giorni o le prime settimane, quando cioè i capezzoli sono sottoposti a un notevole stress meccanico in risposta al quale possono manifestare dolore e secchezza.
Applicare con regolarità preparazioni a base di lanolina sui capezzoli costituisce per la nutrice un significativo sollievo sia dalla sensazione di indolenzimento sia dalla disidratazione cutanea.
Inoltre non bisogna sottovalutare che i prodotti a base di lanolina pura, essendo 100% naturali, non necessitano di essere rimossi prima di procedere all’allattamento in quanto non presentano alcuna tossicità per il neonato.
L’unico accorgimento è rappresentato dal fatto di accertarsi circa l’origine della materia prima che è stata utilizzata per allestire la crema, in quanto esistono notevoli differenze riguardo alle impurità riscontrabili all’interno del prodotto.
Alcune aziende infatti si procurano la lanolina da pecore che hanno pascolato su prati ricchi di fertilizzanti chimici, che saranno rilevabili, seppur in tracce, anche nella lanolina; viceversa, se gli ovini vengono allevati in zone totalmente green, anche il prodotto sarà puro 100%.
Ricavata dopo la tosatura, separata e raccolta direttamente dal manto della pecora, la lanolina è una sostanza naturale dotata di elevata biocompatibilità, soprattutto in quanto non contiene glicerina poiché appartiene alla categoria delle cere.
Mediante la sua saponificazione, è possibile ottenere l’alcol della lana, prodotto finale estremamente grasso, solido e facilmente lavorabile con le mani.
Proprio grazie alla sua composizione completamente biologica, essa non provoca reazioni allergiche né effetti collaterali, a patto di non superare i dosaggi consigliati.
L’unico rischio infatti è quello di applicare uno strato troppo spesso di prodotto che potrebbe interferire con i fisiologici processi di respirazione cellulare.
Se da un lato l’obiettivo da raggiungere è quello di proteggere la pelle isolandola con una barriera difensiva di natura lipidica dall’ambiente esterno, d’altro lato è indispensabile non ostruirne i pori.
Le uniche controindicazioni di un simile composto sono quindi relative ad applicazioni topiche non adeguate, che potrebbero interferire con gli scambi naturali intra- ed extra- cellulari.
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