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Crema Anticellulite: Preparati ad Avere la Pelle come la Seta

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Contrariamente a quanto crede la maggior parte delle persone, la cellulite non rappresenta soltanto un notevole problema estetico, ma è anche un’alterata condizione dell’epidermide, responsabile dell’insorgenza di alcuni disturbi.

Il suo nome scientifico è: pannicolopatia edemato-fibro-sclerotica, che indica appunto come le sue conseguenze possono coinvolgere la formazione di edemi e di degenerazione sclerotica e fibrosa.

Esistono 4 stadi dei questo disturbo, che sono:

  • stadio I che consiste in una situazione ancora reversibile, durante la quale si verifica un’iniziale modificazione della circolazione sanguigna a carico dei capillari, con fuoriuscita di plasma destinato a ristagnare a livello degli spazi intercellulari;
  • stadio II che comprende un peggioramento del precedente, dato che si nota un deposito di tossine negli spazi interstiziali, con formazione di zone cutanee pastose, scarsamente vascolarizzata e poco ossigenata;
  • stadio III che si caratterizza per la genesi di noduli che provocano una progressiva degenerazione del tessuto connettivo e del derma, e la comparsa della pelle a buccia d’arancia (sintomo tipico e discriminante);
  • stadio IV che è irreversibile in quanto i noduli aumentano di volume, arrivando a sostituire quasi completamente i tessuti normali, che diventano fibrotici e infiammati, con una modificazione della pelle che appare dolente.

Per evitare di raggiungere il IV stadio irreversibile di questo disturbo è quindi necessario intervenire con la massima tempestività, dato che nelle prime fasi la cellulite è trattabile in maniera efficace sia mediante l’impiego di prodotti per uso topico (come creme, fanghi e lozioni), sia con rimedi sistemici (integratori).

Sotto alla cute è localizzato lo strato sottocutaneo, formato quasi esclusivamente da cellule adipose: questa zona svolge una funzione protettiva, contribuendo allo svolgimento dei processi di termoregolazione.

Inoltre esso partecipa attivamente alla produzione di energia, che l’organismo trae dai processi metabolici di lipolisi, che utilizzano appunto il grasso depositato nell’ipoderma.

Grazie al suo ruolo di riserva energetica, questa parte anatomica deve essere sempre funzionante al massimo, per garantire lo svolgimento di lipolisi (quando è necessario fornire energia) oppure di liposintesi (quando bisogna accumulare energia di deposito).

A tale scopo, alcune parti del corpo sono rivestite di pannicoli adiposi che, in condizioni fisiologiche, svolgono un importante compito metabolico, mentre in presenza di cellulite, diventano inefficaci e quindi nocivi.

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La quantità di tessuto grasso dipende dalla costituzione delle singole persone e la sua concentrazione è regolata da meccanismi di controllo ormonale, soprattutto il progesterone nelle donne.

I pannicoli adiposi sono spesso più evidenti nel sesso femminile, proprio per la loro correlazione con gli ormoni, e mostrano una tipica distribuzione a livello dei glutei, dei fianchi, della parte bassa di addome e schiena a talvolta sull’avambraccio.

Le funzioni metaboliche dell’ipoderma dipendono principalmente dalla circolazione sanguigne e linfatica, poiché la quantità di ossigeno disponibile dal tessuto svolge un ruolo di primaria importanza.

Quando la microcircolazione si svolge correttamente, le masse adipose mostrano una distribuzione regolare degli adipociti (cellule contenenti goccioline di grasso).

La cellulite si manifesta in seguito alla degenerazione del microcircolo a livello del tessuto adiposo, che quindi è destinato a perdere progressivamente le sue funzioni fisiologiche.

Le creme per la cellulite sfruttano di solito due azioni: da un lato potenziano il drenaggio dei liquidi ristagnanti e d’altro lato stimolano la lipolisi, bruciando i grassi in eccesso che fungono da substrato ideale per l’insorgenza del disturbo.

Inoltre esse agiscono migliorando le prestazioni del microcircolo, utilizzando estratti di piante officinali, come ruscus e centella, escina e complessi multivitaminici contenenti soprattutto vitamina E, vitamina PP e vitamina C molto ricca di composti antiossidanti).

Miglior trattamento anticellulite

Per affrontare al meglio la cellulite è necessario agire su vari fronti, dato che si tratta di un disturbo multifattoriale.

Pertanto bisogna sfruttare l’azione sinergica di integratori e prodotti per uso topico.

È utile distinguere tra:

  • fattori predisponenti;
  • cause scatenanti. Infatti se esistono motivi conclamati che provocano la formazione di cellulite, è anche vero che certi individui sono maggiormente predisposti alla sua comparsa, essendo condizionati da fattori predisponenti.
  • Fattori predisponenti

Uno dei principali fattori predisponenti è senza dubbio la componente genetica, secondo cui esiste una certa famigliarità verso la cellulite.

Succede spesso che questo inestetismo sia presente in madri e figli, con un’incidenza piuttosto elevata.
Anche l’assetto ormonale gioca un ruolo di spicco, dato che soprattutto alcune ghiandole endocrine (come la tiroide e le surrenali) contribuiscono a modificare i processi metabolici in maniera significativa.

La fragilità capillare, un disturbo congenito, predispone le persone a sviluppare cellulite, in quanto una inadeguata circolazione, peggiorata dalla tendenza dei liquidi organici ad accumularsi negli spazi intercellulari si comportano da reali fattori predisponenti.

Lo stress ossidativo è un altro fattore coinvolto in questo problema, dato che un’insufficiente ossigenazione dei tessuti crea le condizioni ideali per la formazione di cellulite.

La ritenzione idrica, tipica di alcune persone affette da alterazioni ormonali di tipo estrogenico, spesso prelude all’insorgenza dell’inestetismo.

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Cause scatenanti della cellulite

La cattiva alimentazione viene considerata la principale causa scatenante per la cellulite, in quanto un eccesso di sale (e quindi di cibi salati) provoca un aumento della pressione osmotica intracellulare con conseguente richiamo di liquidi corporei e formazione di edemi e ritenzione idrica.

Una vita sedentaria, con mancanza di regolare movimento, provoca il rallentamento del metabolismo e di conseguenza un eccessivo deposito di grasso a livello dei pannicoli adiposi.

L’insonnia e lo stress sono cause scatenanti di notevole rilevanza, sempre perché collegate col rallentamento dei processi metabolici e con il deposito di lipidi nei tessuti.

L’impiego di indumenti troppo stretti oppure di calzature inadatte, con tacchi alti oppure con pianta stretta, sono importanti cause scatenanti in quanto collegate alla degenerazione di atteggiamenti posturali che ostacolano la circolazione sia sanguigna che linfatica.

Il migliore trattamento anticellulite deve essere impostato sull’impiego contemporaneo di creme e integratori, a base di vari principi attivi efficaci sia a livello metabolico (brucia-grassi) che sulla ritenzione idrica e sulla funzione circolatoria.

Creme anticellulite

La creme anticellulite sono prodotti per uso topico, da applicare localmente nelle zone dove la cellulite si è formata e quindi di solito sui pannicoli adiposi.

I principi attivi con cui vengono formulate sono i seguenti: 

Oli

  • olio di melograno;
  • olio di mandorle dolci;
  • olio di riso;
  • olio di sesamo;
  • olio di argan;
  • olio di karité. 

Svolgono un’azione rivitalizzante sul tessuto malfunzionante su cui si è formata la cellulite, contribuendo a nutrire e tonicizzare le cellule.

Estratti

Gli estratti di piante officinali, che svolgono un’efficace azione lipolitica, sono i seguenti:

  • estratto di pompelmo;
  • estratto di ananas (ricco di bromelina);
  • estratto di bergamotto (contenente composti antiossidanti);
  • estratto di cedro e arancia amara- estratto di vite;
  • estratto di cannella.

Idrolati

Si tratta di prodotti naturali in grado di sfruttare i principi attivi di alcuni vegetali, che sono:

  • edera (contenente saponine);
  • fucus (un’alga ricca di iodio);
  • centella (efficace sul microcircolo);
  • betulla (drenante);
  • lavanda (lenitiva);
  • ruscus (migliora l’ossigenazione).

Vitamine

Le vitamine, oltre a migliorare il metabolismo, aumentano la disponibilità di composti antiossidanti, tra cui:

  • acido ascorbico (vitamina C);
  • vitamina E;
  • vitamina D;
  • vitamina PP.

Integratori anticellulite

Gli integratori anticellulite sono rimedi formulati con i medesimi principi attivi delle creme, ma in concentrazione maggiore e con differenti meccanismi di rilascio, che prevedono l’assorbimento a livello circolatorio.

Tra questi vi sono:

  • capsaicina (con azione vasodilatatoria);
  • allicina (migliora l’ossigenazione);
  • eucaliptolo (drenante);
  • arginina (vasodilatatoria);
  • aloe vera (antiedematosa);
  • acidi grassi polinsaturi (omega 3);
  • carotenoidi (antiossidanti);
  • vitamina A, vitamina E (antiradicaliche);
  • vitamina C (contro lo stress ossidativo);
  • fenoli (potenziano l’ossigenazione);
  • zinco e selenio (immunostimolanti);
  • iodio (acceleratore del metabolismo).

La funzione drenante, che si rivela indispensabile per eliminare la ritenzione idrica responsabile dell’insorgenza della cellulite, viene stimolata da prodotti contenenti estratti di betulla, ippocastano, tarassaco, finocchio, ortosiphon.

La funzione brucia-grassi, associata all’esigenza di perdere peso, deriva dall’assunzione di alcuni principi attivi, tra cui:

  • caffeina (brucia-grassi);
  • teobromina (accelerante sul metabolismo);
  • teofillina (dimagrante);
  • carnitina;
  • acido xeninamico.

Creme anticellulite: funzionano?

La scelta di una crema anticellulite deve essere mirata al tipo di substrato che si deve eliminare, dato che esistono tre differenti tipologie di cellulite, che sono:

  • cellulite compatta, colpisce prevalentemente persone in buona forma fisica e dotate di muscolatura tonica; appare piuttosto dura e omogenea, a volte dolente, e localizzata soprattutto su glutei e cosce;
  • cellulite flaccida, ha un aspetto molle e colpisce prevalentemente individui caratterizzate da tessuti ipotonici (tipici della terza età). La sua tipica localizzazione è a livello di cosce e braccia, dove è ben visibile una fluttuazione durante il movimento deambulatorio;
  • cellulite edematosa, si distingue per la presenza di ritenzione idrica con formazione di edemi, in gene a livello dei glutei, che assumono un aspetto gonfio e spugnoso, spesso accompagnato da dolore. È sempre associata a problemi circolatori sia venosi che linfatici.

Basandosi sull’osservazione obiettiva del tipo di cellulite che si trova localizzata sui pannicoli adiposi è quindi possibile scegliere i rimedi più adatti.

Per la forma compatta è preferibile utilizzare creme a base di principi attivi lipolitici, in grado di velocizzare il metabolismo, potenziando il catabolismo dei grassi.

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Di solito si associano trattamenti per uso topico (creme) a base di escina, caffeina, teobromina, tiroxina e acido xeninamico con integratori formulati con carnitina, ginseng, ginko biloba e garcinia.

In presenza di cellulite flaccida è consigliabile servirsi di prodotti rassodanti a base di collagene, acido ialuronico, acido xeninamico e vitamina E.

Nel caso sia presente cellulite edematosa è indispensabile utilizzare prodotti drenanti, a base di saponine (che inoltre rinforzano il microcircolo), edera, ippocastano, centella, ruscus e vitis vinifera (ricca di flavonoidi).

Per tutti e tre i tipi di cellulite sono raccomandate creme a base di betulla, poiché i principi attivi in essa contenuti riescono a eliminare l’acido urico che accumulandosi contribuisce notevolmente alla genesi della cellulite.

Il fucus è un’alga marina molto ricca di iodio, che consente di agire sia sui pannicoli adiposi (stimolando la lipolisi) sia sulla cellulite vera e propria, potenziando l’ossigenazione.

Il limonene è un principio attivo che si estrae dalla buccia degli agrumi e che viene associato all’escina per potenziare l’azione snellente delle creme anticellulite.

I rimedi più efficaci contengono anche elevate concentrazioni di retinolo (vitamina A), che agisce come potente fattore lipolitico.

I retinoidi infine consentono di ridurre la cellulite di qualsiasi tipo, poiché ispessiscono la pelle, dato che sovraintendono alla sintesi di nuovo tessuto connettivo per iperproduzione dei fibroblasti.

Crema anticellulite in gravidanza

Durante i nove mesi della gestazione è facile che, in seguito all’aumento ponderale e all’accumulo di tessuto adiposo, la futura mamma sviluppi la cellulite, che può peggiorare in seguito ai problemi del microcircolo.

I chili in sovrappeso e la ritenzione idrica sono due effetti collaterali responsabili della genesi di questo inestetismo, che può essere affrontato già durante la gravidanza senza aspettare il parto, poiché le creme e gli integratori anticellulite non hanno controindicazioni per la donna gravida.

Le cause di questo problema durante i nove mesi di gestazione sono leggermente diverse rispetto alla norma poiché insorgono stati infiammatori del pannicolo adiposo dovuti alle modificazioni dell’assetto ormonale.

In gravidanza la cellulite è quasi sempre conseguente all’aumento degli estrogeni, inoltre la ritenzione idrica, tipica dei nove mesi di gestazione, contribuisce a peggiorare una situazione già presente e derivante anche dalla maggiore tendenza alla sedentarietà.

Le creme anticellulite in gravidanza devono essere formulate evitando prodotti a base di iodio, caffeina, ormoni tiroidei e alghe marine, che potrebbero danneggiare il feto.

Sono invece da preferire preparati a base di estratti vegetali come saponine triterpeniche, centella, ruscus, ananas, betulla, mirtillo, uva e collagene idrolizzato.

Possono essere utili anche massaggi con oli naturali a base di germe di grano o di mandorle dolci, che oltre a velocizzare il metabolismo, evitano la formazione delle smagliature.

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Crema anticellulite: opinioni

Chi utilizza un trattamento anticellulite, di solito si orienta verso l’impiego di prodotti per uso topico e integratori per agire sia dall’esterno che dall’interno.

Infatti, la cellulite è un problema non soltanto estetico ma anche funzionale, che coinvolge il metabolismo a tutti i livelli.

Le opinioni più favorevoli a questo riguardo si riferiscono ad approcci multifattoriali, consistenti nell’applicazione di creme a base di principi attivi drenanti e bruciagrassi, associandoli a integratori ricchi di composti antiossidanti.

Soltanto affrontando tutte le cause della cellulite è possibile raggiungere l’obiettivo di:

  • stimolare la lipolisi;
  • potenziare il drenaggio dei liquidi in eccesso;
  • contrastare lo stress ossidativo;
  • migliorare il microcircolo.

Anche se le opinioni sui trattamenti anticellulite evidenziano la necessità di prendersi tempi abbastanza lunghi per ottenere risultati visibili, tutte concordano sull’efficacia di trattamenti del genere.

Non è possibile eliminare la cellulite in fretta oppure con prodotti inadeguati e che promettono risultati eccezionali dopo poche applicazioni.

Trattandosi in fatti di una degenerazione del tessuto sottocutaneo, è chiaro che il suo processo rigenerativo richiede tempistiche adeguate e prodotti formulati specificamente.

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