Vuoi scoprire tutti i segreti sui migliori prodotti con cheratina? Allora sei nel posto giusto!
Prima di entrare nei dettagli, di seguito trovi una tabella nella quale sono stati inseriti i migliori prodotti con cheratina del 2022, le loro principali caratteristiche e il link al sito ufficiale.
Di seguito, invece, trovi una lista dei migliori prodotti con cheratina disponibili sul mercato:
Diffusa in tutto il regno animale e in particolare nell’uomo, la cheratina è una macromolecola proteica formata da lunghe catene di amminoacidi, intervallati con oligoelementi e vitamine.
La sua principale localizzazione è nei capelli, nei peli e nelle unghie, dove contribuisce a rinforzare tali strutture.
Nel regno animale la cheratina è presente ad esempio nelle corna di alcuni cervi, nelle setole dei maiali e nelle piume degli uccelli.
Pur contenendo numerosi amminoacidi differenti tra loro, la cheratina è ricchissima di cisteina, un composto solforato che grazie ai molti atomi di zolfo mantiene una perfetta coesione avvolgendosi fino a formare una struttura simile a un’elica.
Simili legami, che sono chiamati ponti disolfuro, sono responsabili della rigidità di peli, capelli e unghie: tale caratteristica dipende dalla loro resistenza agli attacchi di enzimi proteolitici presenti nell’organismo umano, per cui la cheratina si mantiene integra in quasi tutte le condizioni vitali.
Gli unici fattori che possono alterare l’integrità di questa molecola sono quelli climatici e ambientali, oppure il contatto con sostanze chimiche aggressive.
La rigidità della cheratina infatti viene modificata dall’impiego continuativo di tinture per capelli oppure di shampoo aggressivi; anche l’esposizione alle molecole inquinanti presenti nell’atmosfera, particolarmente concentrate nei centri urbani, contribuisce ad alterare la struttura dei ponti disolfuro, spezzando in alcuni punti le lunghe catene peptidiche.
Trattamenti fisici come phon eccessivamente caldo, piastra per stirare i capelli, ferro per arricciarli o solventi utilizzati nella permanente, possono incidere sull’integrità della cheratina, facendo deteriorare l’aspetto dei capelli.
Lo stress prolungato nel tempo, numerose patologie e l’assunzione di alcuni farmaci contribuiscono a degradare la struttura cheratinica dei capelli.
Bisogna ricordare poi che il processo di cheratinizzazione viene monitorato dalla sintesi ormonale in associazione a molti fattori genetici, che agiscono sinergicamente soprattutto durante alcune fasi di vita.
Carenze dietetiche con scarsa disponibilità dei nutrienti oppure diete sbilanciate possono provocare un’anomala cheratinizzazione, responsabile della sofferenza strutturale di unghie, capelli e peli.
I disturbi derivanti dall’alterato metabolismo della cheratina sono di solito molto evidenti, e consistono nella desquamazione delle unghie, nella caduta dei capelli, nel loro deterioramento e nella comparsa delle doppie punte.
Per contrastare simili problemi è possibile ricorrere a una integrazione di vitamine, amminoacidi e oligoelementi, che consentono di migliorare il metabolismo della cheratina e soprattutto la sua biosintesi.
La salute dei capelli dipende da un adeguato rapporto quantitativo tra vitamine, minerali e cheratina, che è la proteina più importante in ambito dermatologico.
La cheratina è la componente principale della fibra capillare, poiché rappresenta circa il 96% della sua composizione: si tratta di un composto peptidico insolubile in acqua ed estremamente resistente, formato da lunghe catene di amminoacidi e contenente anche vitamine e oligoelementi.
Tra i più abbondanti composti amminoacidici, la cheratina contiene serina, cisteina, treonina, arginina, glicina e acido glutammico, che si organizzano tra loro formando lunghe catene rettilinee.
In un secondo tempo, simili strutture si avvolgono su se stesse per formare i filamenti ad elica di cheratina, che grazie ai ponti disolfuro tra le molecole di cisteina e ai ponti idrogeno tra le altre proteine, assume il suo aspetto definitivo.
I ponti disolfuro sono legami chimici che si creano tra atomi di zolfo localizzati negli amminoacidi: è proprio grazie a questi legami che si creano forti interazioni biologiche tra le componenti strutturali dei capelli, che assumono un aspetto compatto ed elastico estremamente resistente alla trazione.
La cheratina presenta una particolare conformazione ad alfa-elica, che consente di mantenere una stretta coesione tra i suoi elementi costitutivi, conservando tuttavia una notevole flessibilità.
I capelli sani infatti sono forti e robusti ma morbidi e facilmente disciplinabili, proprio grazie alle prestazioni funzionali di questa proteina.
I filamenti di cheratina tendono ad avvolgersi tra loro formando strutture caratteristiche che prendono il nome di proto-fibrille, costituenti la corteccia del capello, che è il suo involucro protettivo.
La cheratina svolge un ruolo fondamentale sulle caratteristiche della capigliatura, infatti qualsiasi alterazione quantitativa o qualitativa della proteina si riflette immediatamente sull’aspetto della chioma.
Questi peptidi sono dotati di una notevole plasticità, un requisito fortemente influenzato dall’umidità e dal calore: per questo motivo i capelli che vengono a contatto con elevate temperature (phon oppure piastra o ferro) o con umidità (nebbia e smog), modificano rapidamente il loro aspetto diventando crespi e difficilmente pettinabili.
Soltanto quando la cheratina riprende la sua forma originale, i capelli ritornano ad essere disciplinabili.
Quando si verifica una trasformazione da lisci a ricci o al contrario da ricci a lisci, le catene cheratiniche vengono modificate strutturalmente; nel caso della permanente non viene coinvolto il calore ma si applica un agente chimico capace di rompere i legami di zolfo presenti tra gli amminoacidi che si trovano a formare l’elica della cheratina.
Come risultato, si ottiene una modificazione della struttura proteica che si adatta alla nuova forma delle catene amminoacidiche.
Quando gli agenti chimici vengono eliminati in seguito a lavaggi ripetuti, anche la cheratina ritorna alle sue condizioni originarie e i capelli riprendono un aspetto naturale.
Un altro attributo di questa sostanza si collega alla sua idrorepellenza, capaci di rendere impermeabili i capelli.
Si può affermare quindi che per avere una capigliatura forte, sana, flessibile e ben disciplinabile, è necessario che la struttura della cheratina corrisponda agli standard biologici e che le catene di amminoacidi siano disposte ad elica e collegate dai ponti disolfuro.
La perdita della cheratina o una sua inadeguata concentrazione espongono la chioma a un progressivo deterioramento per cui i capelli appaiono sfibrati, secchi, ricchi di doppie punte e con la tendenza a spezzarsi.
I trattamenti a base di cheratina vengono formulati per l’haircare routine, essi consistono in una ricostituzione della fibra capillare per migliorare elasticità, tono e corposità.
Per ottenere simili risultati si utilizza cheratina per capelli di origine vegetale oppure idrolizzata, contenuta in prodotti cosmetici che contrastano l’effetto crespo esercitando un’attività filmogena sui capelli.
Per riparare la capigliatura mantenendo i bulbi piliferi sani e forti, di solito viene consigliato l’impiego contemporaneo di shampoo, maschera e balsamo alla cheratina, completati da prodotti leave on a base di questa proteina, da usare almeno due volte alla settimana.
Per raggiungere obiettivi soddisfacenti, è sconsigliato servirsi di prodotti che contengono sostanze saline poiché queste staccano la cheratina dal capello invalidando i suoi vantaggi e azzerando le sue proprietà.
Bisogna inoltre evitare il contatto dei capelli con temperature troppo elevate, limitando il calore del phon e cercando di limitare al massimo l’uso delle piastre poiché la cheratina si spezza quando è a contatto con fattori termici eccessivi.
Trattandosi di prodotti completamente naturali, tutti i trattamenti per capelli a base di cheratina possono essere impiegati su qualsiasi tipologia di capigliatura anche se vengono consigliati soprattutto a chi desidera rinforzare e riparare i danni di capelli sfibrati e secchi.
I preparati haircare a base di cheratina per chi possiede capelli molto sensibili che tendono a rompersi con facilità: in tali condizioni la proteina dopo essere penetrata all’interno della fibra capillare la nutre rendendola morbida e lucida, eliminando l’effetto crespo e conferendo ai capelli una maggiore resistenza nei confronti delle aggressioni climatiche e ambientali.
Trattamenti del genere possono essere effettuati dal parrucchiere ma anche in casa, dato che sono disponibili prodotti per uso domestico ad effetto lisciante e rinforzante.
Il loro meccanismo d’azione è finalizzato ad aprire le squame dei capelli per consentire loro di ricevere i trattamenti curativi a base di amminoacidi solforati.
Dopo aver lavato adeguatamente i capelli, è necessario applicare la cheratina idrolizzata (spesso di origine vegetale) mantenendola in posa da 25 a 60 minuti, a seconda della lunghezza e dello spessore dei capelli.
Prima di risciacquare è necessario pettinare la chioma per sincerarsi che tutto il prodotto sia stato completamente assorbito; a questo punto si procede con l’asciugatura mediante un phon non troppo caldo, che contribuisce a far aderire perfettamente il prodotto al capello, rendendolo anche più liscio e disciplinabile.
Il numero di volte in cui è possibile effettuare un trattamento alla cheratina dipende da vari fattori, che sono:
Solitamente è sufficiente un’applicazione alla settimana, anche se come terapia di attacco è consigliabile effettuarne due, distanziate di almeno tre giorni l’uno dall’altro.
Per ottenere risultati evidenti e soddisfacenti è indispensabile unire al trattamento biologico l’impiego di shampoo e maschere contenenti minori concentrazioni di cheratina per consentire una continuità cosmetica ai capelli.
In commercio sono disponibili prodotti dermatologici costituiti da shampoo e balsamo associati contenenti cheratina; le maschere più efficaci devono essere prive di petrolati e parabeni per garantire un efficace effetto ristrutturante e un trattamento fortificante, che agisca anche sul cuoio capelluto.
Per restituire benessere ai capelli, la cheratina può essere utilizzata in forma liquida, per penetrare meglio in profondità raggiungendo anche lo strato germinativo dei bulbi piliferi.
Alcuni prodotti sono formulati con bilanciate associazioni tra amminoacidi solforati, zinco e biotina, che contribuiscono a potenziare il ciclo biologico del capello, riducendo la fase di caduta e incentivando quella di ricrescita.
I prodotti fluidi contenenti cheratina svolgono anche un’azione ricostitutiva e volumizzante, spesso garantita dalla presenza di collagene idrolizzato la cui attività sinergica con la proteina potenzia il meccanismo d’azione.
I trattamenti a base di cheratina possono essere di vario genere e sfruttare formulazioni sotto forma di fiale per uso topico oppure di integratori per bocca.
Il prezzo di un buon trattamento a base di fiale parte da 60-80 euro per arrivare a oltre 100 euro quando si tratta di prodotti contenenti anche complessi multivitaminici, minerali e oligoelementi.
Questi articoli sono di tipo farmacologico e vengono formulati in laboratori scientifici, utilizzando materie prime normalizzate e titolate secondo standard di alto livello.
Sono disponibili anche preparati per uso cosmetico dove la concentrazione di cheratina è minore e la sua purezza non è assoluta: questi rimedi partono da 25-30 euro, per quanto riguarda lozioni o maschere ristrutturanti.
Chi è intenzionato a migliorare effettivamente la struttura dei capelli dovrebbe orientarsi verso programmi dotati di un’elevata compatibilità biologica, da applicare con una frequenza minore.
Secondo la maggior parte delle opinioni dei dermatologi, la cheratina è un composto naturale che interagisce in profondità con le fibre capillari e che pertanto deve essere applicata in purezza non più di una o due volte alla settimana.
La cheratina è un composto peptidico che si trova nelle cellule epiteliali dell’epidermide, a livello dello strato più superficiale della pelle, ma soprattutto nei capelli, nei peli e nelle unghie che ne contengono oltre il 15% del totale.
Essa è inoltre la principale componente dello strato corneo della cute, simili elementi citologici rivestono completamente la superficie del corpo per proteggerlo dagli effetti nocivi di agenti climatici ed ambientali, soprattutto di tipo inquinante.
Tuttavia, la cheratina si trova anche nelle cellule che rivestono alcuni organi, come ghiandole e strutture mucose, in particolare, la neurocheratina è una proteina presente a livello del sistema nervoso centrale e periferico.
Pertanto si può considerare questa molecola non soltanto come una componente esogena dell’organismo ma anche endogena, infatti gli amminoacidi solforati che la costituiscono fanno parte di numerose strutture istologiche deputate a varie funzioni.
La cheratina non è presente soltanto nell’uomo ma è ampiamente diffusa anche nel regno animale, dove contribuisce a formare la struttura protettiva e di rivestimento di peli, unghie, aculei, corna, zoccoli e penne dei mammiferi e degli uccelli, nonché delle scaglie di alcuni pesci.
Appartenente al gruppo delle proteine fibrose, tra cui rientrano anche elastina e collagene, la cheratina svolge sostanzialmente una funzione strutturale per la protezione delle cellule e per migliorare la funzione di sostegno delle fibre connettivali.
In particolare essa si caratterizza per sopportare stimoli meccanici anche molto intensi, aumentando la resistenza delle parti biologiche dove si trova.
In associazione con collagene ed elastina, la cheratina potenzia la sua azione ottimizzante sul metabolismo di capelli e peli, migliorando visibilmente l’aspetto della chioma.
I capelli sono formati da proteine, lipidi, acqua e sostanze minerali, tra questi componenti la cheratina rappresenta oltre il 30% del totale e quindi si conferma l’elemento biologico di maggiore rilevanza.
Il fusto capillifero, che è la parte che fuoriesce dall’epidermide, è costituito principalmente da questa proteina, che forma la cuticola protettiva in grado di preservare i capelli dall’attacco degli agenti esterni sia chimici che fisici.
La corteccia, che è lo strato intermedio del fusto, è quella contenente la melanina, che è il pigmento responsabile del colore dei capelli; la corteccia racchiude il midollo, che è la componente spugnosa del capello, localizzato nella parte più interna.
Quando la concentrazione di cheratina è insufficiente, tutti gli strati del capello risultano malfunzionanti e di conseguenza la capigliatura appare sfibrata, fragile e tendente alla caduta.
Fortunatamente è possibile intervenire integrando le carenze di cheratina e utilizzando sia preparati per uso topico che per uso sistemico; con simili trattamenti biologici è possibile ottenere risultati evidenti già dopo poche settimane di impiego.
Il blog ideale per la tua salute e il benessere di tutti i giorni