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Provocata dalla progressiva degenerazione del tessuto cutaneo e sottocutaneo, la cellulite non deve essere considerata soltanto come un inestetismo cutaneo, ma soprattutto come un disturbo metabolico riguardante il tessuto adiposo.
Questo problema riguarda infatti vari strati della cute, che dall’esterno verso l’interno sono:
A livello epidermico, essa si manifesta co l’aspetto della “buccia d’arancia”, tipica alternanza tra affossamenti e noduli rilevati, di consistenza dura e disomogenea.
A livello del derma essa provoca una progressiva compromissione del microcircolo, in seguito a tensioni sulle pareti vasali che tendono ad aderire tra loro rallentando il flusso sanguigno e linfatico.
A livello dell’ipoderma, infine, contribuisce alla degenerazione delle fibre connettivali che si induriscono assumendo un aspetto sclerotico.
Il pessimo deflusso dei liquidi organici che, in condizioni fisiologiche vengono drenati dai capillari, è responsabile del fenomeno di ritenzione idrica e di gonfiori localizzati in varie parti del corpo.
Le masse adipose dell’ipoderma, sotto la spinta degli adipociti ipertrofici, si incuneano verso il derma sovrastante, modificando l’aspetto della pelle che assume l’aspetto “a materasso”.
In conseguenza dell’aumento di volume degli adipociti, si assiste alla compressione dei vasi, con fuoriuscita del plasma verso gli spazi interstiziali e formazione degli edemi.
Anche le fibre di collagene rimangono coinvolte in questo processo poiché si irrigidiscono dirigendosi verso le terminazioni nervose alterando la conduzione neuro-muscolare degli impulsi di controllo.
Come si vede, la cellulite è un disturbo multifattoriale che non interessa soltanto gli strati più superficiali dell’apparato cutaneo, ma anche quelli profondi dove sono localizzati vasi sanguigni, le terminazioni nervose e le fibre collagene ed elastiche.
Dal punto di vista morfologico, questo disturbo presenta quattro stadi, che sono:
La cellulite quindi deve essere trattata tempestivamente per non superare il terzo stadio, oltre il quale le trasformazioni cutanee sono irreversibili.
Esistono diversi metodi per contrastare questo problema, che possono essere sia di natura farmacologica sia fitoterapica.
Per ridurre la cellulite è opportuno definire preventivamente a che stadio si trova: per il primo stadio vengono consigliati i dermocosmetici, efficaci sulla stasi venosa e linfatica e quindi dotati di effetto drenante sui liquidi interstiziali drenati.
Dato che spesso la cute è dolente e gli arti appesantiti, è possibile utilizzare prodotti per uso topico con “effetto ghiaccio”, che sfruttando principi attivi estratti da piante officinali, riescono ad alleviare il dolore e la pesantezza.
Per la cellulite al secondo stadio è preferibile ricorrere a prodotti lipolitici, il cui meccanismo d’azione è concentrato sul potenziamento del catabolismo lipidico e quindi sulla riduzione volumetrica degli adipociti.
La cellulite al terzo stadio richiede trattamenti specifici per stimolare il derma e l’ipoderma a eliminare i liquidi ristagnanti e a migliorare la circolazione.
Bisogna anche ripristinare il corretto funzionamento delle fibre collagene e connettive, agendo sulla loro componente elastica.
Prima di applicare qualsiasi prodotto per uso topico, è preferibile effettuare uno scrub per eliminare gli strati superficiali di cellule morte e fare in modo che la pelle possa assorbire efficacemente i principi attivi.
In questo stadio trovano largo impiego anche fanghi contenenti argilla, alghe e acqua termale, che altre a riattivare il microcircolo svolgono funzioni antinfiammatorie e tonificanti, e contrastano lo stress ossidativo.
La fitoterapia è una branca della dermocosmesi che consente di utilizzare estratti vegetali per ridurre la cellulite.
L’azione di questi rimedi è indirizzata sia a potenziare la diuresi per migliorare il drenaggio dei liquidi stagnanti, sia ad accelerare il metabolismo per aumentare i processi di lipolisi.
Un corretto approccio a questo disturbo prevede un intervento topico mediante l’applicazione di creme e lozioni anticellulite, associato all’impiego di integratori per uso sistemico che agendo dall’interno consentono di raggiungere risultati estremamente validi.
I principi attivi con azione drenante che vengono utilizzati nella formulazione di creme e lozioni sono estratto di betulla, di ippocastano, fucus, pilosella, tarassaco, equiseto, ortosiphon e verga d’oro.
Spesso questi preparati sono associati a composti antiossidanti in grado di contrastare lo stress ossidativo, come l’acido ascorbico estratto da numerosi vegetali tra cui rosa canina, acerola, arancia amara e succo di melograno.
Gli integratori naturali che agiscono per via sistemica sono principalmente composti termogenici che, stimolando la lipolisi, producono notevoli quantitativi di energia termica.
Quelli maggiormente utilizzati sono caffeina, teobromina, ginseng, ginkgo biloba, garcinia, carnitina e beta carotene.
L’alga spirulina, la curcumina e la piperina sono composti particolarmente efficaci per stimolare la lipolisi, in quanto favoriscono la beta ossidazione degli acidi grassi con conseguente produzione di elevati quantitativi di energia.
I glutei costituiscono le zone anatomiche in cui si verificano con maggiore frequenza gli accumuli di cellulite, poiché è proprio in queste aree che i pannicoli adiposi si sviluppano con maggiore facilità.
Inoltre anche la ritenzione idrica trova un substrato ideale sulle natiche, dove la componente muscolare non è sollecitata a muoversi e quindi la circolazione sanguigna e linfatica si comportano con notevole lentezza.
Proprio per la sinergia di tutti questi fattori, la cellulite sui glutei è decisamente impegnativa da eliminare e richiede trattamenti tempestivi e mirati.
È opportuno servirsi di trattamenti combinati comprendenti pomate anticellulite a base di prodotti lipolitici, come piperina, curcumina, caffè verde, teobromina, carnitina, fucus e garcinia, da associare a integratori drenanti a base di tarassaco, betulla, ippocastano, equiseto, ortica, alga spirulina e centella.
Possono essere utili massaggi con composti rinfrescanti a base di aloe vera e olio essenziale di lavanda e di rosmarino, per garantire un effetto lenitivo e tonificante.
Per ridurre la cellulite sui glutei, è fondamentale l’attività fisica, da ripetere regolarmente ogni giorno per almeno trenta minuti, privilegiando sport di resistenza come lo stepper, il tapis roulant, la cyclette, l’ellittica, la pedaliera e il footing.
È inoltre consigliabile dormire in posizione prona per non comprimere le natiche durante il riposo notturno.
Possono essere utili alcuni indumenti tecnici contenitivi realizzati con fibre di polipropilene che durante il movimento effettuano un massaggio rassodante estremamente benefico.
La cellulite sulle cosce è associata quasi sempre alla ritenzione idrica, poiché la circolazione venosa e linfatica sono ostacolate dai pannicoli adiposi localizzati su cosce e glutei.
Di conseguenza, il ritorno venoso al cuore risulta molto più difficoltoso perché deve vincere le resistenze prodotte dai cuscinetti di grasso.
Proprio per questo motivo, gli ammassi di cellulite sulle cosce sono particolarmente visibili e contribuiscono all’insorgenza di evidenti inestetismi con pelle a buccia d’arancia.
Per risolvere questo problema è indispensabile utilizzare creme a base di composti termogenici in associazione ad altri drenanti.
I principi attivi maggiormente utilizzati sono carnitina, acido ascorbico, zinco e selenio, magnesio e beta carotene, in associazione a estratti vegetali di salvia, rosmarino, tè verde, ruscus, centella, pilosella e tarassaco.
Oltre a preparati per uso topico, che devono essere applicati almeno due volte al giorno con massaggi circolari fino al loro completo assorbimento, è necessario assumere integratori a base di sostanze brucia-grassi, vitamine, sali minerali e fibre alimentari.
Infatti, la regolarizzazione dei processi metabolici contribuisce a migliorare la mobilizzazione dei grassi attraverso il potenziamento dei processi lipolitici.
Grazie all’azione antiossidante dell’acido ascorbico, in grado di contrastare lo stress ossidativo che è una delle cause principali della ritenzione idrica, è consigliabile assumere integratori contenenti estratti di rosa canina, acerola, arancia amara e succo di melograno, rimedi particolarmente ricchi di vitamina C.
La cellulite sulle cosce richiede un tempo piuttosto lungo per essere eliminata, poiché la sua morfologia è molto profonda, arrivando a interessare il derma e l’ipoderma.
Ecco perché utilizzando soltanto prodotti locali come creme e lozioni, si ottengono risultati parziali, che non arrivano a mobilizzare gli adipociti profondi, per i quali è necessario assumere prodotti per uso sistemico.
L’acqua è la più grande alleata per eliminare la cellulite, poiché bere almeno due litri al giorno di acqua, effettuare camminate nell’acqua o utilizzare l’idromassaggio sono efficaci strategie anticellulite.
Come è noto, la ritenzione idrica, che è una delle principali concause responsabili della cellulite, comporta anche il ristagno di scorie e tossine, il cui accumulo negli spazi interstiziali provoca un processo infiammatorio che fa degenerare le fibre collagene, connettive ed elastiche.
Questa infiammazione cronica produce anche una degenerazione degli adipociti, che riversano il loro contenuto lipidico negli interstizi tra le cellule.
Ecco perché bere molta acqua è vantaggiosissimo per eliminare la cellulite poiché in questo modo le tossine e le scorie endogene vengono diluite ed eliminate con la diuresi.
La ritenzione idrica, che deriva da uno squilibrio tra circolazione linfatica e venosa, si attenua notevolmente quando nell’organismo aumenta la disponibilità di acqua.
L’acqua non si trova soltanto sotto forma di bevanda ma anche contenuta all’interno di frutta e verdura, alimenti caratterizzati da un’elevata concentrazione liquida.
Il quantitativo totale di acqua introdotta nelle 24 ore deriva quindi dalla somma tra quella bevuta e quella consumata sotto forma di frutta e verdura.
Oltre che a livello endogeno, l’acqua è un efficace rimedio contro la cellulite anche se utilizzata all’esterno del corpo.
Camminando a passo veloce nell’acqua, la cellulite viene sciolta dalla forza centrifuga, che consente di catabolizzare i grassi migliorando nello stesso tempo il microcircolo.
La camminata in acqua è un’attività fisica a bassa intensità che non carica eccessivamente le articolazioni e non affatica i muscoli: così facendo, essa svolge una vera e propria azione terapeutica sulla cellulite.
Ancora più efficace per combattere la cellulite è la camminata in acqua marina, che sfrutta la sua concentrazione salina diversa da quella del corpo, stimolando il drenaggio dei liquidi verso l’esterno.
Anche l’idromassaggio sfrutta il benefico effetto massaggiante dell’acqua, potenziato dai getti d’aria che imprimono movimento generando uno stimolo continuativo su cute, muscoli, vasi sanguigni e terminazioni nervose.
Ecco perché l’acqua si rivela un’alleata fondamentale per combattere la cellulite.
Il regime alimentare gioca un ruolo essenziale per minimizzare gli inestetismi della cellulite, poiché i processi digestivi e assimilativi contribuiscono a regolare il metabolismo lipidico.
Una dieta corretta per raggiungere simili obiettivi deve quindi eliminare quasi completamente tutti i grassi di origine animale, consentendo un’assunzione ridotta di quelli di origine vegetale.
È necessario anche limitare notevolmente l’impiego degli zuccheri semplici sostituendoli con quelli composti, non raffinati.
L’apporto proteico deve essere equamente diviso tra proteine animali e vegetali, utilizzando quindi carne, pesce, uova e latticini alternati a legumi, germe di grano e soia.
Vitamine e minerali possono essere assunti liberamente sotto forma di frutta e verdura di stagione privilegiando quella cruda.
Per garantire il corretto funzionamento dell’alvo intestinale, è opportuno utilizzare integratori probiotici, fermenti lattici e fibre insolubili, che eliminando i problemi di stitichezza favoriscono un corretto metabolismo alimentare.
Per prevenire la cellulite, è sempre consigliabile seguire una dieta ipocalorica bilanciata e accompagnata da abbondante introduzione di liquidi per garantire il corretto svolgimento della diuresi.
Oltre al regime alimentare è indispensabile porre attenzione all’attività fisica, effettuando ogni giorno almeno trenta minuti di camminata oppure di qualsiasi sport di resistenza, che non implichi scatti improvvisi ma un movimento costante e continuo.
In questo modo, è possibile bruciare le calorie eliminando i depositi di grasso e quindi sottraendo il substrato alla cellulite che non riesce più a formarsi.
Bisogna infatti ricordare che sono gli adipociti i principali responsabili della genesi di questo inestetismo, per cui quando essi non sono ipertrofici, diminuiscono notevolmente le possibilità di formazione di ammassi cellulitici.
Per eliminare definitivamente la cellulite e per prevenire una sua eventuale ricomparsa, è necessario quindi agire su più fronti, evitare la sedentarietà e assumere integratori naturali.
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