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BCAA 8:1:1: Quali Benefici Apportano? Sono Migliori?

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Prima di entrare nei dettagli specifici, di seguito trovi una tabella nella quale sono stati inseriti i migliori integratori con BCAA 8:1:1 del 2022, le loro principali caratteristiche e il link al sito ufficiale

Migliori integratori con BCAA 8:1:1

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Classifica dei migliori integratori con BCAA 8:1:1

Di seguito, invece, trovi una classifica dei migliori integratori con BCAA 8:1:1 presenti sul mercato:

BCAA 8:1:1

Gli amminoacidi ramificati 8:1:1 sono gli integratori in cui la concentrazione di leucina è otto volte superiore rispetto a quella di isoleucina e valina.

Di conseguenza, le loro prestazioni sono finalizzate a promuovere la sovraregolazione delle vie anaboliche stimolando la sintesi proteica a livello muscolare.

All’interno delle miocellule infatti, questa elevata disponibilità di amminoacidi ramificati consente di potenziare la produzione di composti peptidici che migliorano il trofismo delle masse magre.

Contemporaneamente si verifica un incremento del catabolismo lipidico (lipolisi), un processo attraverso cui viene prodotta energia immediatamente disponibile e quindi prontamente utilizzabile.

I BCAA arricchiti di leucina garantiscono un maggiore assorbimento intestinale dell’amminoacido, l’unico tra i tre capace di potenziare i processi sintetici in tempi molto rapidi.

Lo scopo di questi prodotti è di rendere disponibili gli amminoacidi per incentivare la produzione di proteine che vengono immediatamente distribuite all’interno delle fibre muscolari.

Come è noto, il catabolismo muscolare che è il principale responsabile della perdita di massa magra, dipende da reazioni ossidative durante l’esercizio fisico.

In tali condizioni la richiesta energetica aumenta esponenzialmente e deve essere soddisfatta dapprima con l’energia di pronto intervento e successivamente con quella di riserva.

Per fare fronte a simili condizioni, viene catabolizzato il glicogeno, un carboidrato complesso che si trova immagazzinato nel muscolo e nel tessuto epatico; il primo step è quello di utilizzare il glicogeno muscolare, che è immediatamente disponibile, per poi passare a quello epatico.

L’energia deriva dal catabolismo di questo carboidrato, che si scinde in molecole di glucosio successivamente ossidate.

In questi casi gli atleti sono molto esposti al rischio di perdita di massa muscolare, poiché l’utilizzo del glicogeno riduce il volume della muscolatura, che deve essere ricostituita attraverso la sintesi di proteine.

È indispensabile quindi un effetto combinato anti-catabolico da un lato e anabolico dall’altro: i BCAA 8:1:1 svolgono esattamente tale compito, poiché consentono di ricostituire rapidamente la massa muscolare defedata attingendo alle riserve di amminoacidi ramificati.

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Secondo le più recenti linee guida, la leucina è il composto con maggiori proprietà plastiche rispetto a isoleucina e valina, ed è per questo motivo che in situazioni di ipotrofismo muscolare vengono consigliati simili integratori.

Gli atleti di endurance oppure i bodybuilder sono quelli con fabbisogno proteico superiore alle altre attività sportive, e che pertanto possono trarre beneficio da questo tipo di integrazione.

Infatti, un’integrazione proteica tradizionale non è sufficiente per ripristinare le masse muscolari deteriorate in seguito a sforzi prolungati o intensi, come quelli richiesti da simili sport.

Se le finalità di assunzione dei BCAA sono quelle di aumentare la massa muscolare, l’indicazione più precisa è quella di assumere amminoacidi ramificati 8:1:1 nel pre o nell’intra-workout, in quantitativi compresi tra 5 e 7,5 grammi per chilo corporeo.

L’ipotesi di assunzioni maggiori può essere valida soltanto per atleti che devono affrontare sforzi muscolari molto intensi seguendo regimi alimentari ipocalorici, oppure poveri di carboidrati (training low).

In tali situazioni è chiaro che la massa muscolare tende a diminuire, poiché l’energia necessaria viene ricavata dal catabolismo proteico delle miocellule.

Per evitare il rischio di una perdita eccessiva di trofismo, è quindi opportuno assumere amminoacidi ramificati con netta prevalenza di leucina, la cui disponibilità metabolica è otto volte superiore a quella degli altri BCAA.

In fase di recupero, quando gli integratori vengono assunti nelle due ore post-workout, il quantitativo ideale di 8:1:1 è compreso tra 10 e 15 grammi per chilo di peso corporeo.

Valori del genere si giustificano poiché nel recupero post gara l’atleta si trova in condizioni di deficit energetico molto evidente, a causa sia dell’affaticamento muscolare sia della sudorazione, che ha contribuito a diminuire la concentrazione di minerali nell’organismo.

Pertanto questi prodotti possono essere assunti sia prima che dopo lo sforzo muscolare, avendo cura di variare le loro concentrazioni e soprattutto di integrarli con un’adeguata idratazione corporea.

BCAA 8:1:1: proprietà

I principali punti di forza dei BCAA 8:1:1 sono i seguenti:

  • aumento del trofismo muscolare;
  • miglioramento delle prestazioni pre e post workout;
  • potenziamento della sintesi proteica in fase anabolica;
  • rallentamento del catabolismo proteico;
  • aumento della lipolisi;
  • diminuzione dell’affaticamento muscolare;
  • controllo sul metabolismo del glicogeno muscolare ed epatico;
  • miglioramento della disponibilità energetica per le fibre muscolari.

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Le proprietà dei BCAA 8:1:1 dipendono sostanzialmente dall’elevata concentrazione di leucina, un amminoacido fondamentale per la crescita e la resistenza muscolare, che migliora il metabolismo durante i periodi di surplus funzionale.

Questo composto apolare a struttura ramificata costituisce un’importantissima fonte di energia alternativa a cui l’organismo può attingere quando la disponibilità dei carboidrati non è sufficiente.

Supplementi del genere sono ideali per sport di resistenza (come maratona, sci di fondo e ciclismo) oppure per accelerare il recupero e minimizzare la percezione di fatica.

In particolare, la leucina contrasta la formazione di acido lattico, un composto tossico per i muscoli, che provoca l’insorgenza di crampi molto dolorosi.

Bodybuilder e sportivi che affrontano intensi sforzi muscolari sono i principali consumatori dei BCAA 8:1:1, che vengono assunti con lo scopo primario di aumentare la massa muscolare.

Per assicurare all’organismo un adeguato apporto di leucina, è importante calibrare il quantitativo dei BCAA distribuendoli nell’arco della giornata, per evitare dannosi picchi di concentrazione alternati a stati carenziali.

In commercio sono disponibili integratori amminoacidici di tipo 8:1:1, le cui caratteristiche si concentrano sul rilascio graduato dei principi attivi durante un arco di tempo molto prolungato, che garantisce una integrazione continuativa prima, durante e dopo la competizione.

La leucina si trasforma in un suo metabolita (idrossi-metil butirrato, HMB), che coadiuva la sintesi proteica a livello muscolare.

La sinergia operativa tra leucina e HMB rappresenta uno dei principali benefici che questi integratori offrono agli sportivi, in quanto non aumentano il bilancio calorico, mantenendo il normopeso, ma soltanto la massa muscolare.

L’assimilazione particolarmente rapida di simili integratori viene sfruttata prevalentemente nel periodo prima della competizione, oppure in fase di allenamento molto intenso, quando cioè la muscolatura deve avere a disposizione la massima energia possibile.

La maggior parte degli amminoacidi ricavati dalle proteine alimentari viene trattenuta a livello intestinale e quindi l’energia da esse fornita non è immediatamente disponibile poiché tali composti devono essere prima digeriti e poi assimilati.

BCAA 8:1:1: a cosa servono

La caratteristica principale dei BCAA 8:1:1 è quella di rendere immediatamente disponibile l’energia utile per sintetizzare nuovi composti peptidici, che vanno a sostituire quelli consumati durante lo sforzo fisico.

Si può dire quindi che gli amminoacidi ramificati sono veri e propri agenti anabolici, che favoriscono la sintesi proteica muscolare in tempi molto rapidi.

Chi si allena in palestra conosce bene l’utilità degli amminoacidi ramificati, che sono immediatamente disponibili subito dopo la loro ingestione.

Grazie all’efficace potere anabolico e alla velocità di assimilazione, questi rimedi garantiscono una ripresa rapida ed efficiente, soprattutto agli atleti che praticano sport di resistenza.

Si tratta di supplementi anti-catabolici concentrati a livello delle miocellule, che devono tesaurizzare le riserve di glicogeno per non incorrere in stati carenziali.

È chiaro che un leggero metabolismo muscolare deve essere messo in conto e non indica necessariamente una perdita di massa muscolare ma piuttosto una normale alternanza tra fasi di sintesi e di distruzione degli elementi costitutivi dei tessuti.

L’impiego di questi integratori è consigliato prevalentemente quando l’effetto catabolico raggiunge livelli considerevoli, condizione che si verifica solitamente in seguito a sforzi muscolari di una certa entità.

In un simile contesto, anche il regime alimentare gioca un ruolo di primaria importanza, poiché l’introduzione del cibo comporta l’assunzione di carboidrati, lipidi e proteine, oltre a vitamine e minerali.

In condizioni fisiologiche una dieta sana e bilanciata è in grado di supportare il fabbisogno giornaliero di peptidi, mentre sotto sforzo o in caso di affaticamento muscolare le esigenze energetiche aumentano esponenzialmente e l’organismo è costretto ad attingere alle riserve muscolari ed epatiche.

Se tali riserve non sono riequilibrate in tempi rapidi, la massa magra muscolare diminuisce e l’atleta non è in grado di affrontare un lavoro muscolare impegnativo.

Per evitare un eccessivo apporto calorico derivante dai cibi, diventa utile l’impiego degli amminoacidi ramificati 8:1:1, che grazie alle notevoli concentrazioni di leucina consentono di sviluppare la massa muscolare senza l’obbligo di aumentare l’apporto calorico.

È risaputo che gli amminoacidi ramificati non fanno ingrassare, ma sono addirittura dei composti bruciagrassi (fat burner), poiché stimolano il catabolismo lipidico per produrre energia.

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Questo effetto è particolarmente vantaggioso nel settore sportivo poiché gli atleti non possono ingrassare, dato che un aumento ponderale sarebbe sicuramente dannoso per il loro rendimento atletico.

Le principali fonti proteiche di alta qualità, che si trovano in carne, pesce, latte e uova, non sono sufficienti a coprire il fabbisogno giornaliero di uno sportivo.

Ecco perché gli atleti in allenamento ricorrono all’assunzione degli amminoacidi ramificati, integratori molto utili poiché facilmente adattabili alle diverse esigenze dei vari sportivi.

Chi pratica fitness e soprattutto bodybuilding, potrebbe non essere in grado di coprire le richieste proteiche necessarie per il proprio fabbisogno durante l’attività fisica.

Il rapporto numerico che esprime le diverse concentrazioni tra leucina, isoleucina e valina, indica che l’amminoacido leucina (considerato il più importante) è sempre presente in misura maggiore rispetto agli altri due.

Questa importanza deriva da numerose ricerche scientifiche che hanno confermato che la leucina aumenta e prolunga i processi di sintesi proteica, contribuendo a conferire un potenziamento anabolico sia prima che dopo l’allenamento.

L’anabolismo muscolare, che dipende dai processi di proteino-sintesi, è mediato da un composto intermedio denominato acido cheto-iso-caproico, capace di inibire il catabolismo proteico e di migliorare l’ipetrofia muscolare.

Nel trattamento a breve termine questo composto è meno efficace rispetto al lungo termine, soprattutto in presenza di arginina e glicina, due amminoacidi essenziali importantissimi per la produzione di massa magra.

I BCAA 8:1:1 sono caratterizzati da una maggiore attivazione della sintesi proteica e da una minore perdita di massa muscolare, due fenomeni strettamente collegati.

Questi integratori sono tra i più indicati per il recupero ad allenamento concluso, poiché l’alta concentrazione di leucina supporta le richieste energetiche durante tutta la fase post-workout.

Gli amminoacidi ramificati sono nati per lavorare in silenzio e ottenere effetti duraturi che spesso richiedono molto tempo per manifestarsi.

La differenza tra i vari rapporti condiziona l’uso di questi integratori in base alle necessità personali, mentre i BCAA 2:1:1 sono i prodotti più indicati per pre e intra- workout, e i BCAA 4:1:1 vengono consigliati per intra e post workout, i BCAA 8:1:1 sono perfetti per la fase di recupero.

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Un corretto timing di assunzione dei BCAA deve tenere conto proprio del rapporto tra leucina, isoleucina e valina.

Sostanzialmente, i BCAA vengono assunti per limitare o ancor meglio eliminare completamente la sensazione di affaticamento muscolare, che di solito sopraggiunge tra la metà e la fine dell’allenamento, in conseguenza all’incremento dei livelli di serotonina che potenziano la percezione della fatica.

Tutte le volte in cui si manifesta una carenza energetica, l’integrazione con BCAA 8:1:1 contribuisce a riempire rapidamente il vuoto, evitando il consumo della massa muscolare.

È necessario mantenere adeguate concentrazioni di glicogeno muscolare, il quale, oltre a fungere da riserva energetica garantisce un corretto trofismo della muscolatura, che non può perdere massa magra.

In simili condizioni l’energia deriva sia dal catabolismo proteico (ridotto) sia soprattutto da quello lipidico (potenziato), per cui l’equilibrio viene spostato nettamente e l’organismo può usufruire delle calorie prodotte dai processi di lipolisi.

Potrebbe sembrare incongruente il collegamento tra aumento di concentrazione amminoacidica e potenziamento del catabolismo lipidico, mentre invece esiste una correlazione metabolica derivante dalla beta-ossidazione degli acidi grassi.

BCAA 8:1:1: dosaggio

I BCAA 8:1:1 sono integratori indicati per migliorare il recupero post-workout, il cui fabbisogno giornaliero è compreso tra 80 e 100 milligrammi per chilo di peso corporeo.

Questo significa che un individuo adulto di 70 kg dovrebbe assumere un quantitativo di 6-8 grammi al giorno.

Negli atleti che praticano sport di potenza, la dose può essere aumentata fino a 200 milligrammi per chilo.

Le indicazioni del Ministero della Salute raccomandano di non superare 5 grammi al giorno per un impiego continuativo che non dovrebbe mai superare le 8 settimane per evitare dannosi sovradosaggi.

Il principale rischio collegato a simili integratori è appunto un’assunzione troppo abbondante che nella fase di filtrazione glomerulare potrebbe causare un deficit renale per affaticamento.

È quindi consigliabile non superare la posologia indicata anche perché dopo un certo limite (soglia fisiologica), gli amminoacidi ramificati non sono più efficaci e il surplus è quindi inutile dal punto di vista prestazionale ma dannoso per l’organismo.

Nel campo della dietetica sportiva, è fondamentale seguire gli schemi posologici relativi al dosaggio dei BCAA, poiché alterazioni di concentrazione non provocano una sintomatologia ben diagnosticabile, ma contribuiscono nel tempo a deteriorare la funzionalità di fegato e rene.

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