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Prima di entrare nei dettagli specifici, di seguito trovi una tabella nella quale sono stati inseriti i migliori integratori con L-Citrullina del 2022, le loro principali caratteristiche e il link al sito ufficiale
Di seguito, invece, trovi una classifica dei migliori integratori con L-Citrullina presenti sul mercato:
La citrullina è un amminoacido non essenziale, il cui nome deriva dal vocabolo latino “citrullus” che significa cocomero, poiché per la prima volta questa sostanza è stata isolata appunto nel frutto dell’anguria.
Considerata come un preparato miracoloso per curare l’impotenza, in realtà la citrullina è un componente che partecipa alla sintesi proteica probabilmente collegata in parte ai disturbi della sessualità maschile.
Pertanto tra le sue caratteristiche viene considerata anche quella afrodisiaca, sfruttata nella formulazione di numerosi integratori per migliorare la disfunzione erettile.
Dal punto di vista biochimico la sua molecola comprende atomi di carbonio, di ossigeno e di azoto, collegati da legami semplici e da solo due doppi legami; si tratta di un amminoacido ramificato a corta catena, che viene metabolizzato principalmente a livello delle cellule epatiche.
Nonostante sia uno dei principali componenti delle proteine, non è direttamente prodotta dagli acidi nucleici, in particolare dall’RNA messaggero.
Sembra invece che, secondo le più recenti linee guida, il suo processo sintetico venga catalizzato da enzimi intracellulari calcio-dipendenti, non sempre presenti in concentrazioni sufficienti per innescare i processi fisiologici.
La citrullina si trova principalmente negli istoni, che costituiscono una categoria specifica di proteine correlate alla funzione degli acidi nucleici.
Questo composto partecipa attivamente al ciclo dell’urea e per questo si trova in abbondanza nel tessuto epatico e in quello renale, dove in associazione con l’ornitina stimola l’eliminazione dell’ammoniaca, un composto tossico quando la sua concentrazione supera la soglia fisiologica.
La citrullina inoltre è un precursore dell’arginina, un altro composto essenziale per il benessere dell’organismo in quanto coinvolto in numerosi cicli metabolici.
La biosintesi della citrullina parte da ossido di carbonio, ossido di ammonio e ornitina, che per azione dell’enzima ornitin-transcarbamilasi e con la partecipazione dell’acido aspartico formano la molecola.
Conosciuta come l’amminoacido afrodisiaco per eccellenza, la citrullina in realtà contribuisce soltanto a dilatare i vasi sanguigni tra cui anche quelli che portano sangue ai corpi cavernosi del pene.
Questo spiega il motivo per cui un aumento della concentrazione ematica dell’ammnoacido favorisce l’erezione in seguito al maggiore afflusso di sangue nell’organo maschile.
Quando viene trasformata in arginina, essa stimola la funzionalità del sistema immunitario e migliora quella del cuore e dei vasi, poiché aumentando la disponibilità di ossido nitrico, potenzia l’elasticità dell’endotelio vasale.
Grazie al collegamento metabolico con il ciclo dell’ossido nitrico, la citrullina trova impiego in numerosi integratori per contrastare la disfunzione erettile e viene paragonata al Viagra o ad altri farmaci contro l’impotenza.
Un’altra funzione di questo composto è quella anti-aterosclerotica, in quanto protegge i vasi sanguigni rendendoli meno recettivi all’attacco di ateromi.
Oltre ad accelerare il ritmo metabolico, la citrullina diminuisce l’affaticamento muscolare e migliora le prestazioni aerobiche, venendo pertanto ampiamente utilizzata nel settore della dietetica sportiva.
Anche in relazione alla sfera psico-emotiva, le sue funzioni si rivelano preziose poiché in condizioni di stress psico-fisico l’impiego di integratori a base di questo amminoacido velocizza la ripresa consentendo di migliorare il tono dell’umore.
Complessivamente si può dire che un simile prodotto svolge un’azione ad ampio raggio rivolta sostanzialmente al miglioramento delle attività metaboliche sia per gli sportivi sia per chiunque stia affrontando periodi di surmenage fisico o mentale.
Per quanto riguarda la disfunzione erettile, gli integratori formulati con citrullina vengono di solito assunti in associazione a composti antiossidanti, che combattono lo stress ossidativo migliorando la disponibilità di sangue nei vari distretti dell’organismo.
Nella pratica sportiva, l’uso di rimedi a base di citrullina si sta diffondendo sempre di più in seguito al miglioramento della funzionalità muscolare e alla maggiore resistenza che ne deriva.
La citrullina è un alfa amminoacido ubiquitario in quanto presente in numerose specie vegetali come l’anguria, il melone e altri frutti che appartengono alla famiglia delle cucurbitacee.
Anche l’organismo umano è in grado di sintetizzare questo amminoacido soprattutto a livello delle cellule della mucosa intestinale e di quelle epatiche, dove i processi sintetici si realizzano mediante il ciclo dell’urea.
In base a questa capacità di sintesi endogena, il composto viene definito amminoacido condizionatamente essenziale poiché vi sono particolari condizioni in cui l’esigenza di citrullina aumenta e l’organismo non è in grado di soddisfare tali necessità.
Simili condizioni si verificano nei seguenti casi:
In tali condizioni diventa indispensabile l’integrazione dietetica con citrullina, poiché pur non partecipando a tutti i processi di sintesi proteica, questo amminoacido è indispensabile per garantire le seguenti funzioni:
Ormai da diverso tempo la citrullina viene impiegata anche in ambito clinico, sia per le sue funzioni antiossidanti sia per la prevenzione dell’ipertensione.
I principali benefici ad essa collegati sono i seguenti:
Sono stati realizzati numerosi lavori scientifici incentrati sul ruolo della citrullina a livello metabolico, soprattutto per quanto riguarda l’apparato cardiovascolare e il metabolismo basale.
L’attività antiossidante di questo amminoacido rappresenta senza dubbio la funzione più importante che essa svolge a livello dell’organismo.
Il suo meccanismo d’azione è in grado di proteggere gli organi dall’azione lesiva delle specie reattive dell’ossigeno.
Attraverso complessi meccanismi molecolari, essa sembra funzionare come scavenger contro i radicali liberi contribuendo a proteggere i lipidi di membrana, per prevenire danni strutturali e funzionali derivanti da un errato catabolismo.
Le funzioni antiossidanti sono collegate anche all’attività cardioprotettiva e miorilassante.
Considerata uno dei più importanti agenti vasodilatatori, la citrullina si caratterizza per un’elevata attività antipertensiva, potenziata dalla correlazione con la sintesi di ossido nitrico.
Quest’ultimo composto aumenta la propria funzionalità in presenza sia di citrullina che di arginina, un altro amminoacido appartenente a questo ciclo metabolico.
L’impiego di citrullina come antipertensivo agisce con ogni probabilità in associazione con l’arginina e con l’ossido nitrico, per garantire un effetto vasodilatatorio sia diretto che riflesso.
Assumendo adeguate concentrazioni di questi composti, si ottiene un iniziale incremento delle concentrazioni plasmatiche soprattutto di arginina, e quindi una conseguente vasodilatazione.
Sempre in collegamento con l’ossido nitrico, la citrullina svolge un importante ruolo contro la disfunzione erettile, poiché aumenta l’afflusso sanguigno nei corpi cavernosi e quindi migliora la turgidità del pene.
La citrullina svolge una notevole attività anabolica nei confronti dei composti peptidici, che si rivela essenziale sia in condizioni fisiologiche che in presenza di alcuni disturbi come sarcopenia, astenia muscolare, cachessia, sindromi da malassorbimento.
Anche se non direttamente coinvolto nel processo di sintesi proteica, questo amminoacido tuttavia catalizza la fase anabolica quando l’organismo aumenta le richieste di peptidi anche in seguito a prestazioni sportive.
Le proprietà benefiche della citrullina nel settore sportivo dipendono dalla sua elevata biodisponibilità, che provoca un miglioramento globale delle performance, una riduzione del tempo richiesto per il recupero post-workout e la netta diminuzione dei marcatori di danno muscolare che solitamente compaiono in circolo il seguito a sforzi fisici intensi o prolungati.
In seguito a numerose ricerche scientifiche, sia in ambito clinico che nutrizionistico, la dose giornaliera di citrullina è stata stabilita nell’ordine di tre grammi, anche se in condizioni di allenamento sportivo si possono raggiungere cinque grammi.
Non è stata ancora definita con precisione la dose ideale, poiché i singoli utilizzatori possono avere necessità di dosaggi differenti in base all’età, alle condizioni fisiche, alla corporatura e alla resistenza.
È sempre necessario non superare i dosaggi indicati sulla confezione per non sovraccaricare fegato e reni, che sono gli organi in cui si verificano i processi catabolici.
Attenendosi alla posologia raccomandata dai singoli integratori, è quindi possibile evitare le conseguenze del sovradosaggio, che potrebbero determinare effetti collaterali di vario genere.
La citrullina è un precursore dell’ossido nitrico, un composto vasodilatatore che favorisce l’apporto di nutrienti ed ossigeno a tutti i vari distretti dell’organismo.
La sua concentrazione è massima in alcuni alimenti, che sono:
Quando il regime alimentare non garantisce un adeguato apporto di citrullina, di solito aumentano i processi di sintesi endogena, che si svolgono a livello epatico e intestinale.
La percentuale di amminoacido derivante da processi di biosintesi endogena è piuttosto contenuta e quindi nella maggior parte dei casi deve essere supportata da un’opportuna integrazione.
Un’alimentazione sana ed equilibrata dovrebbe soddisfare pienamente il fabbisogno quotidiano di questo amminoacido, che spesso mostra stati carenziali causati da malassorbimento intestinale oppure da inadeguati processi biosintetici.
In simili situazioni, è opportuno ricorrere all’impiego di integratori che possono essere formulati in diversi tipi.
L’assunzione di questi integratori non presenta controindicazioni poiché si tratta di una sostanza naturale dotata di elevata biocompatibilità e di notevole disponibilità biologica.
In presenza di patologie epatiche è indispensabile adeguare la posologia alle esigenze personali, tenendo conto che è proprio il fegato a metabolizzare principalmente questo composto.
In presenza di gotta, una malattia che consiste nel deposito di urea e quindi nella sintesi di acido urico, la citrullina è controindicata anche a dosaggi bassi, poiché può peggiorare le condizioni di iperuridicemia.
La sua assunzione va evitata anche in gravidanza e allattamento, poiché in queste fasi la concentrazione di nutrienti e di proteine deve essere finalizzata soltanto all’accrescimento dell’embrione e non può essere modificata da alcuna interferenza esterna.
Inoltre, durante la gestazione sarebbe dannoso innescare processi di vasodilatazione che potrebbero provocare edemi, gonfiori e vene varicose, oltre che episodi ipotensivi già piuttosto frequenti durante questa fase.
Grazie alle sue notevoli proprietà energizzanti, la citrullina una volta ingerita passa dapprima all’intestino e poi al fegato, dove viene trasformata in arginina, responsabile dei processi di gluconeogenesi.
Simili reazioni biologiche prevedono la produzione di glucosio a partire dalle sostanze di riserva localizzate nel fegato, per favorire il recupero muscolare.
Oltre all’arginina, viene sintetizzato anche ossido nitrico, che come è noto funziona da vasodilatatore su tutti i distretti corporei.
Tra le principali finalità degli integratori a base di citrullina c’è anche l’aumento della massa muscolare, che implica una maggiore sintesi proteica e quindi un incremento della massa magra.
Questo amminoacido, che favorisce la produzione di urea, migliora anche l’eliminazione delle sostanze di rifiuto, svolgendo prestazioni detossificanti particolarmente utili per gli sportivi.
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