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Eleuterococco: Non Sottovalutare i Benefici di Questa Pianta!

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Prima di entrare nel vivo dell’argomento, abbiamo preparato una tabella con i migliori prodotti con eleuterococco del 2022, le loro principali caratteristiche e il link al sito ufficiale.

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Classifica dei migliori prodotti con eleuterococco

Di seguito, invece, trovi una classifica dei migliori prodotti con eleuterococco presenti sul mercato.

Eleuterococco

Conosciuto anche con il nome di “ginseng siberiano” l’eleuterococco (Eleutherococcus senticosus) è una pianta arbustiva originaria della Mongolia e della Siberia, appartenente alla famiglia delle Araliaceae.

Si tratta di un vegetale perenne, il cui fusto può raggiungere un’altezza compresa tra 1,5 e 2,5 metri, che presenta un aspetto spinoso ricoperto da una corteccia marrone o grigiastra.

Notevolmente ramificata, questa pianta si caratterizza per foglie palmate e costituite da cinque lembi ellittici con margini dentellati, ricoperte di minuscole spine lungo le venature e fornite di un lungo picciolo.

I botanici chiamarono inizialmente l’eleuterococco con il nome di “hedera senticosa”, che soltanto ai primi del Novecento fu definita “eleutherococcus“.

Conosciuto e utilizzato per le sue efficaci proprietà adattogene, questo vegetale è in grado di migliorare la resistenza dell’organismo nei confronti di qualsiasi tipo di stress psico-fisico.

Il suo habitat naturale è rappresentato da zone pianeggianti preferibilmente esposte a settentrione poiché il suo apparato radicale necessita di alte percentuali di umidità e la parte aerea teme un’eccessiva esposizione ai raggi solari.

I fiori possono avere un colore giallastro o violetto ed essendo di piccole dimensioni sono riuniti in infiorescenze a ombrello.

La fioritura avviene da fine maggio a fine settembre, e raggiunge il suo massimo nel mese di luglio; i frutti sono delle bacche di colore nero/violaceo che contengono cinque semi e mostrano un andamento pendulo alternandosi alle foglie.

Riconosciuta come supplemento dietetico con attività potenzianti sul metabolismo muscolare, questa pianta è stata utilizzata anche come integratore alimentare da parte degli astronauti sovietici durante le imprese spaziali.

Il suo principale meccanismo d’azione è infatti quello di stimolare la sintesi proteica a livello dei muscoli, del tessuto epatico, della corteccia surrenalica e del pancreas, potenziando le funzioni anaboliche di questi organi.

Eleuterococco: proprietà

Le proprietà biologiche dell’eleuterococco dipendono dai principi attivi in esso contenuti, responsabili delle funzioni salutistiche che è in grado di offrire sia come rimedio terapeutico che preventivo.

Simili sostanze sono concentrate prevalentemente nelle radici e appartengono alla categoria dei glicosidi, denominati precisamente “eleuterosidi” e designati con le lettere dell’alfabeto comprese tra la “a” e la “m”.

La differente denominazione degli eleuterosidi si riferisce alla loro specifica composizione chimica.

I principali componenti dell’eleuterococco sono:

  • eleuterosidi;
  • saponine;
  • terpeni;
  • flavonoidi;
  • cumarine;
  • eleuterani;
  • polisaccaridi;
  • mucillagini;
  • vitamine.

eleuterococco proprietà

Grazie all’attività sinergica di tutti questi elementi, l’eleuterococco può essere considerato un vero e proprio fitocomplesso, capace di intervenire efficacemente su numerose funzioni biologiche dell’organismo.

Come è noto, si tratta di un rimedio adattogeno che potenzia la resistenza dell’organismo nei confronti di stimolazioni stressanti non soltanto di natura fisica (sforzi muscolari eccessivi) ma anche psicologica (surménage mentale).

In altre parole, l’eleuterococco riesce ad aumentare in modo aspecifico le difese dell’organismo e la sua resistenza a fattori nocivi, contrastando in generale l’affaticamento.

Le principali indicazioni per il suo impiego sono le seguenti:

  • rinforzare le difese immunitarie;
  • aumentare la resistenza a disturbi stagionali;
  • prevenire l’insorgenza di Herpes simplex;
  • rinvigorire la muscolatura;
  • migliorare lo stato fisico di persone debilitate da lunghe convalescenze;
  • incentivare le prestazioni sportive.

Questa pianta è stata studiata lungamente dagli esperti di nutrizione sportiva, soprattutto per l’alimentazione degli atleti prima delle competizioni.

In Russia, dove la pianta cresce spontaneamente in moltissime zone, i suoi principi attivi sono stati collegati all’incremento di performance atletiche, in particolare per gli sport di resistenza.

Come per altri prodotti adattogeni l’eleuterococco si caratterizza per i seguenti requisiti:

  • minima tossicità;
  • attività biologica generale o aspecifica;
  • aumento della resistenza nei confronti di stress psico-fisici;
  • miglioramento del metabolismo.

Il vegetale è tradizionalmente considerato uno dei più efficaci rimedi per gli sportivi, anche grazie alla sua funzione immunostimolante.

Tra i principali vantaggi derivanti dall’impiego di questa pianta, c’è il potenziamento muscolare e l’aumento dell’energia disponibile in caso di lunghe convalescenze, anche dopo cicli di chemioterapia.

Tra le principali attività adattogene ascritte alla pianta vi sono quelle stimolanti sul sistema nervoso centrale e sul metabolismo endocrino, con conseguenti effetti antidepressivi e tonicizzanti.

Contrastando l’astenia muscolare, sia nelle persone debilitate che in quelle che devono affrontare prove fisiche impegnative, l’eleuterococco si conferma un prezioso supporto naturale per migliorare le resistenze aspecifiche.

Per quanto invece riguarda la sfera intellettiva e mentale, gli estratti di questo vegetale contribuiscono a contrastare la difficoltà di concentrazione e a migliorare le capacità mnemoniche.

Tali prestazioni dipendono principalmente dagli eleuterosidi in associazione ai flavonoidi, composti dotati di un’elevata capacità antiossidante.

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Per potenziare le funzioni anti-radicaliche, da cui dipendono le sue funzioni antimicrobiche, gli integratori di eleuterococco vengono spesso formulati in associazione con la vitamina C.

Secondo numerose ricerche scientifiche, gli estratti liquidi ottenuti dalla pianta si sono dimostrati efficaci rimedi in grado di inibire sia la sintesi che le funzioni dell’istamina, grazie al potenziamento operativo delle citochine e delle interleuchine.

Per quanto riguarda l’azione immunostimolante, l’eleuterococco riesce a incrementare la sintesi dei linfociti B e T, che sono gli elementi della serie bianca coinvolti in prima linea nel contrastare gli attacchi dei germi patogeni.

Gli eleuterosidi sono rimedi utilissimi per prevenire le seguenti condizioni:

  • astenia muscolare;
  • debolezza generalizzata;
  • stanchezza psico-fisica;
  • difficoltà di concentrazione;
  • calo della memoria;
  • insonnia.

In questi casi è necessario assumere da 0,3 a 0,5 grammi di prodotto puro tre volte al giorno, per cicli di almeno 8 settimane continuative.

Da tempo sono note le proprietà immunostimolanti e immunomodulanti dell’eleuterococco, che trova largo impiego su pazienti che mostrano tendenza a cronicizzare le malattie, mostrando quindi frequenti ricadute.

Per questi pazienti, simili rimedi devono essere utilizzati sia mentre la malattia è in corso, sia a scopo preventivo.

Quando viene assunto per finalità terapeutiche, è indispensabile che il vegetale sia utilizzato sotto forma di preparazioni titolate e standardizzate, in modo tale che gli eleuterosidi abbiano un dosaggio compatibile biologicamente.

Bisogna sempre stabilire con esattezza il quantitativo di sostanza farmacologicamente attiva, per evitare il rischio di sovradosaggio.

Le proprietà adattogene e toniche di questa pianta sono note fin dall’antichità, dato che l’eleuterococco era considerato, analogamente al ginseng (di cui porta il nome), una vera e propria panacea.

Il suo ruolo principale è sempre stato quello di ricostituente del sistema nervoso centrale e quindi di tutto l’organismo.

Nella medicina cinese, l’eleuterococco viene tuttora assunto in caso di:

  • dolori articolari;
  • contratture muscolari;
  • disturbi delle anche e del ginocchio;
  • coliche renali;
  • ritenzione idrica;
  • artrite reumatoide;
  • artrosi spondilosa;
  • immunodeficienza;
  • insonnia.

Eleuterococco: dosaggio

Il dosaggio dell’eleuterococco è compreso tra 0,3 e 0,5 grammi di estratto secco da assumere al massimo 3 volte al giorno.

La tintura madre, che si ottiene lasciando macerare le radici e le foglie della pianta in un solvente idroalcolico, di solito viene prescritta con un dosaggio di 20-30 gocce per 2-3 volte al giorno.

Molto simile al Panax ginseng, l’eleuterococco svolge le sue funzioni terapeutiche come fitocomplesso, in quanto tutti i principi attivi in esso contenuti si potenziano sinergicamente tra loro.

In questo vegetale, il fitocomplesso è ampiamente diversificato, e contenente tra l’altro notevoli concentrazioni di saponine, cumarine e flavonoidi, associati a composti lattonici e polisaccaridici, i cui metaboliti secondari sono tutti presenti in forma glicosilata.

Le proprietà adattogene do questo rimedio dipendono soprattutto degli eleuterosidi, ma anche dall’insieme di tutti gli altri elementi diversificati ma in grado di agire simultaneamente.

Per questo motivo è quasi impossibile associare una specifica funzione a una sola classe chimica, dato che numerosi sono i principi attivi che cooperano tra loro, producendo un’espressione funzionale complessiva, che prende il nome di proprietà adattogena.

Nello specifico, gli eleuterosidi sono fitocomplessi appartenenti al gruppo dei glicosidi, che si distinguono per un differente aglicone.

Eleuterococco integratore: opinioni

Gli integratori a base di eleuterococco sono considerati rimedi adattogeni, capaci di aumentare in modo aspecifico la resistenza dell’organismo e le sue risposte immunitarie.

Di conseguenza esso viene stimolato a reagire positivamente a condizioni stressanti di tipo fisico (somatico) oppure emotivo (psichico), ma che in ogni caso incidono sulla capacità di reazione del corpo nei confronti dell’ambiente esterno.

Questi rimedi svolgono compiti di primo piano nel settore erboristico, agendo a due livelli: da un lato curando disturbi già in atto e d’altro lato stimolando il sistema immunitario a scopo preventivo.

Oltre all’eleuterococco, altri preparati adattogeni sono: ginseng, echinacea, uncaria, ginkgo biloba, rhodiola e mirtillo.

eleuterococco a cosa serve

Di solito i composti contengono percentuali ben definite dei vari principi attivi, definiti in base alla titolazione standard della farmacopea.

Negli integratori prodotti con estratti secchi di eleuterococco in purezza sono contenuti i seguenti elementi:

Simili preparati stimolano la sintesi proteica a livello dei muscoli, del fegato, del pancreas e della corteccia surrenalica, con una forte componente anabolizzante.

Il meccanismo d’azione è strettamente collegato all’incremento della sintesi dell’ormone GH (dell’accrescimento), che mette a disposizione dell’organismo una notevole quantità di energia di pronto intervento, utile nei processi sintetici.

I derivati dell’acido caffeico contribuiscono a tonicizzare le funzioni vitali, aumentando la resistenza e la forza della muscolatura.

Secondo la maggior parte delle ricerche scientifiche in ambito geriatrico, l’eleuterococco si rivela un valido supporto anche per rallentare i processi d’invecchiamento cellulare nella terza età.

Sfruttando le proprietà antinfiammatorie, antiossidanti e anti-radicaliche di questo vegetale, gli integratori che lo contengono si prestano a supportare le tradizionali terapie a base di FANS, oppure anche a sostituirle, per pazienti intolleranti ai farmaci di sintesi.

Prodotti del genere trovano impiego anche nel settore cosmetico, per la cura della pelle e dei capelli, soprattutto per uso topico.

Una delle principali caratteristiche dell’eleuterococco è proprio rappresentata dal fatto che può essere assunto sia per uso sistemico (integratori per bocca) che per uso topico (integratori da applicare localmente), offrendo sempre un valido supporto terapeutico e preventivo.

Migliorando il rendimento energetico dell’organismo, gli integratori devono essere utilizzati durante periodi di particolare affaticamento psico-fisico, come veti e propri rimedi antistress.

Tra i vari agenti stressogeni vi è anche il freddo, dato che le basse temperature contribuiscono ad abbassare le difese immunitarie e quindi a favorire l’insorgenza di disturbi stagionali.

È proprio in questi casi che l’eleuterococco offre un aiuto particolarmente efficace per contrastare l’attacco da parte di germi patogeni come batteri (azione battericida), virus (azione viricida), parassiti, spore fungine (azione anti-micotica) e allergeni.

Ai cambi di stagione sarebbe buona regola assumere regolarmente questi preparati, magari in associazione con echinacea, acido ascorbico e zinco, per aumentare le difese immunitarie.

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Eleuterococco e tiroide

L’eleuterococco è considerato un efficace supporto per migliorare le funzioni della ghiandola tiroidea, soprattutto in caso di ipotiroidismo autoimmune e di tiroidite di Hashimoto.

In simili malattie, il paziente non è in grado di produrre adeguati quantitativi di ormoni tiroidei (tiroxina e tri-iodio-tironina), la cui funzione è quella di controllare il metabolismo.

Di conseguenza tutte le funzioni vitali risultano rallentate, in particolare quelle collegate alla termoregolazione.

Gli integratori a base di eleuterococco svolgono un ruolo di primo piano per vicariare l’insufficiente funzione ormonale tiroidea.

Chi soffre di ipotiroidismo spesso è affetto da sintomi piuttosto sgradevoli, come facile affaticabilità, nervosismo, ansia, insonnia, incapacità a termoregolarsi.

Gli eleuterosidi sono composti naturali in grado di stimolare la tiroide senza modificare i suoi ritmi biologici, ma soltanto potenziando la produzione ormonale.

L’impiego di simili rimedi si può anche affiancare a terapie tradizionali, come quelle solitamente impiegate per stimolare la ghiandola tiroidea; non ci sono infatti controindicazioni e neppure effetti di sovrapposizione tra i vari preparati.

Le proprietà adattogene del vegetale sono un vero toccasana per soggetti con tiroide ipoattiva.

Eleuterococco: controindicazioni

Trattandosi di un prodotto naturale, l’eleuterococco è di solito ben tollerato e non presenta controindicazioni, grazie alla notevole compatibilità biologica che mostra verso l’organismo.

Tuttavia in gravidanza, allattamento e nella primissima infanzia i rimedi a base della pianta sono sconsigliati.

Chi soffre di ipertensione e di diabete mellito di tipo II non dovrebbe utilizzare integratori del genere che potrebbero interferire con le terapie necessarie riducendone l’efficacia.

I pazienti che assumono regolarmente insulina (per il diabete di tipo I) dovrebbero evitare rigorosamente l’introduzione di eleuterococco nel loro piano alimentare.

Gli individui che soffrono di insonnia cronica potrebbero accusare un leggero peggioramento del disturbo in caso di assunzione di questo vegetale, in quanto il suo potere tonicizzante e adattogeno in soggetti predisposti a non prendere sonno, diventa ovviamente un effetto indesiderato.

A parte queste situazioni specifiche, l’eleuterococco è una pianta piuttosto maneggevole, ovvero può essere impiegata con un buon margine di sicurezza in quanto non sono stati segnalati casi di reazioni avverse gravi.

L’allergia al principio attivo rimane l’unico, evento negativo, eventualità sempre possibile, seppur rara, ogni volta in cui si assume un nuovo componente, sia esso di origine vegetale, animale o sintetica.

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