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Bardana: Riscopri i Benefeci di Questa Pianta Medicinale!

bardana

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Prima di entrare nei dettagli, di seguito trovi una tabella nella quale sono stati inseriti i migliori prodotti con bardana del 2022, le loro principali caratteristiche e il link al sito ufficiale.

migliori prodotti con bardana

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tisana bio con radice di bardana

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olio di bardana

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Classifica migliori prodotti con bardana

Di seguito invece trovi una lista completa di tutti i migliori prodotti con bardana presenti sul mercato:

Bardana

La bardana è una specie arborea biennale dotata di una voluminosa radice carnosa a fittone, da cui si innalza un fusto piuttosto robusto anche se non troppo alto (al massimo raggiunge i 3 metri), con molte ramificazioni.

Le foglie, che mostrano una forma a cuore con ampia lamina verde scuro, si inseriscono in alternanza mediante lunghi piccioli.

Quelle basali di presentano glabre superiormente e simili a ragnatele inferiormente, di solito ruvide e globose.

Quelle cauline invece hanno forma lanceolata e non presentano picciolo.

I fiori, di piccole dimensioni, hanno un colore rosso-violaceo e tendono a riunirsi in infiorescenze di tipo capoliniforme, con struttura a corimbo, localizzati prevalentemente sui rami superiori della pianta.

Il loro aspetto tubulare dipende dalla presenza di 5 petali circondati da un calice verde intenso, che tende a nascondere parzialmente il loro colore intensamente violetto.

La fioritura si verifica da luglio a settembre.

I frutti sono acheni brunastri lunghi 6-8 millimetri, di forma compatta, dotati di piccole appendici piumose (pappi) e contenenti pochi semi legnosi.

Il suo habitat naturale è costituito da prati non coltivati, dove la pianta tende a diventare invasiva, soprattutto in presenza di substrati calcarei e silicei a pH neutro e in condizioni di notevole umidità.

Il vegetale si trova facilmente anche in collina e in montagna fino a 1000-1200 metri d’altitudine.

Il suo nome scientifico di Artium Lappa trae origine dal vocabolo greco “arktium” che significa “orso”, in riferimento alla struttura dei suoi fiori che ricorda appunto i peli di un orso e da “lappa” che indica invece “afferrare”, dato che i frutti della bardana si attaccano facilmente ai peli degli animali.

È proprio sfruttando una simile modalità che si verifica la distribuzione dei semi, promossa dalla fauna che viene a contatto con il vegetale (dispersione zoocora).

bardana proprietà pelle

Bardana: a cosa serve?

Conosciuta e utilizzata fin dall’antichità per le sue caratteristiche fitoterapiche, la bardana svolge numerose azioni utili all’organismo vivente grazie ai suoi principi attivi, che sono:

  • inulina;
  • mucillagini;
  • fibre pre-biotiche;
  • composti acetilenici;
  • steroli;
  • zolfo;
  • guaianolidi;
  • lattoni sesquiterpenici;
  • terpeni;
  • arctigenina;
  • lignani;
  • arctina;
  • butiroloctone;
  • derivati dell’acido caffeico;
  • tannini;
  • polieni;
  • lappachina;
  • polisaccaridi;
  • pollini;
  • sali minerali.

Le foglie della bardana, che devono essere raccolte e utilizzate ancora fresche, sono particolarmente ricche di inulina, una fibra solubile che contribuisce a migliorare le funzioni dell’alvo intestinale oltre a fungere da substrato prebiotico.

Esse contengono anche la arctiopicrina, una sostanza amara responsabile della maggior parte delle proprietà erboristiche del vegetale.

Sia foglie che radici trovano impiego per produrre macerati oleosi che sono sfruttati come principi attivi di numerosi cosmetici, tra cui soprattutto shampoo e prodotti per la cura dei capelli.

I semi della pianta sono i principali costituenti dei farmaci naturali, usati soprattutto nella medicina orientale.

I differenti impieghi di questa erba officinale dipendono dal tipo di preparazione.

Sotto forma di decotto, crema o macerato, la bardana è utile per:

  • infezioni di natura batterica;
  • micosi;
  • reumatismi e artrite;
  • gotta;
  • caduta dei capelli e iperproduzione di sebo.

bardana radice benefici

Per uso interno, il vegetale viene consigliato per:

  • diabete mellito di tipo 2;
  • ipercolesterolemia;
  • ipertrigliceridemia;
  • calcoli biliari;
  • intossicazioni organiche;
  • trattamenti farmacologici prolungati;
  • abuso di bevande alcoliche;
  • obesità;
  • stitichezza.

Le radici secche della bardana venivano usate nella medicina popolare cinese per le loro funzioni diuretiche, purificanti a livello sanguigno e diaforetiche.

Attualmente la bardana viene raccomandata come integratore sotto forma di tè essiccato, per supportare la chemioterapia in caso di alcune forme neoplastiche.

Gli estratti della pianta applicati localmente sotto forma di impacchi possono contribuire alla guarigione di piccole ferite, ulcerazioni, scottature ed eritemi solari.

A livello nutrizionale, 100 grammi della radice della pianta contengono:

  • glucidi semplici, 3 grammi;
  • proteine, 1,5 grammi;
  • lipidi, 0,5 grammi;
  • fibre, 3,3 grammi;
  • vitamine del gruppo B, comprese tra 0,03 e 23 microgrammi;
  • vitamina C, 3 milligrammi;
  • vitamina E, 0,4 milligrammi;
  • vitamina K, 1,6 microgrammi;
  • calcio, 41 milligrammi;
  • magnesio, 38 milligrammi;
  • potassio, 308 milligrammi;
  • fosforo, 51 milligrammi.

Secondo le più recenti linee guida, gli estratti di bardana sono dotati delle seguenti proprietà:

  • antinfettive, riguardanti sia funzioni batteriostatiche che battericide, oltre che antimicotiche;
  • prebiotiche, che derivano dalla presenza di fibre solubili e insolubili, in grado di stimolare la riproduzione del microbiota;
  • regolatrici sull’attività dell’alvo intestinale, che si verificano grazie alla presenza di nutrienti utili per i batteri simbionti;
  • diuretiche, collegate al potenziamento dei processi di ultrafiltrazione a livello del tubulo contorto prossimale;
  • diaforetiche, che consistono nella stimolazione della sudorazione, eliminando sindromi febbrili e infiammatorie;
  • depurative, che dipendono dalla presenza di terpeni e steroli, molecole in grado di eliminare tossine e scorie nocive all’organismo;
  • ipoglicemizzanti, efficaci soprattutto nei confronti del diabete mellito di tipo 2;
  • antidolorifiche, che si evidenziano in particolare sui disturbi osteoarticolari;
  • colagoghe, con stimolazione della sintesi di bile da parte delle cellule epatiche.

L’attività biologica di questo vegetale è principalmente orientata a prevenire e curare forme flogistiche e disturbi epatici, in quanto le sue proprietà antisettiche, che sono state confermate da numerose ricerche scientifiche, hanno dimostrato come gli estratti etanolici ricavati dalle parti aeree della pianta sono particolarmente efficaci contro Bacillus suptilis e Salmonella.

D’altra parte, simili principi attivi sono invece risultati efficaci contro Escherichia coli, Streptococcus, Staphylococcus, Klebsiella, Pseudomonas e Proteus, confermando l’estrema selettività funzionale di questa pianta.

Gli estratti ricavati dai suoi acheni svolgono un’azione antiflogistica mediante l’inibizione del fattore di attivazione piastrinico, uno dei principali mediatori chimici che partecipano alle risposte infiammatorie.

Questo processo dipende dall’arctilina, uno dei principali lignani che si trovano nella pianta.

Sono proprio i lignani ad aver mostrato notevoli azioni antineoplastiche esercitate contro linee cellulari anche di alcuni carcinomi umani.

Infatti la bardana possiede una significativa attività anti-mutagena, utile per bloccare la trasformazione delle cellule normali in cancerogene.

L’estratto acquoso ottenuto dalle radici in infusione possiede un’elevata attività antiossidante, il cui funzionamento è del tutto analogo a quello dell’enzima ossido-dismutasi.

Grazie a questa specifica funzione, la bardana riesce a esercitare un’azione protettiva sugli epatociti.

Bardana: proprietà

Nella medicina popolare, la bardana è sempre stata utilizzata come rimedio di elezione per potenziare la diuresi, la depurazione del sangue e per combattere disturbi infiammatori di varia natura.

Applicata localmente, la pianta si è mostrata efficace per regolarizzare la produzione di sebo sia a livello cutaneo che sul cuoio capelluto e nel trattamento di psoriasi e ittiosi.

Per uso sistemico, il vegetale può essere assunto per curare tonsilliti, faringiti, infiammazioni del cavo orale e irritazioni delle mucose.

La sua tintura madre è indicata in caso di eczemi, dermatiti atopiche, ascessi cutanei, foruncolosi, acne e macchie della pelle.

Da sempre considerato il vegetale dermopatico per eccellenza, la bardana trova impiego nella cura e prevenzione di numerose forme di dermatosi, causate da disordini biologici e metabolici.

Tra questi, soprattutto l’acne giovanile, la forfora, la seborrea e gli eczemi atopici, disturbi contro cui si rivelano particolarmente efficaci gli acidi fenolici dotati di proprietà antibiotiche naturali.

In ambito fitoterapico essa è usata anche per stimolare l’attività epatica e biliare, come lassativo biologico e come anti-reumatico.

La radice della pianta contiene lignani associati a vitamine del gruppo B che con altri amminoacidi e oligoelementi svolgono un’efficace azione drenante e purificante dell’organismo.

olio di bardana per capelli

Bardana: integratore

In antichità, nella medicina popolare la bardana era considerata un antidoto nei confronti del veleno dei serpenti e un rimedio per la sterilità femminile, pertanto era estremamente utilizzata come forma di integrazione alimentare per questi scopi.

Recentemente, grazie proprio al suo diffuso utilizzo, sono state abbandonate tali credenze mentre sono emersi parallelamente interessanti effetti terapeutici, grazie ai quali ad oggi essa viene diffusamente impiegata.

La bardana infatti è attualmente tra le piante più utilizzate in erboristeria e fitoterapia in quanto nelle sue foglie e nelle sue radici sono presenti interessanti principi attivi, e precisamente:

  • olio essenziale;
  • inulina;
  • polifenoli come l’acido clorogenico e l’acido caffeico;
  • molecole polinsature;
  • mucillagini;
  • lattoni sesquiterpenici;
  • arctiopicrina.

Gli integratori alimentari a base di bardana si sono rivelati particolarmente efficaci per contrastare le affezioni cutanee legate a problemi a carico di stomaco, intestino o fegato, come ad esempio l’acne indotta da tossine o la dermatite da dispepsia.

Infatti la bardana è un prezioso alleato in caso di difficoltà digestive, dato che è in grado di stimolare l’attività digestiva sia dal punto di vista di secrezione biliare da parte del fegato, sia da quello della produzione di enzimi digestivi da parte delle cellule gastriche ed enteriche.

Questa pianta ha dimostrato blande capacità ipoglicemizzanti, che potrebbero rivelarsi preziose in caso di iperglicemia lieve (diabete di tipo 2 in stadi iniziali): tale effetto è riconducibile alla stimolazione della captazione di glucosio da parte del fegato che lo immagazzina sotto forma di glicogeno, in questo modo diminuiscono i livelli di glucosio circolante nel torrente ematico (glicemia).

Anche la concentrazione di colesterolo nel siero trae discreti benefici dall’assunzione regolare di integratori alimentari a base di bardana, anche se per raggiungere tale obiettivo è necessaria una terapia piuttosto prolungata, quasi cronica.

Esistono anche pratici preparati a base di bardana per uso locale, da applicare a livello di eczemi, piccole irritazioni circoscritte, dermatite seborroica nelle fasi non avanzate.

Gli integratori alimentari per uso orale sono formulati in genere in capsule o compresse, progettate per una duplice assunzione prima dei pasti principali; ovviamente, a seconda dello specifico prodotto bisognerà accertarsi sulla posologia seguendo scrupolosamente quanto dichiarato sulla confezione.

Esiste anche una tintura madre a base di bardana, che si può impiegare sia per via orale, previa diluizione in acqua, sia per via topica, unita a qualche goccia di gel neutro, da applicare direttamente sulla porzione cutanea soggetta a infezione o irritazione.

infuso di bardana

Tisana di bardana

Le tisane a base di bardana sfruttano le proprietà drenanti intrinseche nella bardana e nella tisana come forma liquida da assumere per via orale.

In questo modo si crea un’interessante sinergia funzionale, particolarmente utile nei casi in cui sia necessario depurare l’organismo mediante un’aumentata minzione.

I reni si troveranno a produrre un volume maggiore di urina nell’unità di tempo, senza il rischio di andare in surménage perché il sangue viene progressivamente ripulito e quindi liberato dalle eventuali tossine.

Anche il fegato trae notevoli benefici da questo meccanismo d’azione, in quanto non deve captare e metabolizzare gli xenobiotici che circolano nell’organismo, il quale, essendo detossificato, funziona meglio a livello generale.

Proprio a livello epatico la bardana esercita anche un effetto diretto, dato che è stata documentata la sua capacità stimolante sulle funzioni di questo organo, in termini di secrezione biliare e di immagazzinamento del glucosio sotto forma di depositi di riserva.

La pelle di conseguenza appare più liscia, più chiara e più luminosa, spesso priva delle impurità che magari la caratterizzano abitualmente, come pori dilatati, punti neri, comedoni e brufoli, sia superficiali che sottocutanei.

Le tisane a base di bardana sono consigliate in genere da assumere alla sera dopo cena, o comunque in un periodo di tempo in cui si ha la disponibilità di urinare senza problemi, dato che l’effetto diuretico si manifesta da 15 minuti dopo l’assunzione e si prolunga fino a due o tre ore.

Bardana: controindicazioni

Se si decide di assumere integratori alimentari a base di bardana in gravidanza o allattamento, bisogna prestare la massima attenzione in quanto tali prodotti potrebbero stimolare in maniera eccessiva le funzioni digestive, che si ripercuotono immediatamente sul limitrofo utero.

In caso di terapia cronica a base di farmaci ipoglicemizzanti orali, si dovrebbe limitare se non eliminare del tutto l’utilizzo di questo vegetale, infatti, visto il meccanismo d’azione sovrapponibile, potrebbero crearsi pericolose sinergie funzionali indesiderate: qualsiasi processo terapeutico se potenziato eccessivamente può sfociare nella tossicità.

Le persone anziane possono usufruire senza problemi degli effetti benefici della bardana, infatti, ad eccezione dei soggetti diabetici, non sono stati riportati ad oggi segnalazioni di disturbi particolari nella terza età.

A contrario, con l’avanzare del tempo subentrano esigenze specifiche che possono essere soddisfatte proprio utilizzando questi integratori alimentari, seppur con moderazione: l’unico accorgimento infatti è quello di reimpostare il dosaggio, sotto la supervisione del medico di famiglia o del geriatra di fiducia.

Nei pazienti molto giovani, come bambini e ragazzi, in genere non viene suggerito l’impiego di questa pianta, in quanto l’effetto drenante potrebbe rivelarsi controindicato in una fase delicata per l’organismo come quella dell’accrescimento corporeo.

Un’aumentata diuresi infatti limita l’assorbimento dei nutrienti che invece devono essere assimilati il più possibile per un corretto aumento ponderale.

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