Vuoi sapere cosa mangiare per la tua colazione proteica? Allora sei nel posto giusto!
Prima di entrare nei dettagli specifici, di seguito trovi una tabella nella quale sono stati inseriti i migliori prodotti per la colazione proteica del 2022, le loro principali caratteristiche e il link al sito ufficiale
Di seguito, invece, trovi una classifica dei migliori prodotti per la colazione proteica presenti sul mercato:
Le proteine sono elementi nutritivi essenziali per la sopravvivenza che, insieme a carboidrati, lipidi, vitamine e minerali, devono essere assunti in quantitativi bilanciati.
La loro struttura bio-molecolare è costituita da aminoacidi, dei quali alcuni appartengono alla classe degli essenziali (che cioè l’organismo non è in grado di produrre in maniera autonoma).
Gli aminoacidi uniti mediante legami peptidici vanno appunto a formare le macromolecole peptidiche, che possono svolgere due compiti fondamentali: da un lato contribuiscono a sintetizzare tessuti (funzione plastica) e d’altro lato catalizzano la formazione di energia (funzione metabolica).
In base alla loro struttura si distinguono le seguenti tipologie di proteine:
Complessivamente si tratta di molecole ubiquitarie, che si trovano in ogni parte dell’organismo e il cui ruolo è indispensabile per la vita.
Il loro metabolismo comprende una fase di costruzione (sintesi proteica a partire dagli aminoacidi) e una di demolizione (catabolismo peptidico).
Il loro ricambio giornaliero è estremamente rapido e la quota giornaliera che viene sostituita corrisponde, in condizioni fisiologiche, a circa 30-40 grammi.
La quantità di protidi che viene demolita deve essere velocemente ricostituita mediante processo biosintetici, per evitare l’insorgenza di dannosi squilibri dell’omeostasi.
Dell’intera massa corporea, la percentuale proteica corrisponde al 15%, un valore che deve mantenersi inalterato e che richiede pertanto un adeguato apporto.
L’introduzione di questi elementi deve quindi essere assicurato per consentire all’organismo di svolgere le proprie funzioni fisiologiche in maniera corretta.
È necessario porre particolare attenzione al regime dietetico, per consentire all’organismo di utilizzare in maniera vantaggiosa le prestazioni funzionali di queste molecole.
La prima colazione rappresenta senza dubbio il pasto più importante della giornata, dato che, dopo le lunghe ore di digiuno notturno, il corpo si trova in uno stato carenziale di elementi nutritivi e, di conseguenza, può andare incontro a deficit di energia.
Una colazione perfetta per affrontare al meglio la giornata è basata su un’elevata concentrazione di proteine che, pur essendo alimenti altamente energetici, non appesantiscono la digestione e soprattutto non aumentano l’apporto calorico.
In commercio sono disponibili colazioni proteiche già pronte, i cui componenti sono bilanciati in maniera perfetta, grazie all’impiego di principi attivi selezionati.
Preparati del genere offrono la disponibilità di un efficace sprint energetico basato sull’impiego di proteine con funzioni metaboliche, capaci di accelerare i processi biologici senza alterare quelli digestivi e assimilativi.
Simili prodotti vengono formulati con proteine ad alto valore biologico associate a carboidrati complessi, fibre alimentari, vitamine e minerali, per consentire all’organismo di incominciare la giornata nella maniera migliore.
Per una deliziosa colazione proteica, la scelta ideale è quella di una crema spalmabile alle nocciole oppure al cioccolato, dal sapore goloso e dalla consistenza densa e spalmabile.
Tutto questo per soddisfare anche i palati più esigenti senza rallentare la digestione né provocare l’insorgenza di dannosi picchi insulinici.
Anche la crema proteica al cocco è un ottimo dessert da consumare al mattino spalmata su gallette di riso o altri cereali oppure su fette di pane integrale abbrustolito.
L’elevata concentrazione peptidica associata a fibre e carboidrati complessi rappresenta un mix ideale che stimola il metabolismo energetico in tempi molto brevi.
Una proposta alternativa per la prima colazione è costituita dai pancake proteici, alimenti genuini e facilmente assimilabili dove al posto dei glucidi e degli aromi artificiali sono presenti proteine in polvere whey, estratte dal siero di latte.
Abbinati a frutta fresca, a miele oppure alle creme proteiche spalmabili, questi snack offrono una sferzata di energia ideale per gettarsi negli impegni lavorativi.
Anche il muesli proteico è un preparato che garantisce il giusto apporto proteico all’organismo che si risveglia dopo il riposo notturno; un simile alimento è attualmente disponibile nella versione proteica, dove gli zuccheri sono stati sostituiti da fibre e da carboidrati complessi a basso indice glicemico.
Grazie alle notevoli concentrazioni di avena, questo preparato contiene proteine ad elevato valore biologico, che vengono digerite rapidamente e altrettanto rapidamente assimilate a livello intestinale.
Il muesli proteico viene considerato un alimento low carb, che fornisce energia subito disponibile estratta dalla componente peptidica.
Chi è intenzionato a incominciare bene la giornata può orientarsi verso una prima colazione a base di semi di chia, da aggiungere a frullati di frutta, a yogurt, a latte di soia oppure di riso.
I semi di chia bianchi, pur essendo più rari rispetto a quelli neri, poiché vengono coltivati e selezionati con procedure particolari, hanno un sapore più appetibile e un maggiore contenuto proteico.
Pertanto assicurano un profilo nutrizionale di ottima qualità e consentono di incominciare la giornata con un’eccezionale sferzata di energia.
Uno dei prodotti maggiormente apprezzati dai consumatori che desiderano rimanere in forma senza rinunciare all’appetibilità è il pane proteico, il cui preparato è disponibile in commercio e la cui preparazione richiede soltanto l’aggiunta di liquido.
Senza glutine, leganti sintetici e amido, un simile alimento si caratterizza per il notevole contenuto di proteine in polvere, che migliorano la sua carica energetica.
La polvere proteica estratta dal siero di latte e dalle uova si associa a semi di lino e a mandorle polverizzate, per consentire la produzione di un vero e proprio superfood contenente ben 13 grammi di peptidi a porzione.
Due fette di pane proteico di medie dimensioni contengono soltanto 3,5 grammi di carboidrati ma 13 grammi di proteine, oltre a una percentuale variabile di grassi e micronutrienti come vitamine e minerali.
Grazie al mix calibrato di queste sostanze, il pane proteico è leggero, digeribile, saziante e con un sapore inimitabile; inoltre, non contenendo farina bianca raffinata, non provoca l’insorgenza di picchi insulinici e non causa sonnolenza post-prandiale.
Una proposta particolarmente allettante è quella di spalmare su una fetta di pane proteico una noce di burro di arachidi e un cucchiaio di crema proteica spalmabile.
Ideale non soltanto per gli sportivi, ma per chiunque desidera mantenersi in perfetta forma, il porridge proteico offre la disponibilità di oltre 18 grammi di protidi a porzione e consente di gustare un dessert delizioso e digeribile.
Preparato con semola di soia, fiocchi di avena, fiocchi di soia, proteine in polvere estratte dal siero di latte e datteri sminuzzati, il porridge proteico può essere consumato con scaglie di cioccolato, che lo rendono assolutamente irresistibile.
A differenza dei carboidrati e dei lipidi che sono considerati alimenti ipercalorici, le proteine si caratterizzano per offrire all’organismo adeguati quantitativi di energia senza alterare il bilancio calorico.
Pertanto esse vengono considerate come gli elementi d’elezione nei regimi dietetici dimagranti.
Un grammo di proteine ossidato sviluppa meno di sei calorie, offrendo un potere energetico di 4,35 calorie; di solito con una dieta ipocalorica viene assorbito oltre il 90% delle proteine con la produzione di 4 calorie per grammo.
Questo obiettivo si raggiunge poiché i peptidi subiscono una parziale degradazione già a livello dello stomaco per azione del succo gastrico, anche se la loro digestione viene completata nel duodeno.
Per ottimizzarne l’assorbimento, è consigliabile evitare l’associazione di alimenti proteici di diversa natura, come uova e latticini oppure carne e latte.
I regimi dimagranti consigliano inoltre di non associare le proteine ai carboidrati, abbinandole preferibilmente a piccole dosi di cibi acidi come aceto e succo di limone.
Per limitare l’apporto calorico, è necessario inoltre associare al pasto proteico abbondanti quantitativi di verdura, che evitano i fenomeni di putrefazione intestinale che potrebbero incrementare il peso corporeo.
Per dimagrire è quindi consigliabile impostare il regime dietetico su cibi proteici, abbinandoli a ortaggi, frutta e abbondanti quantitativi di acqua, che migliorando il bilancio idrico contribuiscono a evitare l’insorgenza di edemi e rigonfiamenti nelle parti declivi del corpo.
Le proteine svolgono due compiti metabolici, da un lato aumentano la massa magra muscolare e d’altro lato la produzione energetica a livello mitocondriale.
In seguito a intensi sport muscolari oppure quando questi si prolungano nel tempo, l’organismo reagisce attingendo energia dal glicogeno, un carboidrato complesso che si trova nel muscolo e nel fegato.
Il primo step è quello di catabolizzare il glicogeno muscolare, con conseguente diminuzione del trofismo dei muscoli: in questi casi è necessario ripristinare la massa muscolare magra consumata dall’intenso affaticamento.
Pertanto è opportuno introdurre elevati quantitativi di proteine utilizzando anche forme di integrazione.
Le proteine in polvere estratte dal siero di latte o dall’uovo, oppure da fonti vegetali (soprattutto soia, avena e piselli) sono la soluzione ideale per chi ha bisogno di ricostituire la muscolatura senza appesantire i processi digestivi.
Infatti la loro via metabolica bypassa gran parte della digestione gastrointestinale, consentendo un’assimilazione ematica diretta che permette all’organismo di utilizzare energia di pronto intervento.
Inoltre, grazie alla loro funzione plastica, le proteine whey incrementano la sintesi di actina e miosina, che sono i due componenti fondamentali delle fibre muscolari, contribuendo ad aumentare il loro trofismo e ripristinando il volume della massa magra.
La colazione light proteica è basata sull’impiego di alimenti poveri di carboidrati (low carb), che vengono sostituiti da quote superiori di peptidi.
I cibi che trovano maggiore impiego per raggiungere un simile obiettivo sono i frullati proteici a base di frutta di stagione, miscelata con latte animale o vegetale e un misurino di proteine in polvere.
Nella versione vegana, i frullati proteici si preparano con proteine di soia, di avena o di pisello e con latte di mandorla o di soia, componenti estremamente ricchi di amminoacidi ramificati ed essenziali.
Un’altra valida alternativa per una colazione light proteica è quella del muesli vegetale ricco di fiocchi di avena e di soia e di frutta secca polverizzata o sminuzzata a seconda dei gusti personali.
Il porridge proteico, preparato con farina di avena e frutta disidratata, consente di apportare all’organismo una quantità di proteine adeguata al fabbisogno nutrizionale dell’intera giornata, senza introdurre carboidrati ipercalorici.
Anche i centrifugati di frutta e verdura arricchiti con proteine whey appartengono alla categoria degli alimenti proteici low carb, poiché non contengono zuccheri semplici ma soltanto fibre alimentari solubili e insolubili, oltre alla componente peptidica.
I carboidrati sono elementi nutritivi altamente energetici ma ipercalorici, per cui la loro introduzione consente di sfruttare una buona percentuale di energia ma nello stesso tempo può provocare l’insorgenza di picchi insulinici.
Una simile condizione non è favorevole allo sviluppo delle attività mentali, poiché come è noto l’iperglicemia provoca sonnolenza e rallentamento dei processi digestivi.
Un pasto proteico privo di carboidrati rappresenta quindi la soluzione migliore per chi necessita di un apporto energetico ma non vuole aumentare il tasso glicemico del sangue.
I cibi più indicati per ottenere questo risultato sono frullati e centrifugati di frutta e verdura, a cui possono essere miscelate proteine in polvere sia animali (estratte dal siero di latte oppure dall’uovo) che vegetali (ottenute dai piselli, dalla soia e dall’avena).
In commercio sono disponibili preparati per dessert proteici che non contengono carboidrati, e che consentono di realizzare pancake, porridge e muffin proteici, proposte ideali per accontentare il palato senza introdurre carboidrati.
È risaputo che la percezione dolce degli alimenti conferisce una particolare soddisfazione a livello gustativo, ma nello stesso tempo aumenta l’apporto calorico.
La possibilità di consumare cibi dal sapore dolce e goloso senza incrementare la glicemia, è senza dubbio un’opzione perfetta per chi desidera mantenersi in forma e soddisfare nello stesso tempo le proprie esigenze gastronomiche.
Il regime vegano prevede l’assunzione solamente di alimenti di origine vegetale, per cui anche la colazione proteica deve contenere unicamente peptidi estratti dai legumi.
Le principali proteine vegane provengono da soia, avena, piselli e lenticchie, verdure che grazie al loro tipi di coltivazione, assorbono dal terreno una notevole concentrazione di composti azotati che confluiscono nella sintesi di amminoacidi e peptidi.
Una prima colazione proteica vegana può comprendere il pane proteico, prodotto con farina di vari cereali, semi e proteine della soia, con burro di arachidi; un’altra proposta altrettanto valida e appetitosa è quella del muesli proteico contenente fiocchi e farina di avena, frutta disidratata e frutta secca polverizzata.
Gli yogurt di soia possono essere consumati con un cucchiaino di proteine in polvere di soia oppure con un misurino di fiocchi di avena; anche una tazza di latte di mandorle oppure di latte di riso con fiocchi d’avena, frutta secca e cacao amaro consente di incominciare nel modo migliore la propria giornata.
Particolarmente ricco di proteine e molto appetitoso è anche il latte di cocco, che può essere utilizzato nella preparazione di deliziosi frappè arricchiti con mandorle tostate e noci di macadamia.
Uno squisito dessert da consumare a colazione si può preparare con latte di soia, due cucchiai di farina di avena e un misurino di proteine in polvere di avena, dopo miscelazione e dopo cottura di soli quindici minuti.
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