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Prima di entrare nei dettagli, di seguito trovi una tabella nella quale sono stati inseriti i migliori prodotti con clorella del 2022, le loro principali caratteristiche e il link al sito ufficiale.
Di seguito invece trovi una lista completa di tutti i migliori prodotti con clorella presenti sul mercato:
La clorella è un genere di alghe comprendente circa 13 sottospecie di microrganismi unicellulari di forma sferica, con un diametro di circa 8-10 millimicron, privi di flagelli, ma contenenti clorofilla (a conferma del loro colore verde).
La loro caratteristica principale è collegata all’estrema velocità di riproduzione, dato che, in un habitat ideale, le colonie di clorella si moltiplicano tanto rapidamente da assumere un comportamento quasi invasivo.
Bisogna comunque che in acqua siano presenti condizioni favorevoli al loro sviluppo, come un’ottima disponibilità di anidride carbonica, un’adeguata concentrazione di minerali e la luce solare.
Il nome clorella deriva dal vocabolo greco “cloros” che significa “verde”, proprio perché il microrganismo è ricco di pigmenti verdi, come la clorofilla e pertanto è in grado di svolgere (come i vegetali pluricellulari) la fotosintesi clorofilliana.
Questo requisito si rivela estremamente vantaggioso in quanto l’alga può sintetizzare molti elementi utili agli organismi animali, che la utilizzano sia come fonte alimentare che come rimedio fitoterapico.
La sua efficienza fotosintetica può raggiungere 8-10%, un valore particolarmente alto se paragonato alle piante terrestri.
Il suo impiego gastronomico, che è significativo, dipende dai nutrienti in essa contenuti, che sono:
Grazie a queste caratteristiche nutrizionali, che la rendono un vero e proprio superfood, la clorella trova largo impiego nel settore della dietetica e pertanto viene coltivata in grandi stagni artificiali di forma circolare.
Alcuni barman la utilizzano anche nella preparazione di cocktail.
In particolari condizioni ambientali, l’alga è in grado di sintetizzare una notevole concentrazione di acidi grassi polinsaturi, come l’acido eicosa-pentaneoico, con quantitativi che possono raggiungere fino al 40%.
In ambito di integrazione alimentare, questa alga è consigliata come efficace rimedio iperproteico ampiamente disponibile e poco costoso, a differenza di altri preparati.
Le sue principali funzioni sono le seguenti:
Intorno agli anni ’50, quando le fonti di approvvigionamento alimentari sembravano potenzialmente a rischio per l’aumento della popolazione mondiale, la clorella venne considerata per lungo tempo come un cibo sostitutivo di molti nutrienti.
Tuttavia negli anni successivi è emerso che le condizioni ottimali per incentivare la sua coltivazione richiedono alcune precauzioni (come l’impiego preferenziale di acqua gassata e un’illuminazione piuttosto intensa) che non sempre sono disponibili.
Pertanto attualmente la clorella viene utilizzata soprattutto nel settore erboristico, fitoterapico e della dermocosmesi, dato che le sue pareti contengono lipopolisaccaridi.
L’interessa scientifico e nutrizionistico è comunque rimasto alto perché questo microrganismo è dotato di numerose proprietà biologiche vantaggiose per gli esseri animali, sia dal punto di vista integrativo che sostitutivo.
Le proprietà della clorella dipendono dai suoi costituenti biologici, che sono:
Questa alga verde, che cresce preferibilmente in acque salmastre a temperature piuttosto elevate, si conferma quindi un superfood dotato di interessanti caratteristiche organolettiche, derivanti dalla molteplicità dei suoi nutrienti.
Le sue proprietà si concentrano soprattutto sulle seguenti funzioni:
Recenti studi hanno evidenziato uno stretto collegamento tra la clorella e la prevenzione e cura del diabete mellito di tipo II, che dipende da alterazioni del metabolismo glucidico spesso insulino-dipendenti.
Grazie alla presenza di clorellina, in principale principio attivo in essa contenuto, la clorella svolge anche efficaci attività antibatteriche e battericide, in particolare contro i batteri gram negativi.
Questo vegetale contiene anche consistenti concentrazioni di alginati che, nel lungo termine, potrebbero interferire sulle funzioni dell’alvo intestinale, modificandone la regolarità.
Tuttavia, se assunta rispettando la posologia indicata, la clorella si rivela un prezioso alleato per ottimizzare i processi digestivi.
Ritenuta una delle prime forme di vita comparse sulla terra, la clorella può rivelarsi essenziale in caso di disordini metabolici (dismetabolismo riflesso) derivanti da patologie croniche, come il diabete.
Essa infatti è in grado di contrastare in maniera naturale le alterazioni biologiche della maggior parte di reazioni biochimiche, tra cui il catabolismo glucidico e la lipolisi.
Proprio per questo motivo, l’alga può supportare l’organismo in presenza di iperglicemia e iper-colesterolemia, due disturbi tendenzialmente cronici che spesso richiedono terapie sempre più intense.
Affiancando alle terapie tradizionali a base di ipoglicemizzanti e anti colesterolo preparati biologici a base di clorella si possono ottenere risultati incoraggianti per quanto riguarda il rapporto rischio/beneficio dei medicinali assunti.
È risaputo che molte volte gli effetti collaterali e l’insorgenza di reazioni avverse (rischio) si mostra superiore ai vantaggi garantiti dalla cura (beneficio) soprattutto per quanto si riferisce al fenomeno dell’assuefazione, che prevede un aumento progressivo del dosaggio.
Molti studi clinici hanno confermato come l’associazione tra farmaci di sintesi e integratori naturali possa essere risolutiva nella maggioranza dei casi, dato che la sinergia funzionale tra simili preparati aumenta la loro efficacia.
In particolare la clorella si è rivelata utilissima a tale scopo.
Frequentemente il suo impiego è consigliato anche per migliorare le performance sportive di atleti in allenamento oppure prima di competizioni impegnative, quando l’organismo viene sottoposto a sforzi intensi e prolungati.
La clorella, oltre che un super food, è un efficace integratore alimentare che trova impiego nel settore fitoterapico anche per correggere alcuni squilibri metabolici.
I principali benefici derivanti dalla sua regolare assunzione sono:
Una funzione che dipende prevalentemente dall’aumentata produzione di linfociti B e T e di macrofagi, collegata alla presenza di zinco, magnesio e potassio.
Già dopo le prime 2-3 settimane di assunzione, l’alga agisce in modo efficace e apprezzabile a livello del sistema immunitario, che risulta più reattivo nei confronti dell’attacco di germi patogeni (batteri e virus), sia di miceti che di parassiti.
Una simile multi-funzionalità dipende probabilmente dalla sinergia dei numerosi composti (vitamine, sali minerali e proteine) contenuti nell’alga.
Comportandosi come un rimedio immuno-stimolante, essa contribuisce a migliorare il benessere dell’organismo.
L’organismo è spesso è sottoposto a stress ossidativo provocato dall’accumulo di radicali liberi, di tossine (endogene ed esogene) e di scorie metaboliche.
Questi composti tendono ad accumularsi nelle cellule del fegato (epatociti) innescando una serie di reazioni dannose.
Non è facile detossificare il sangue poiché non sempre farmaci del genere sono accettati senza reazioni d’intolleranza.
La clorella, invece, che offre la massima compatibilità biologica con organi e apparati, può depurare il corpo in maniera naturale e senza rischio di effetti collaterali.
Di solito è un processo piuttosto impegnativo per due motivi: da un lato bisogna intervenire soltanto sulla componente LDL (dannosa), lasciando inalterata quella HDL (vantaggiosa) e d’altro lato è necessario abbassare il colesterolo totale.
La clorella svolge un’interessante azione selettiva su questo lipde in quanto riesce a minimizzare la frazione LDL senza intervenire sulla HDL, che anzi in alcuni casi risulta addirittura aumentata.
Il colesterolo totale diminuisce quindi in maniera naturale e senza ricorre ai farmaci di sintesi (statine) che spesso non sono ben tollerati.
Che tende ad aumentare, anche in assenza di patologie diabetiche, con l’invecchiamento, poiché la produzione di insulina da parte del pancreas endocrino subisce un parziale rallentamento fisiologico.
Questo comportamento spiega il motivo per cui l’iperglicemia senile è un disturbo che colpisce oltre il 70% della popolazione over-60.
Per evitare l’assunzione di medicinali ipoiglicemizzanti, che spesso richiedono un complesso monitoraggio progressivo, può essere utile e vantaggioso utilizzare integratori a base di clorella che, grazie alla elevata concentrazione di clorellina, consente di ottimizzare la glicemia in maniera graduale e definitiva.
Le infiammazioni dipendono da fenomeni di stress ossidativo, oltre che dall’accumulo di radicali liberi.
La notevole concentrazione di acido ascorbico, una vitamina dotata di un ottimo potere antiossidante, consente ai rimedi di questo genere di neutralizzare le reazioni a catena innescate dalle citochine, interrompendo quindi il circolo vizioso che sta alla base di quasi tutti i processi flogistici.
Un’azione che dipende dalla presenza di fitocomplessi multi-vitaminici e poli-minerali contenuti nell’alga e la cui funzioni si concentrano sulla sintesi di collagene e di acido ialuronico endo-cellulare.
Assumendo simili preparati si verifica un miglioramento dell’idratazione e del trofismo cutaneo, grazie al potenziamento funzionale dello strato germinativo della pelle che viene stimolato a sintetizzare nuovi elementi destinati a sostituire quelli ormai sfibrati.
Di conseguenza si verifica un’attenuazione delle rughe d’espressione, un aumento della tonicità e dell’elasticità dell’epidermide e una migliore reattività agli agenti atmosferici e ambientali (che sono i principali fattori coinvolti).
La pressione tende ad aumentare in seguito a processi vaso-costrittivi tipici della terza età, oppure conseguenti a patologie croniche.
Quando l’ipertensione non presenta picchi troppo elevati (superiori a 160 mm Hg.) è possibile utilizzare clorella sia in associazione a farmaci ipotensivi che da sola, monitorando quotidianamente i valori pressori.
Anche se non è stato ancora completamente chiarito il meccanismo d’azione con cui l’alga agisce a livello del sistema vasomotorio, le più accreditate teorie scientifiche ipotizzano che essa svolga un’azione miorilassante sulla tonaca muscolare arteriosa, contrastando dunque la vasocostrizione periferica che la causa principale dell’insorgenza dei picchi pressori.
Una funzione estremamente vantaggiosa in quanto consente di disporre di una maggiore energia mitocondriale senza alterare il bilancio calorico totale e quindi senza interferire sul peso corporeo.
L’alga infatti è in grado di stimolare la produzione di ATP nella matrice mitocondriale anche in assenza di alimenti, dato che potenzia il processo di β-ossidazione dei grassi di deposito.
In questo modo l’organismo non solo può utilizzare energia di pronto intervento, ma perde peso, grazie al potenziamento della lipolisi concentrata sui pannicoli adiposi.
La clorella infatti non interagisce con processi nutrizionali, ma soltanto biochimici.
La clorella può essere assunta sia come fitofarmaco che come integratore preventivo: in entrambi i casi è indispensabile rispettare la posologia indicata sulla confezione dato che ogni prodotto contiene una differente concentrazione di principi attivi.
È consigliabile il suo impiego nei seguenti casi:
Tenendo conto che la maggior parte delle ricerche scientifiche al riguardo hanno confermato risultati molto promettenti sulla prevenzione di alcuni carcinomi, come quello al colon, alla prostata, al polmone e alla mammella.
Sembra inoltre che questa alga possieda un effetto chemio-protettivo selettivo e in grado di discriminare tra cellule neoplastiche e cellule normali, contribuendo a svolgere un’azione mirata soltanto sul tumore.
Quanto maggiore è la dose, tanto migliori sono i risultati, per cui bisogna assumere notevoli quantitativi di principi attivi per avere risultati soddisfacenti;
La fibriomalgia è una malattia ancora poco conosciuta e non facilmente curabile, ma arche tuttavia ha mostrato incoraggianti miglioramenti dono alcuni mesi di trattamento con clorella ad alto dosaggio.
In questo caso la sua efficacia sembra dipendere dalla maggiore disponibilità di energia mitocondriale che migliora la funzionalità muscolare, anche in caso di anomalie contrattili e di carenza di miosina e di troponina.
Bisogna comunque attendere conferme di trial clinici prima di affermare con certezza che simili rimedi siano realmente efficaci.
Derivanti dall’eccessiva introduzione di cibi oppure dall’assunzione di sostanze avariate, fenomeni responsabili di vere e proprie malattie organiche.
Anche l’introduzione nel corpo di agenti inquinanti ambientali, come i metalli pesanti (cadmio, piombo e mercurio) può essere contrastata dall’impiego di preparati a base di clorella, che agiscono efficacemente pure su insetticidi, cloruri e idrocarburi.
La clorella sembra intervenire a livello intestinale impedendo l’assimilazione delle sostanze tossiche che vengono pertanto eliminate per via urinaria.
Oltre a questi casi-limite, per cui l’alga svolge un’azione prevalentemente terapeutica, è consigliabile servirsi delle sue potenzialità anche in condizioni fisiologiche, per migliorare le prestazioni fisiche (atleti e sportivi), aumentare la disponibilità energetica, regolarizzare i processi metabolici.
La clorella è pertanto un integratore estremamente utile, che può essere assunto con assoluta tranquillità in quanto non presenta nessuna controindicazione.
La clorella si può assumere in forma polverizzata da sciogliere in acqua oppure altre bevande, brodo vegetale e frullati o centrifugati di frutta e verdura.
Sotto forma di integratore (pastiglie, opercoli, capsule) è opportuno utilizzarla, sempre secondo il dosaggio indicato, prima dei pasti principali, per favorire la sua assimilazione durante i processi digestivi.
Anche se non esiste un protocollo specifico per quanto riguarda la sua posologia, viene suggerito di prendere circa 2-3 grammi di polvere nelle 24 ore, sia direttamente sciolta in qualche liquido oppure sotto forma di rimedi integrativi.
Per sfruttare al massimo le sue funzioni depurative può essere consigliabile associare all’alga anche una corretta dieta detossificante, basata principalmente sul consumo di frutta, verdura e macroelementi antiossidanti.
Trattandosi di un vegetale perfettamente compatibile col metabolismo organico, la clorella non ha controindicazioni, a patto di rispettarne la posologia indicata sulle singole confezioni.
In caso di sovradosaggio potrebbero insorgere reazioni di affaticamento epatico e renale, fenomeni comunque transitori e del tutto reversibili in seguito alla sospensione dei prodotti.
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