Lo Scrigno Del Benessere

Frullati Proteici: Ecco i Migliori Già Pronti o Da Preparare

frullato proteico

Sei alla ricerca di uno shake proteico valido ed efficace? Allora sei nel posto giusto! 

Prima di entrare nei dettagli specifici, di seguito trovi una tabella nella quale sono stati inseriti i migliori frullati proteici del 2022, le loro principali caratteristiche e il link al sito ufficiale

Migliori frullati proteici

foodspring shape shake 2.0

shape shake 2.0
5/5

the protein works

frullato proteico the protein works
4.5/5

proteine whey foodspring

whey protein
4.8/5

xls nutrition

xls nutrition
4.2/5

Frullati proteici

Contrariamente a quanto si potrebbe pensare, i frullati proteici non sono alimenti consigliati soltanto per chi va in palestra, ma anche per chiunque voglia poter disporre di una certa quota di energia senza aumentare l’introduzione di calorie.

Questi alimenti infatti trovano sempre più largo impiego in quanto sono in grado di apportare il giusto grado di sostanze peptidiche nella dieta di ogni giorno.

Ogni persona dovrebbe introdurre circa 1 grammo di proteine per chilo di peso corporeo: un quantitativo che in condizioni fisiologiche viene assicurato dal regime alimentare.

Una dieta varia, sana e bilanciata, contenente tutti gli elementi nutritivi (carboidrati, lipidi, proteine, vitamine e minerali) di norma copre il fabbisogno quotidiano anche per quanto riguarda le macromolecole proteiche.

Tuttavia possono subentrare situazioni di sforzo muscolare intenso o prolungati, di surmenage psico-fisico, di periodi di convalescenza durante cui l’organismo (non soltanto degli atleti) ha bisogno di un supporto energetico.

È proprio in simili casi che diventa consigliabile aumentare l’assunzione di proteine, utilizzando integratori appositamente formulati con sostanze peptidiche oppure con aminoacidi in polvere.

Rimedi del genere possiedono l’innegabile vantaggio di essere subito metabolizzati, spesso senza neppure passare attraverso i normali processi intestinali, ma dirigendosi direttamente verso la muscolatura, dove le miocellule riescono a utilizzare rapidamente l’apporto energetico.

In questo modo l’organismo viene supportato in maniera efficace, veloce e soprattutto senza appesantire la digestione oppure l’attività pancreatica che di solito è potenziata in presenza di elevate concentrazione di carboidrati.

Com’é noto le principali fonti di energia sono appunto gli zuccheri, la cui digestione richiede la sintesi di insulina, che impedisce l’insorgenza dei dannosi picchi glicemici post-prandiali.

Anche i lipidi sono composti eso-ergonici, capaci quindi di rilasciare energia in seguito al loro catabolismo (processo di lipolisi).

Le proteine, a differenza di carboidrati e lipidi, sono molecole che rilasciano energia senza coinvolgere massivamente l’apparato digerente e neppure il pancreas endocrino, per cui la loro funzione è senza dubbio estremamente vantaggiosa a livello metabolico.

Uno shake proteico è un alimento che si ottiene frullando frutta e verdura e aggiungendo un dosaggio variabile di proteine in polvere: si tratta pertanto di una bevanda a basso indice calorico, ma con un elevato contenuto proteico.

frullati proteici sostitutivi del pasto

In base al differente rapporto di miscelazione dei suoi elementi costitutivi (che sono aminoacidi e proteine) è possibile ottenere frullati di vario genere, il cui impiego varia a seconda delle singole esigenze.

Le finalità che si pongono tali cibi sono le seguenti:

  • diminuire il peso corporeo;
  • potenziare la massa muscolare magra;
  • eliminare parte della massa grassa accumulata nei pannicoli adiposi;
  • rimodellare il corpo;
  • aumentare la disponibilità di energia subito disponibile;
  • limitare il catabolismo del glicogeno epatico;
  • evitare picchi insulinici;
  • accelerare il metabolismo.

Gli ingredienti che di solito vengono utilizzati a questo scopo sono frutta fresca di stagione, che a volte può essere miscelata con alcuni ortaggi (soprattutto sedano, carota, zucca, zucchine e verdura a foglia verde), e proteine in polvere (preferibilmente quelle estratte dal siero di latte).

È possibile anche fare ricorso a proteine vegetali, ugualmente efficaci, ed estratte da soia, avena e piselli, necessarie in caso di regime alimentare vegetariano oppure vegano.

In commercio sono disponibili preparati per frullati proteici già pronti per l’uso, che devono soltanto essere miscelati con acqua oppure con latte (animale o vegetale) per poter essere gustati in pochi istanti.

Tali prodotti si caratterizzano per non presentare nessuna granulosità, spesso derivante da processi di flocculazione che si verificano durante la loro formulazione.

Si tratta di shake pieni di elementi super nutrienti e iper proteici, che conferiscono loro un delizioso sapore di frutta, di cioccolato, di vaniglia oppure di caffè.

In molti casi, i frullati proteici preconfezionati sono arricchiti con spezie, come zenzero e cannella, che conferiscono loro un gusto ancora più goloso.

Frullati proteici vegani

Molti sportivi che seguono un regime alimentare senza cibi di origine animale possono ugualmente sfruttare le numerose potenzialità di shake proteici, il cui contenuto è a base di peptidi vegetali, invece che di quelli estratti dal siero di latte oppure dall’uovo.

Nelle formulazioni vegane, dove non sono presenti proteine estratte dal siero di latte, viene tra l’altro utilizzata un’innovativa tecnologia estrattiva per cui le proteine vegetali riescono a garantire un intenso sapore di latte.

La consistenza vellutata e cremosa, l’aroma irresistibile, il sapore estremamente appetibile e soprattutto le loto prestazioni metaboliche rendono gli shake proteici vegani una valida alternativa a quelli tradizionali.

frullato proteico colazione

Una porzione di frullato di questo genere contiene circa 20 grammi di peptidi con un apporto calorico limitato a meno di 90 calorie, e con una disponibilità energetica di ottimo livello.

Le proteine vegane, derivanti da soia, avena e piselli, svolgono le medesime funzioni di quelle del siero di latte, ma non contengono lattosio per cui possono essere introdotte tranquillamente anche da soggetti intolleranti a questo zucchero.

Perfetti per il recupero post workout, simili bevande sono anche ottimi dessert, da utilizzare come fine pasto oppure come rompi digiuno.

I composti peptidici vegani sono a basso indice calorico e quindi non modificano il bilancio nutrizionale in caso di diete dimagranti, pur consentendo di assaporare un alimento delizioso.

Le proteine vegetali non hanno nulla da invidiare alle whey né come sapore e neppure come apporto energetico, poiché soia, piselli ed avena sono piante iper-proteiche contenenti aminoacidi essenziali e ramificati.

I vegan shake permettono di non eliminare il sapore dei dessert più golosi e nello stesso tempo di rispettare il metabolismo, mantenendo l’omeostasi dell’organismo.

Grazie all’innovativa tecnica del rilascio multi-fase delle proteine, i frullati proteici vegani garantiscono una disponibilità costante per tutta la giornata, evitando dannosi picchi alternati a fasi calanti.

Un atleta conosce bene le esigenze di poter disporre di quantitativi bilanciati di energia che, al momento dello sforzo muscolare, sono in grado di supportare il corpo in maniera completa.

O frullati proteici vegani si caratterizzano inoltre per una consistenza particolarmente fluida e cremosa, priva di granulazioni, facilmente miscelabile con qualsiasi liquido e dal gusto eccellente.

Oltre a peptidi estratti da soia, avena e piselli, questi shake possono contenere principi attivi derivanti da canapa, riso integrale e orzo, cereali iper-proteici e di facile assimilazione.

Il risultato che si ottiene è eccezionale, tenendo conto che simili prodotti vegani sono sani e appetibili, senza lattosio, senza OGM, senza glutine, con una bassa percentuale di carboidrati e un’elevata concentrazione di proteine vegetali ad alto valore biologico.

Frullati proteici naturali per massa muscolare

Uno dei principali obiettivi che si pongono i frullati proteici è senza dubbio quello di aumentare la massa muscolare magra, soprattutto in seguito a intensi sforzi fisici, quando la fase catabolica ha contribuito al depauperamento energetico.

Simili alimenti infatti attivano con estrema rapidità il processo di sintesi proteica, mettendo a disposizione del corpo una notevole concentrazione di peptidi rapidamente utilizzabili.

Per ottenere questo scopo è consigliabile introdurre gli shake proteici prima di incominciare l’attività fisica, per offrire all’organismo un quantitativo supplementare di aminoacidi (soprattutto ramificati), in grado di potenziare il trofismo della muscolatura.

In condizioni normali, i muscoli svolgono il loro lavoro meccanico attingendo alle disponibilità di energia presenti, soltanto nel momento di massimo sforzo essi si trovano in condizioni carenziali e pertanto incominciano a bruciare l’energia di riserva.

Tali riserve si trovano sotto forma di glicogeno epatico (di II livello) e muscolare (di I livello); pertanto dapprima viene consumato quello muscolare, che provoca un’inevitabile perdita di massa magra.

A questo punto il corpo reagisce con due differenti modalità: può ricorrere al catabolismo di glicogeno epatico (che spesso provoca l’insorgenza di crampi muscolari dovuti alla sintesi di acido lattico) oppure può sfruttare un apporto esterno di proteine.

Questa seconda opportunità è quella derivante dall’impiego dei frullati proteici naturali, che mettono a disposizione del muscolo una notevole percentuale di aminoacidi ramificati.

Sono proprio queste molecole a garantire la ricostituzione del muscolo defedato dall’intenso sforzo, contribuendo a ridurre notevolmente la sintesi di acido lattico e quindi l’affaticamento.

Inoltre tali composti svolgono anche un ruolo indiretto a livello del metabolismo del triptofano, un aminoacido precursore della serotonina, coinvolto nella genesi della fatica muscolare.

Gli shake proteici impediscono l’ingresso del triptofano all’interno dei neuroni encefalici, impedendo quindi che il cervello si accorga dell’affaticamento derivante dagli sforzi muscolari.

Di conseguenza l’atleta può prolungare le sue prestazioni senza avvertire fatica e neppure crampi provocati dall’accumulo di acido lattico a livello delle miocellule.

L’assunzione dei frullati proteici naturali è consigliata anche nella fase post workout, circa un’ora dopo il termine dell’allenamento oppure della competizione, per consentire all’organismo di ripristinare le riserve energetiche.

Pertanto simili integratori offrono la massima versatilità temporale, dato che possono essere assunti sia prima, sia durante che dopo intense attività motorie.

frullati proteici naturali per massa muscolare

Gli effetti ottenuti dall’impiego degli shake proteici sono visibili già dopo pochi giorni, in quanto le componenti peptidiche entrano rapidamente in azione bypassando le normali vie metaboliche.

Infatti, grazie alle metodiche di formulazione delle proteine in polvere, è possibile che gli aminoacidi siano velocemente disponibili a fornire un effettivo incremento della massa muscolare magra.

Oltre al fatto che la muscolatura migliora il proprio trofismo e che le perdite di massa vengono presto compensate, anche a livello metabolico la produzione di energia si mantiene su ottimi livelli, evitando manifestazioni carenziali.

Dieta con frullati proteici

In un regime nutritivo bilanciato, i frullati proteici rappresentano un’ottima soluzione per migliorare l’apporto energetico senza squilibrare quello calorico.

Uno dei principali obiettivi che si pone la dietetica sportiva è appunto quello di garantire un’adeguata disponibilità ergonica evitando di aumentare l’ingresso di calorie, che potrebbero causare incrementi ponderali.

Un atleta conosce bene il rischio di assumere alimenti in maniera sbilanciata, incentivando ad esempio l’introduzione di carboidrati, responsabili dell’insorgenza di picchi insulinici e di aumento di peso.

D’altra parte sono proprio i glucidi a garantire la produzione di energia di pronto intervento, necessaria quando le condizioni fisiche dello sportivo lo richiedono.

Una dieta a base di frullati proteici rappresenta il migliore compromesso tra la pronta disponibilità di energia e la ricostituzione di massa muscolare magra, senza aumentare l’introito calorico.

Infatti le proteine in polvere contenute negli shake peptidici seguono vie metaboliche alternative a quelle normali, per accelerare le tempistiche e soprattutto per non appesantire l’organismo.

Uno sportivo è obbligato a mantenersi scattante e magro, per avere la possibilità di affrontare qualsiasi prestazione di allenamento e ancor più di gara.

Uno schema ideale dal punto di vista dietetico prevede l’introduzione di un frullato proteico a digiuno, come prima colazione, per rifornire il corpo di tutti gli elementi energetici indispensabili per affrontare la giornata di allenamenti.

Un’altra occasione per consumare simili integratori è la preparazione all’allenamento, durante la quale è opportuno bere uno shake circa 30 minuti prima di incominciare l’attività muscolare.

In fase di post workout, l’impiego dei frullati proteici è indicativamente consigliato non prima di un’ora dal termine dello sforzo, per assicurare al corpo un adeguato ripristino delle riserve ergoniche.

frullato proteico vegano

Prima di coricarsi, infine, lo sportivo può servirsi di un simile alimento come delizioso dessert che da un lato gli permette di soddisfare il palato e d’altro lato gli fornisce energia da accumulare per le prove successive.

Frullato proteico a colazione

L’impiego dei frullati proteici a colazione è ideale non soltanto per gli atleti, ma per tutte le persone che vogliono mantenersi in forma, potendo disporre di un’elevata dose di energia subito disponibile.

Dopo le lunghe ore di digiuno notturno, l’organismo si trova in uno stato carenziale che deve necessariamente essere compensato dagli alimenti introdotti a colazione.

Bisogna tuttavia vagliare con attenzione i cibi da introdurre, mantenendo un perfetto bilanciamento e un fisiologico dosaggio di energia.

Non è mai utile eccedere con i glucidi che, oltre a provocare dannosi picchi insulinici, possono causare sonnolenza; anche i lipidi sono altamente sconsigliati a colazione per i loro eccessivi tempi di digestione.

Le proteine invece rappresentano il migliore compromesso tra disponibilità energetica e rapidità di assimilazione, dato che non affaticano l’apparato digerente e lasciano la mente sveglia a recettiva.

Uno shake proteico a colazione è indicato anche per i non sportivi, dato che offre un notevole apporto energetico all’organismo che, dopo il digiuno notturno, necessita di una sferzata d’energia.

Grazie al loro delizioso sapore, questi alimenti sono perfetti anche per gli studenti, per chi deve affrontare impegni professionali impegnativi dal punto di vista intellettuale oltre che ovviamente che è sottoposto a intensi sforzi muscolari.

Logo Lo Scrigno Del Benessere

Lascia un commento

Lo Scrigno Del Benessere
Lo Scrigno Del Benessere

Il blog ideale per la tua salute e il benessere di tutti i giorni

5/5 - (1 vote)