Vuoi sapere come eliminare l’acne in maniera efficace? Allora sei nel posto giusto!
Prima di entrare nel vivo dell’argomento, abbiamo preparato per te una tabella con i migliori prodotti per eliminare l’acne in maniera efficace del 2022, le loro principali caratteristiche e il link al sito ufficiale.
Di seguito, invece, trovi una classifica dei migliori prodotti presenti sul mercato per eliminare l’acne.
Pur essendo considerata essenzialmente un problema tipico dell’adolescenza, in realtà l’acne è un disturbo che può colpire anche gli adulti, dato che dipende da un processo infiammatorio delle ghiandole pilosebacee distribuite nel tessuto sottocutaneo di viso e corpo.
Le sue manifestazioni più evidenti si sviluppano sul volto, ma essa può comparire sulle braccia, nella schiena, sul collo e a livello del decolleté.
Si presenta con lesioni solide e rilevate chiamate papule, alternate a pustole contenenti siero infetto oppure con punti neri (comedoni) e con pori estremamente dilatati.
Nei casi più gravi è possibile che le papule subiscano una progressiva degenerazione, trasformandosi in cisti acneiche, con tendenza a fistolizzare.
La pelle è un vero e proprio organo pluri-stratificato che comprende:
Sono proprio le ghiandole sebacee ad essere le principali responsabili della formazione dell’acne, che si origina di solito da ingorghi di sebo in eccesso che accumulandosi non riesce ad essere emesso completamente.
Verso i 10-12 anni di età si verifica la massima produzione di sebo, responsabile dell’esplosione dell’acne.
Il poro da cui dovrebbe uscire questo materiale si ottura con piccoli frammenti di cellule epiteliali morte, provocando un rigonfiamento del derma causato da un tappo esterno.
A livello epidermico compaiono una pustola o una papula, provocate da una micro-lacerazione cutanea indotta a sua volta dalla spinta sottostante del sebo in eccesso.
A questo problema può contribuire anche il ciclo biologico dei peli, che nascono e crescono in seguito alla proliferazione dello strato germinativo del loro follicolo.
Quando un pelo deve fuoriuscire dall’epidermide (condizione più frequente nei maschi, a causa della barba presente sulle gote), può rimanere bloccato dal sebo troppo abbondante: in questi casi l’acne risulta ancora più evidente e può creare vere e proprie deformazioni della pelle.
Si possono distinguere otto differenti tipi di acne, che sono:
L’acne non è soltanto un problema estetico ma è anche un disturbo organico che può condizionare notevolmente il benessere dell’apparato cutaneo; proprio per questo è necessario intervenire quando la sua evoluzione è ai primi stadi, eliminando il rischio di cronicizzazione delle cisti.
Esistono vari trattamenti, di tipo farmacologico oppure fitoterapico, che prevedono l’intervento di preparati per uso topico come creme e lozioni da applicare localmente, ma anche per uso sistemico, come pillole e compresse.
L’acne giovanile si manifesta dai 12-14 anni fino a 25-30 anni.
Si tratta di una fascia d’età piuttosto ampia poiché i fattori scatenanti del disturbo sono numerosi, tra questi i più significativi comprendono:
Per affrontare correttamente questo disturbo, che ha un’eziologia multifattoriale, è necessario agire su più fronti.
L’acne giovanile può essere curata efficacemente seguendo una dieta sana e bilanciata, ricca di frutta e verdura, priva di grassi sauri e povera di zuccheri raffinati.
È necessario bere almeno due litri di liquidi al giorno, sotto forma di acqua oppure di tisane e infusi, di tipo depurativo e antinfiammatorio.
Un particolare riguardo deve essere rivolto al make-up (per le donne), poiché l’impiego di cosmetici aggressivi oppure di scarsa qualità contribuisce a peggiorare notevolmente il disturbo.
La pelle degli adolescenti dovrebbe essere sempre mantenuta pulita utilizzando detergenti delicati, a composizione eventualmente biologica, per essere libera di respirare e di trasudare.
Per quanto riguarda i prodotti da applicare sulla pelle durante il giorno, è preferibile orientarsi verso creme non troppo nutrienti ma piuttosto idratanti, lenitive e purificanti, il cui ruolo è quello di proteggere la pelle creando un film idrolipidico.
È consigliabile assumere probiotici e fermenti lattici per regolarizzare la funzionalità intestinale, disintossicare il fegato e per le femmine regolarizzare il ciclo mestruale.
La beauty routine quotidiana deve prevedere delicati processi di esfoliazione degli strati più superficiali della pelle, orientandosi verso prodotti naturali delicati.
La pelle acneica della fase adolescenziale non deve mai essere trattata con creme a base oleosa, che potrebbero peggiorare moltissimo la proliferazione dei batteri coinvolti.
Anche la lanolina, un componente tipico dei cosmetici, non dovrebbe mai venire a contatto con manifestazioni acneiche, dato che le peggiora in maniera significativa.
Bisogna evitare l’esposizione solare in quanto le radiazioni del sole contribuiscono ad aumentare lo stato flogistico cutaneo, peggiorando arrossamento ipertermia e dolore della pelle.
Tra i rimedi naturali da assumere per via sistemica, quelli più efficaci sono:
Simili principi attivi trovano largo impiego per la formulazione di integratori oppure tisane e infusi.
A livello topico, l’acne giovanile può essere curata con l’applicazione di pomate, lozioni e maschere a base di argilla, una sostanza naturale dotata di elevata bio-compatibilità, che svolge un’efficace azione depurativa anche in profondità.
Grazie alla sua composizione a base di oligo-elementi, come silicio, calcio, ferro, alluminio e magnesio, l’argilla è dotata di un notevole potere adsorbente, capace di eliminare il sur-plus di sebo.
Particolarmente indicati per l’acne giovanile sono poi gli impacchi con oli essenziali estratti da piante aromatiche, come mirto, rosmarino, salvia e maggiorana, che svolgono funzioni depurative senza paragoni.
In presenza di acne refrattaria a qualsiasi trattamento, l’applicazione di olio secco di melaleuca (tea tree) si rivela un rimedio eccezionale.
Per eliminare l’acne in tempi rapidi, senza il rischio che possa ripresentarsi dopo un’iniziale fase di remissione, è fondamentale depurare l’organismo a livello sistemico, per poi eliminare le infiammazioni locali.
Di solito l’organo che presenta il grado maggiore d’intossicazione è il fegato, che può essere depurato assumendo integratori a base di carciofo, cardo mariano e boldo.
Si tratta di vegetali molto ricchi di polifenoli e tannini, ad azione anti-ossidante e anti-flogistica, in grado di eliminare scorie e tossine accumulate a livello degli epatociti.
Un rimedio efficacissimo e che consente di ottenere risultati apprezzabili in poco tempo è il vapore acqueo: ponendo il volto perfettamente deterso su una fonte di vapore si ottengono due risultati: da un lato il calore provoca la dilatazione dei pori e quindi la fuoriuscita del sebo rimasto tappato al loro interno.
E d’altro lato le alte temperature migliorano l’ossigenazione dei tessuti cutanei in seguito alla vasodilatazione derivante dal calore.
I bagni di vapore sono indicati per tutti i tipi di acne, quando si desidera mettere in atto un trattamento anti-flogistico.
Alcune sostanze capillarotrope (come centella e ruscus) consentono di ottimizzare l’afflusso del sangue a livello epidermico, per liberare i pori dall’ostruzione meccanica indotta dal tappo di sebo.
L’acido clorogenico e l’inulina sono due composti ad azione cicatrizzante e protettiva, la cui azione si manifesta in caso di acne papulomatosa con tendenza ad incistarsi.
Per decongestionare rapidamente la pelle irritata può essere utile servirsi di ippocastano sia sotto forma di integratore sia come prodotto per uso topico (lozione lenitiva).
Tutti i fito-complessi contenenti saponine sono rimedi molto validi per migliorare la funzionalità dei capillari del micro-circolo cutaneo, e per accelerare i processi depurativi e ricostruttivi della pelle.
Il biancospino, contenente acidi fenolici, catechine e procianidine si conferma un pre4parato ottimale per eliminare l’infiammazione cutanea soprattutto in presenza di foruncoli tendenti a lacerarsi.
Considerata una vera e propria panacea per la pelle acneica, l’amamelide è dotata di spiccate proprietà antinfiammatorie, cicatrizzanti e lenitive, indispensabili quando questo disturbo tende a cronicizzare.
Per risolvere un simile problema in maniera rapida è fondamentale identificare quale sia la causa scatenante.
Quando i fattori eziologici coinvolti sono di natura ormonale, è sempre opportuno assumere preparati regolatori sul ciclo neuro-ormonale, solitamente a base di fito-complessi polifenolici e terpenici.
Una diuresi corretta è indispensabile per eliminare velocemente le tossine, che sono direttamente coinvolte nella genesi dell’acne: pertanto è consigliabile servirsi di integratori capaci di regolarizzare il bilancio idrico-salino e di normalizzare la pressione osmotica.
Per eliminare l’acne in maniera definitiva (e quindi risolutiva) è necessario identificare con certezza le cause responsabili della sua insorgenza, un compito che spetta al dermatologo.
In molti casi, l’eziologia di questo disturbo è di natura ormonale e pertanto deve essere regolarizzato il metabolismo del testosterone (un ormone steroideo sintetizzato da entrambi i sessi).
Soltanto quando la concentrazione ematica di testosterone rientra nel range fisiologico diventa possibile intervenire in maniera definitiva sull’acne.
Se invece la pelle acneica dipende da uno scorretto regime alimentare, è indispensabile modificare la dieta, aumentando la quota di vitamine, minerali e oligo-elementi introdotti.
Per avere una pelle sana e priva di inestetismi è quindi opportuno mangiare frutta e verdura in abbondanza, eliminare cibi ricchi di grassi di origine animale e limitare al massimo l’impiego del sale da cucina (cloruro di sodio), che è implicato in primo piano nella genesi di papule e pustole acneiche.
Un rimedio estremamente efficace per eliminare l’acne è l’aloe vera, da utilizzare sia come succo (da bere al mattino a digiuno), sia sotto forma di integratore alimentare.
I suoi principi attivi svolgono un significativo ruolo antinfiammatorio e riepitelizzante sulla pelle ulcerata da lesioni acneiche; inoltre depurano il tessuto epatico, migliorando l’eliminazione di scorie e tossine.
Quando l’epidermide è affetta da acne diventa anche pruriginosa e quindi il grattamento può causare piccole lesioni che tendono a infettarsi ad opera di germi batterici o anche virali.
Un prodotto che si è rivelato estremamente efficace per eliminare definitivamente l’acne è infine la canfora, depurativa, antinfiammatoria e vaso-regolatrice, che può essere utilizzata sotto forma di olio essenziale da applicare alle zone lesionate della pelle.
I farmaci di sintesi che vengono impiegati per il trattamento dell’acne sono essenzialmente antibiotici e anti-microbici, dotati di potere batteriostatico oppure battericida.
In entrambi i casi possono provocare reazioni allergiche e fenomeni di sensibilizzazione, oltre a causare (quando le terapie non sono ben bilanciate) anche fenomeni di resistenza.
In casi specifici in cui la diagnosi è sicuramente di tipo ormonale, di solito si utilizzano terapie ormonali sostitutive, con l’assunzione della pillola anti-concezionale (nelle donne) oppure di ormoni sintetici.
Il settore fitoterapico consente di risolvere questo disturbo in maniera naturale e senza reazioni avverse, facendo ricorso a principi attivi biocompatibili e rispettosi del metabolismo cutaneo.
Un corretto approccio curativo prevede l’uso contemporaneo di preparati locali (come creme, lozioni, gel e maschere) associati a integratori in compresse, per aggredire il problema sia dall’esterno che dall’interno.
I principi attivi coinvolti sono estratti secchi di piante officinali che trovano impiego nella formulazione di rimedi naturali.
Le materie prime maggiormente utilizzate sono:
Per eliminare l’acne in maniera definitiva sarebbe buona norma mantenere la pelle sempre pulita, detergendola tutte le volte che si rientra a casa, dato che l’inquinamento ambientale è uno dei principali fattori responsabili.
Per una beauty-routine terapeutica è consigliabile servirsi di prodotti non aggressivi, ma formulati con essenze naturali, dotate di un pH simile a quello cutaneo, oppure tendenzialmente acido, per impedire ai batteri di colonizzare la pelle.
Bisogna evitare l’uso di saponi in quanto dotati di una composizione alcalina estremamente irritante e dunque sconsigliatissima in presenza di acne.
Sono preferibili detergenti liquidi contenenti una piccola percentuale di disinfettante, per mantenere condizioni inospitali per i microrganismi patogeni coinvolti nei processi infiammatori della pelle.
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