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Prima di entrare nei dettagli specifici, di seguito trovi una tabella nella quale sono stati inseriti i migliori integratori con L-Lisina del 2022, le loro principali caratteristiche e il link al sito ufficiale
Di seguito, invece, trovi una classifica dei migliori integratori con L-Lisina presenti sul mercato:
La lisina è un amminoacido essenziale caratterizzato da un comportamento basico (pH superiore a 7) e fornito di un gruppo amminico, da cui dipendono le sue funzioni.
Nella forma idrossilata, la lisina partecipa alla sintesi di collagene in presenza di vitamina C, entrando a far parte delle funzioni fisiologiche della pelle.
Insieme alla metionina partecipa alla sintesi di carnitina, un altro composto essenziale per il benessere dell’organismo relativamente al metabolismo energetico.
La presenza di lisina è fondamentale sia durante la fase di accrescimento corporeo sia nella vita adulta, poiché consente di potenziare la sintesi di anticorpi migliorando la risposta immunitaria.
Anche numerosi ormoni come ad esempio quello della crescita possono essere sintetizzati soltanto in presenza di questo composto, che partecipa alla sintesi della maggior parte delle sostanze enzimatiche.
Indispensabile per la fissazione del calcio a livello degli osteoblasti, questo amminoacido è necessario per il corretto sviluppo dell’apparato osteo-articolare, poiché anche se non interviene direttamente sul suo funzionamento, tuttavia condiziona la produzione di ossa rigide e piene.
Non bisogna dimenticare inoltre che questo amminoacido è un precursore della vitamina B3 (niacina), la cui carenza provoca una malattia molto grave conosciuta come pellagra.
La lisina entra a far parte anche delle proteine costitutive dei capelli, come ad esempio la cheratina che è formata appunto da lisina e cisteina.
Proprio per questo motivo il suo impiego è particolarmente abbondante nella formulazione di integratori per il benessere del cuoio capelluto, oltre che di prodotti che prevengono la calvizie.
L’utilizzo di questo amminoacido si è rivelato molto efficace per prevenire la riattivazione dell’herpes simplex, soprattutto a livello labiale; infatti questo disturbo dipende da un’immunodeficienza che la lisina è in grado di contrastare e risolvere.
In seguito al processo di decarbossilazione, provocato da batteri intestinali o vaginali, la lisina può trasformarsi in un composto putrefattivo che si forma nel colon in caso di alimentazione povera di fibre e ricca di proteine.
Per evitare questo rischio è necessario associare alla lisina adeguate concentrazioni di probiotici e di fermenti lattici, capaci di contrastare la proliferazione di batteri patogeni.
Con l’alimentazione vengono introdotti quantitativi piuttosto modesti di questo amminoacido, che non viene quasi mai sintetizzato mediante procedure endogene poiché non sempre è possibile disporre di tutti gli amminoacidi necessari.
Per questa causa, quanto più la composizione di una proteina si avvicina a quella del corpo umano, tanto più alto è il suo valore biologico.
La lisina è un amminoacido che partecipa direttamente al processo di sintesi proteica per ottenere proteine nobili.
Quando è presente in concentrazioni irrisorie in un determinato alimento, la lisina viene definita come amminoacido limitante, poiché limita in maniera significativa il processo di sintesi proteica.
Si dice pertanto che la lisina è un amminoacido limitante nei cereali, che come è noto ne contengono concentrazioni molto basse; al contrario, esistono cibi come i latticini e i legumi che sono particolarmente ricchi di questo composto.
L’associazione tra cereali e legumi consente di sfruttare al meglio le proteine di entrambi i cibi, potenziando il meccanismo d’azione della lisina.
La lisina in associazione con l’acido ascorbico contribuisce alla produzione di carnitina, un composto coinvolto nel processo di beta ossidazione degli acidi grassi.
Questo è il suo primo ruolo fisiologico, che viene sfruttato anche dagli sportivi intenzionati a migliorare le loro prestazioni atletiche.
Un’altra funzione di notevole importanza è relativa alla sintesi di collagene, che è la proteina fibrosa responsabile della produzione del tessuto connettivo, delle cartilagini e del tessuto osseo.
In carenza di lisina, gli strati connettivali risultano ipotonici e flaccidi, così come le cartilagini non svolgono il loro ruolo ammortizzante a livello articolare ma sono dotate di scarsa lubrificazione.
Questo composto favorisce anche la sintesi degli anticorpi, una funzione importantissima per migliorare la risposta immunitaria e quindi la reattività nei confronti di numerosi disturbi.
Associata alla metionina, la lisina consente di produrre carnitina migliorando quindi le prestazioni atletiche degli sportivi e diminuendo l’affaticamento in chi compie sforzi muscolari prolungati o intensi.
La sua assimilazione viene massimizzata dalla presenza di magnesio, manganese, vitamina B6 e vitamina C, composti che velocizzano il processo di assorbimento intestinale dell’amminoacido.
Le principali fonti di lisina sono rappresentate dalla carne rossa, da quella suina, dal formaggio, dalle uova e dal latte, dai legumi (in particolare la soia) e da alcuni pesci come sardine e merluzzo.
A parte il grano saraceno, dove la sua concentrazione è significativa, negli altri cereali è praticamente assente.
Stati carenziali di questo amminoacido possono provocare un rallentamento nella biosintesi di vitamina B3, contribuendo all’insorgenza di una malattia ormai piuttosto rara che prende il nome di pellagra.
La sua carenza provoca alcuni sintomi caratteristici, che sono:
Il quantitativo di lisina assunto con un normale regime alimentare non è mai sufficiente per coprire il fabbisogno giornaliero, per cui è consigliabile assumere questo composto sotto forma di integratore avendo cura di scegliere prodotti di marchi affidabili e con concentrazioni adeguate.
La lisina è uno dei nove amminoacidi essenziali del nostro organismo e viene utilizzata per sintetizzare le principali proteine con funzione plastica.
A livello metabolico, questa molecola consente di mantenere l’equilibrio delle concentrazioni azotate e quindi di controllare la produzione dei composti ad alta energia.
Essa svolge un ruolo fondamentale anche nella modulazione di colesterolo e nella produzione di collagene e ormoni.
Trattandosi di un amminoacido essenziale che l’organismo non è in grado di produrre, è necessario che venga introdotto con l’alimentazione oppure mediante integratori formulati con molecole in purezza dell’amminoacido.
Una persona adulta in buono stato di salute ha bisogno ogni giorno di una dose compresa tra 800 e 3000 milligrammi di lisina, la cui carenza si manifesta sia immediatamente sia a lungo termine, coinvolgendo tutti gli apparati che traggono beneficio dalla sua presenza nel sangue.
Assumendo regolarmente integratori a base di lisina, si ottengono i seguenti benefici:
La lisina può essere impiegata per uso topico (nel trattamento di disturbi dermatologici come verruche o herpes).
Utilizzata in combinazione con altri preparati, la lisina non deve essere sospesa bruscamente ma al contrario richiede un periodo di tempo piuttosto prolungato per graduare la sua eliminazione.
Un beneficio particolarmente significativo che rende la lisina uno dei composti più utilizzati in ambito integrativo è la sua capacità di stimolare crescita e mantenimento dei tessuti connettivi, grazie all’ottimizzazione della sintesi di collagene.
Una sua deficienza implica un progressivo deterioramento del sistema immunitario, che si riflette su un’insufficiente produzione di anticorpi.
Anche se questa molecola è presente in alcuni alimenti, molte persone devono integrare la sua assunzione poiché il quantitativo giornaliero è insufficiente.
Chi segue un regime nutritivo di tipo vegetariano o vegano deve premunirsi contro potenziali stati anemici mediante l’assunzione di lisina.
Come è noto questo amminoacido favorisce l’assorbimento e la fissazione del calcio alle ossa; il calcio infatti è l’elemento principale che può rendere rigide e infrangibili le ossa.
Pertanto, cicli di integrazione alimentare a base di lisina si sono rivelati efficacissimi nella prevenzione dell’osteoporosi.
Complessivamente i benefici della lisina sono i seguenti:
La carenza di lisina, che si manifesta dopo un certo periodo di tempo, prevede i seguenti sintomi:
Di solito la lisina viene assunta insieme ad altri amminoacidi essenziali, poiché le formulazioni multicomponente agiscono contemporaneamente su vari distretti, provocando un miglioramento globale delle funzioni organiche.
Negli adulti, la dose raccomandata è di 12 milligrammi per chili di peso corporeo, molte persone sono solite integrare l’alimentazione con prodotti a base di lisina arrivando ad assumerne fino a un grammo al giorno.
Questo dosaggio non è benefico, ma al contrario può provocare manifestazioni fisiche difficilmente controllabili.
Gli integratori alimentari a base di lisina vengono formulati sotto forma di compresse, sciroppi, tavolette masticabili oppure crema, a seconda delle diverse esigenze.
Numerosi studi hanno dimostrato che un’assunzione regolare di questo amminoacido consente di prevenire l’insorgenza di herpes simplex, un disturbo tipico delle persone immunodepresse.
Per questo, alle prime avvisaglie di un herpes labiale, è necessario assumere compresse di lisina per bocca e cospargere l’area cutanea lesa con un preparato per uso topico.
Essendo direttamente collegata con il metabolismo energetico, la lisina svolge una funzione di importanza fondamentale nella produzione di carnitina, un composto coinvolto nel metabolismo energetico e nell’attività muscolare.
La carnitina infatti è un nutriente che insieme agli acidi grassi si catabolizza producendo elevati quantitativi di energia.
Molto spesso gli integratori a base di lisina contengono anche vitamina C, carnitina e acidi grassi insaturi con azione antiossidante.
La loro assunzione è consigliata in caso di herpes simplex, sindromi infiammatorie e condizioni di immunodeficienza.
Tali funzioni derivano dalla struttura molecolare di questo composto, che entra a far parte del collagene e della carnitina, due elementi indispensabili al benessere dell’organismo.
Da un lato infatti gli integratori a base di lisina si concentrano sull’apparato cutaneo poiché grazie alla produzione di collagene aumentano l’idratazione della pelle e il suo turgore.
Un’altra funzione svolta dagli integratori a base di lisina è quella di potenziare la fissazione del calcio al tessuto osseo, per renderlo morfologicamente più compatto e funzionalmente meglio recettivo alle sollecitazioni motorie.
L’attività immuno-modulante svolta da questo amminoacido si rivela essenziale in tutte le condizioni in cui l’organismo viene a contatto con allergeni di varia natura.
Anche se la sua azione non è immediata, la lisina agisce nel lungo periodo, sollecitando i leucociti a produrre anticorpi specifici per le risposte immunitarie acquisite.
La carenza di questo composto può provocare alcune conseguenze piuttosto significative come congiuntivite, anemia, carenza enzimatica, caduta di capelli, incapacità di concentrarsi, astenia muscolare, irritabilità e nervosismo, disappetenza, perdita di peso e insonnia.
Si tratta di sintomi piuttosto aspecifici che potrebbero essere collegati a qualsiasi condizione patologica, tuttavia quando sono presenti in numero superiore a due, diventano discriminanti consentendo di evidenziare la carenza di questo amminoacido.
Proprio per questo motivo è consigliabile assumere ciclicamente integratori a base di lisina, che svolgono due importanti funzioni metaboliche: da un lato curano i sintomi derivanti da stati carenziali e d’altro lato ne prevengono l’insorgenza.
La caratteristica più vantaggiosa di questo composto è la sua ottima tollerabilità nei confronti dell’organismo, verso il quale non provoca reazioni avverse e neppure effetti collaterali.
Gli amminoacidi essenziali sono:
Si tratta di composti che l’organismo non è in grado di sintetizzare ma che sono indispensabili per il suo benessere e quindi devono essere introdotti con l’alimentazione per evitare l’insorgenza di stati carenziali.
La lisina è contenuta principalmente in numerose proteine sia animali che vegetali, che devono essere assunte in quantità adeguate per coprire il fabbisogno giornaliero di circa 12 milligrammi per chilo corporeo.
I cibi più ricchi di lisina sono carne, sia rossa che bianca, prodotti ittici di vario tipo, latte, latticini, uova, legumi (soprattutto soia, lenticchie, piselli, ceci e fagioli) e derivati.
Nei cereali tende a scarseggiare e quindi una dieta vegetariana o ancor peggio vegana provoca sempre l’insorgenza di stati carenziali di questo amminoacido.
La lisina viene definita un amminoacido limitante dei cereali, per cui sarebbe buona regola associare legumi e cereali per ottenere un pasto completo e vantaggioso dal punto di vista nutrizionale.
Bisognerebbe assumere una notevole quantità di alimenti ricchi di lisina poiché la sua concentrazione è molto ridotta e non copre il fabbisogno giornaliero, proprio per questo motivo è opportuno ricorrere all’impiego di integratori a base di questo composto, che possono essere assunti per cicli di molte settimane senza provocare nessun effetto collaterale.
Sarebbe buona norma associare agli integratori anche un regime nutritivo vario e bilanciato, evitando squilibri dietetici e facendo in modo che tutti gli elementi siano presenti.
Un’impostazione della dieta ottimale per garantire il giusto apporto di lisina deve essere impostato con adeguati quantitativi di vitamine (sia idrosolubili che liposolubili), di minerali (in particolare ferro, zinco, potassio, rame, magnesio e sodio), di oligoelementi (acidi grassi essenziali omega-3 e omega-6 e composti antiossidanti) e di proteine, glucidi e lipidi.
Per il benessere dell’organismo infatti è indispensabile che vi sia una disponibilità adeguata di tutti gli elementi utili a produrre energia, senza attingere alle riserve metaboliche.
Soltanto in questo modo è possibile svolgere le funzioni fisiologiche evitando da un lato stati carenziali e dall’altro sovradosaggio.
L’assunzione di integratori deve essere inserita in un contesto alimentare bilanciato e vario poiché questi rimedi non sono farmaci ma sono preparati utili per completare un’alimentazione equilibrata.
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