Vuoi scoprire tutti i segreti sulle bevande isotoniche? Allora sei nel posto giusto!
Di seguito trovi una tabella nella quale sono state inserite le migliori bevande isotoniche del 2022, le loro principali caratteristiche e il link al sito ufficiale.
Di seguito invece trovi una lista completa di tutte le migliori bevande isotoniche presenti sul mercato:
Ci sono tanti atleti che sono conviti che assumere una bevanda isotonica sia equivalente a una bevanda energetica, in realtà non è del tutto vero e le differenze che riguardano le performance sportive possono essere non del tutto trascurabili.
In tutti i casi, chi pratica attività fisica a livelli agonistici, è continuamente alla ricerca di qualcosa di energizzante, di facile assimilazione e di pronto utilizzo, come ad esempio una soluzione di acqua e zucchero, che sia in grado di ottimizzare le potenzialità muscoloscheletriche e cardiovascolari durante la prestazione.
In realtà, un cosiddetto energy drink è una bevanda contenente un’elevata concentrazione di zucchero, ovvero oltre ad apportare liquidi, indispensabili per una corretta idratazione nel momento dello sforzo, che implica inevitabilmente sudorazione, forniscono anche energia, rappresentata dalle molecole di glucosio, che le cellule utilizzano per produrre ATP.
Una bevanda isotonica è un concetto diverso: si tratta di un fluido che presenta una concentrazione di soluti al suo interno molto simile a quella che c’è nel plasma, e riguarda sia i carboidrati che i sali minerali.
Una soluzione isotonica non è necessariamente, come spesso si crede, una miscela di acqua e sali, dato che per definizione deve semplicemente riprodurre la potenza osmotica del sangue umano.
Per fare un esempio semplice, basta pensare che una soluzione ipotonica è l’acqua, ovvero un liquido in cui vi è una netta prevalenza di solvente (l’acqua) e una scarsa quantità di soluti (i sali minerali naturalmente disciolti nell’acqua), che non riproduce quella dell’organismo.
L’acqua distillata in particolare è la soluzione più ipotonica che esiste, dato che comprende unicamente solvente (l’acqua) senza avere disciolta alcuna sostanza aggiuntiva.
Esistono anche le soluzioni ipertoniche, ovvero quelle soluzioni ottenute dalla miscelazione tra un solvente (come l’acqua) e una moltitudine di soluti, in una concentrazione che supera quella che si riscontra nel corpo umano.
Assumere una o l’altra soluzione ha diverse conseguenze, in funzione proprio della particolare concentrazione di molecole disciolte al suo interno:
In linea generale, qualsiasi sportivo che intende utilizzare una soluzione durante l’allenamento, dovrebbe tenere presente che più polveri di soluti aggiunge all’acqua, più probabilmente otterrà una soluzione isotonica e ipertonica, mentre se scioglie un piccolo quantitativo di polvere in acqua, ricaverà una soluzione ipotonica.
In realtà l’omsolarità non sempre è direttamente proporzionale alla dose di soluti disciolti, perché ogni soluto ha una sua forza osmotica specifica, diversa dagli altri, quindi a parità di concentrazione, una soluzione di acqua e glucosio presenterà una forza osmotica rispetto a una soluzione di acqua e sale, ad esempio.
Questo fenomeno avviene perché il glucosio è una molecola che esercita da sola la sua forza osmotica mentre il sale, essendo cloruro di sodio, una volta in soluzione si scompone in sodio e cloro, entrambi in grado di esercitare forza osmotica.
Semplificando il discorso, si può affermare che il sale da cucina possiede una forza osmotica pari al doppio di quella che possiede lo zucchero.
L’industria dell’integrazione alimentare per sportivi, inoltre, si serve di molecole molto specifiche per l’attività fisica, come ad esempio le maltodestrine, che complicano ulteriormente il fenomeno.
Le maltodestrine infatti sono in grado di aumentare la quantità di carboidrati che si possono assumere, senza avere ripercussioni sull’osmolarità della soluzione, quindi un atleta può condurre uno sforzo anche prolungato per diverse ore senza bisogno di alimentarsi ma semplicemente introducendo una bevanda di questo tipo.
Ovviamente, la dose complessivamente ingerita deve essere attentamente valutata per scongiurare il rischio di incorrere in effetti indesiderati come diarrea, nausea o disturbi gastrointestinali in genere.
Il vantaggio di una bevanda a base di maltodestrine è rappresentato dal fatto che la soluzione con esse formulata sarà comunque isotonica e quindi non comporterà una perdita di liquidi, indispensabili all’organismo sotto sforzo, mentre una soluzione con saccarosio, per raggiungere concentrazioni di glucosio utili a performance agonistiche, diventerà inevitabilmente ipertonica, fornendo così l’energia necessaria ma deprivando il corpo di acqua in seguito a richiamo intestinale.
Un altro beneficio apportato da una bevanda isotonica è che, essendo liquida, è molto più facilmente digeribile rispetto a un alimento solido (come barrette energetiche) e quindi non richiede all’organismo lo sforzo legato ai processi digestivi né il richiamo di sangue nell’apparato digerente, a discapito di quello muscolare.
Inoltre, un liquido comporta uno svuotamento gastrico pressoché immediato, mentre un solido, per quanto leggera sia la sua composizione, implica necessariamente una sosta nello stomaco, con conseguente limitazione dell’attività muscoloscheletrica.
Si può ragionevolmente affermare, quindi, che un energy drink non idrata come una bevanda isotonica in quanto:
Una bevanda isotonica, avendo una concentrazione simile a quella del plasma, garantisce il mantenimento di un corretto stato di idratazione cellulare, anche nel lungo periodo, limitando l’insorgenza della sete in quanto non vi è alcuna disidratazione.
Inoltre essa, non presentando differenze sostanziali con l’osmolarità del sangue, evita problematiche di diarrea o comunque di alterazioni dell’alvo intestinale, che durante lo svolgimento di una gara potrebbero rappresentare un problema non indifferente.
I principali benefici di una bevanda isotonica sono i seguenti:
L’acqua semplice non è un liquido efficace per prevenire la disidratazione, poiché l’organismo necessita anche di sali minerali, che devono andare a ripristinare le riserve consumate con la sudorazione.
L’acqua infatti non soltanto è insufficiente ma può addirittura essere controindicata in quanto provoca iponatremia.
Le bevande isotoniche invece sono fluidi contenenti elettroliti in dosaggi bilanciati e una minima concentrazione di carboidrati, la cui formulazione consente di ottenere una reidratazione rapida e un sufficiente apporto energetico.
L’osmolarità di un liquido dipende dal numero di particelle disciolte in soluzione, che in una bevanda isotonica corrispondono all’associazione tra elettroliti, carboidrati e in alcuni casi dolcificanti artificiali.
Per definirsi isotonica, una bevanda deve possedere la medesima osmolarità del plasma, anche se il tipo di soluti è differente.
I liquidi ideali per combattere la disidratazione appartengono alla categoria delle bevande isotoniche, chiamate anche “sport drink”, che si distinguono per un sapore gustoso, appetibile e per una composizione sana e facilmente digeribile.
La loro caratteristica principale è quella di avere un gradiente osmotico analogo a quello del plasma, in modo tale da poter entrare in contatto con esso senza provocare squilibri ionici.
Il sudore, che è una soluzione acquosa contenente minerali tra cui soprattutto sodio, potassio, cloro e magnesio, è un liquido isosmotico, in cui la concentrazione delle particelle disciolte è inferiore a quella dei liquidi corporei.
Esso infatti ha una concentrazione osmolare compresa tra 80 e 180 microsmoli, rispetto a quella del plasma che è compresa tra 280 e 330 microsmoli: questo fatto spiega il motivo per cui la sudorazione provoca una perdita d’acqua in eccesso rispetto a quella salina.
Pertanto è opportuno che le bevande reidratanti abbiano una concentrazione uguale a quella del plasma, da cui deriva la necessità di utilizzare soltanto liquidi isotonici.
Le bevande isotoniche servono indistintamente a tutte le persone che, in seguito a sudorazione profusa, tendono a disidratarsi, una condizione che si verifica in estate, quando le elevate temperature provocano un’intensa traspirazione.
Il termine “isotonico”, che significa “con la stessa pressione”, indica soprattutto la concentrazione di ioni salini contenuti nel solvente, grazie a cui essi possono essere assorbiti più rapidamente dall’organismo.
I protocolli nutrizionistici consigliano di assumere almeno tre litri di bevande non zuccherate al giorno per consentire al corpo di riequilibrare la quantità di liquidi che ha perso con la sudorazione.
Una simile condizione è indispensabile per:
Di solito in simili condizioni è consigliabile di assumere un quantitativo di bevanda isotonica compreso tra 0,4 e 0,8 litri all’ora.
Bisogna tuttavia tenere presente che questi liquidi hanno un notevole tasso di acidità, per cui devono essere assunti in piccole quantità, suddividendone l’impiego in dosaggi ripetuti.
Per sforzi brevi e meno intensi, è sufficiente l’acqua del rubinetto, mentre i minerali che vengono persi tramite il sudore e che quindi devono essere ripristinati mediante l’utilizzo di bevande isotoniche, sono principalmente sodio, potassio, magnesio e fosforo.
Per intense prestazioni sportive della durata di oltre un’ora, è opportuno assumere almeno 50 millilitri di bevanda isotonica, che può essere preparata all’istante miscelando polvere o pastiglie in acqua, oppure può presentarsi già pronta, in forma diluita.
È possibile anche preparare una bevanda del genere miscelando due parti di acqua con una parte di succo d’arancia e un cucchiaio di polvere.
Il gel isotonico è una soluzione contenente una concentrazione di ioni identica a quella presente nel plasma sanguigno, che è di circa 300 microsmoli su litro.
Grazie alla particolare osmolarità di questa bevanda, i soluti in essa contenuti sono in grado di passare rapidamente nel sangue mantenendo inalterato il suo equilibrio anche durante sforzi intensi o prolungati.
Le particelle del gel riescono a raggiungere con facilità stomaco e intestino, per essere assimilate in tempi molto rapidi.
Nel settore sportivo, i gel isotonici vengono considerati la soluzione ideale per consentire all’atleta di riequilibrare velocemente le perdite saline eliminate durante le performance.
Questi rimedi devono essere formulati con una mirata selezione delle materie prime, per creare una perfetta sinergia con la composizione del plasma sanguigno.
Oltre ad essere digeribile, facilmente assimilabile e gradevole al palato, il gel isotonico è completamente naturale in quanto privo di conservanti, coloranti o insaporitori, e consente dunque di migliorare il benessere dell’organismo in tempi rapidi.
La concentrazione isotonica facilita inoltre il trasporto di acqua e carboidrati attraverso le membrane cellulari per migliorare la funzionalità del sangue.
La minima concentrazione di carboidrati dei gel isotonici è costituita da maltodestrine, selezionate specificamente per la loro rapida assimilazione: in questo modo l’organismo viene supportato non soltanto dal punto di vista ionico (sali minerali), ma anche energetico (maltodestrine), allo scopo di bilanciare la quantità di energia dissipata durante lo sforzo fisico.
Questo significa che le prestazioni sportive risentono dei benefici del gel molto più velocemente rispetto all’assunzione di una semplice bibita, che non è così attentamente bilanciata.
Le caratteristiche energetiche di simili prodotti sono molto più elevate rispetto a quelle delle bevande poiché la maggiore consistenza del gel consente di cedere i principi attivi in maniera più mirata, evitando qualsiasi spreco e soprattutto arrivando direttamente all’organo bersaglio, che in questo caso è il plasma.
L’obiettivo da raggiungere è quello di riequilibrare le condizioni funzionali dell’organsimo, senza nessuna variazione di osmolarità che potrebbe ripercuotersi sul metabolismo globale, provocando conseguenze anche piuttosto gravi.
È risaputo che il bilancio osmotico dei liquidi intra- ed extra- cellulari deve essere sempre equilibrato, per non correre il rischio di flussi incontrollati, che potrebbero provocare rigonfiamenti delle cellule.
Le bevande isotoniche non fanno male poiché la loro concentrazione ionica è esattamente identica a quella del plasma.
Al contrario, si rivelano preziosi rimedi per supportare le funzioni dell’organismo dopo sforzi fisici oppure in condizioni di ipertermia accompagnata da sudorazione profusa.
Tutte le volte in cui si verifica una perdita di ioni salini, insorge una variazione di pressione osmotica che altera le condizioni fisiologiche dei liquidi corporei come sangue, linfa e fluidi intracellulari.
Pertanto è indispensabile che le perdite di ioni vengano ripristinate in breve tempo dall’assunzione di bevande contenenti ioni e piccole concentrazioni di carboidrati.
L’unica precauzione per non correre il rischio di sovradosaggio è quella di attenersi alla posologia indicata sulle confezioni dei prodotti utilizzati.
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