Lo Scrigno Del Benessere

Astragalo: Scopri Tutti i Benefici di Questa Pianta

astragalo

Vuoi conoscere tutti i segreti che riguardano l’Astragalo? Allora sei nel posto giusto!

Prima di entrare nei dettagli, di seguito trovi una tabella nella quale sono stati inseriti i migliori prodotti con Astragalo del 2022, le loro principali caratteristiche e il link al sito ufficiale.

migliori prodotti con astragalo

astragalo moriveda

astragalo-moriveda
5/5

Tintura Madre di Astragalo Naturalma

astragalo naturalma
4.2/5

Astragalo Plus

astragalo lao dan
3.5/5

Classifica dei migliori prodotti con Astragalo

Di seguito invece trovi una lista completa di tutti i migliori prodotti con Astragalo presenti sul mercato:

Astragalo

L’astragalo (Astragalus Membranaceus) è una pianta perenne che appartiene alla famiglia delle Papilionoideae e che è originaria di Cina e Mongolia.

Si tratta di un vegetale erbaceo che può raggiungere al massimo un’altezza compresa tra 60 e 150 centimetri e che si sviluppa da un apparato radicale molto ramificato, lungo e flessibile, interrato per almeno 1 metro.

Le sue caratteristiche di estrema adattabilità a qualsiasi terreno dipende appunto dal notevole sviluppo delle radici, in grado di assorbire acqua e sostanze nutritive anche in condizioni avverse.

Il fusto, dall’andamento eretto e di tipo erbaceo con soltanto la base parzialmente legnosa, sorregge un gran numero di piccole foglie pinnate di forma ellittica, poco visibili, ma molto numerose, che presentano la lamina superiore liscia e quella inferiore rivestita da abbondante peluria biancastra.

I piccoli fiori gialli sono racemi ascellari e possiedono un calice tubulare che può allungarsi fino a 5-10 centimetri, con un aspetto che ricorda la sagoma delle farfalle, come del resto tutte le piante appartenenti all’ordine delle Fabaceae (tra cui lenticchie e fagioli).

La loro corolla è costituita da un petalo di dimensioni maggiori affiancato da altri due più piccoli, che spesso sono saldati alla base.

Le parti del vegetale che vengono utilizzate per scopi officinali sono le radici, impiegate da secoli nella medicina tradizionale Cinese per aumentare il vigore fisico e per tonificare corpo e mente.

Ancora oggi gli orientali considerano l’astragalo un ottimo rimedio contro tutti i disturbi causati da un abbassamento di energia vitale, comprendendo anche il prolasso degli organi.

Addirittura più famosa del ginseng, questa erba occupa un posto di primo piano per invigorire l’organismo e per prevenire numerose patologie.

Le moderne ricerche farmacologiche hanno in parte confermato le proprietà salutistiche dell’astragalo, che trova largo impiego come supporto in caso di spossatezza muscolare, di astenia, e come efficace rimedio adattogeno.

astragalo pianta

Astragalo: proprietà

Le proprietà dell’astragalo dipendono dai suoi costituenti chimici, che sono:

  • astragolosidi;
  • saponine triterpeniche;
  • glicosidi;
  • aminoacidi essenziali;
  • acidi grassi essenziali;
  • astragologlucani;
  • astragalani;
  • mucillagini;
  • polisaccaridi;
  • minerali;
  • vitamine.

Il principale ruolo terapeutico del suo apparato radicale è senza dubbio quello immunostimolante, che dipende da una notevole funzione benefica sui processi sintetici dei leucociti (in particolare linfociti e macrofagi).

Da questa funzione dipendono poi tutte le altre proprietà, e precisamente:

  • antiossidanti;
  • antivirali;
  • batteriostatiche;
  • battericide;
  • fibrinolitiche;
  • epato-protettive.

Complessivamente l’astragalo viene classificato come un rimedio adattogeno e tonico, in grado di svolgere due funzioni fondamentali, dato che da un lato contribuisce a ottimizzare le risposte immunitarie e quindi a potenziare la resistenza dell’organismo verso gli stress psico-fisici (azione adattogena) e d’altro lato consente di aumentare la produzione energetica a livello mitocondriale (azione tonica).

Nonostante il vegetale contenga una notevole concentrazione di principi attivi, le sue performance biologiche dipendono soprattutto da due classi di composti: saponine e polisaccaridi.

È proprio grazie alla sinergia operativa di tali molecole che i rimedi erboristici di questo genere riescono ad agire ad ampio raggio, su una vasta gamma di disturbi.

L’azione immunostimolante della pianta dipende dall’incremento della sintesi dei linfociti B e T, dal potenziamento produttivo delle interleuchine e dei fattori di necrosi cellulare generati principalmente dai macrofagi.

Accanto a simili azioni, gli estratti di astragalo sembrano essere efficaci anche per contrastare la replicazione di specifici tipi di virus, tra cui i Cox 1 e 2, oltre a enterovirus responsabili dell’insorgenza di miocarditi e pericarditi.

Il meccanismo d’azione dei composti fitoterapici è dotato di un’elevata selettività, dato che si concentra soltanto su alcuni tipi di germi patogeni, senza modificare ad esempio la flora batterica intestinale del microbioma.

Gli astragalosidi sono coinvolti nell’attività fibrinolitica , che permette di sciogliere i trombi e i coaguli ematici mediante il potenziamento della sintesi di plasminogeno.

Di conseguenza si abbassa moltissimo il rischio di aggregazione piastrinica, che è il principale fattore eziologico coinvolto nella genesi della trombofilia.

Un importante supporto fitoterapico è anche quello collegato all’azione antiossidante dell’astragalo, che combatte con notevole efficacia non soltanto lo stress ossidativo, ma anche la formazione di radicali liberi.

Pertanto l’attività biologica dei preparati vegetali di questo genere è rivolta a raggiungere due obiettivi: da un lato potenziare il sistema immunitario e dall’altro lato eliminare gli agenti responsabili della maggior parte delle patologie (appunto i radicali liberi).

Parallelamente la pianta svolge un’indiscussa funzione protettiva a livello delle cellule epatiche, caratterizzate da una significativa vulnerabilità, dovuta al fatto che proprio nel fegato si verificano i processi di depurazione dell’organismo.

astragalo integratore

È chiaro che anche questo organo deve essere a sua volta depurato, per eliminare il rischio di accumulo di tossine e scorie nocive.

L’astragalo è in grado di potenziare i processi disintossicanti degli epatociti e inoltre di proteggerli dai danni causati da agenti tossici esterni, come ad esempio il tetracloruro di carbonio.

Nel campo delle infezioni virali, i prodotti a base di questo vegetale sono particolarmente efficaci in caso di patologie cardiache di natura batterica, come miocarditi e pericarditi.

Nel primo caso il cuore viene attaccato da microrganismi che colonizzano le sue pareti muscolari, impedendone un regolare funzionamento, mentre nel secondo caso i germi infettanti colpiscono il pericardio (membrana esterna all’organo).

Le miocarditi, che possono essere anche di natura virale, sono gravi malattie responsabili dell’insorgenza di insufficienza cardiaca e disturbi renali: quando infatti la quantità di sangue emessa dal miocardio non è fisiologica, anche la funzione filtrante del rene ne risente.

In ambito clinico, i rimedi contenenti estratti di astragalo agiscono sulla diuresi, ottimizzando i processi di riassorbimento di acqua e sali minerali a livello del tubulo contorto distale e consentendo quindi la formazione di urina isotonica.

Tra le varie funzioni della pianta vi è anche quella di regolare il ciclo femminile, in particolare quando le mestruazioni sono troppo abbondanti (metrorragia) oppure insufficienti (oligomenorrea).

In simili situazioni la mucosa uterina non reagisce in maniera fisiologica all’influenza degli estrogeni e dunque il flusso risulta alterato.

L’azione regolarizzante dell’astragalo sembra dipendere da un coinvolgimento neuro-endocrino.

Astragalo: dosaggio

Le normali dosi di assunzione dell’astragalo sono le seguenti:

  • estratto secco: 250-500 milligrammi da assumere da 2 a 4 volte al giorno, per un totale di 2 grammi nelle 24 ore:
  • radice secca: 1-30 grammi al giorno, da utilizzare in un’unica assunzione;
  • tintura madre: 20-50 gocce da assumere al massimo 2 volte al giorno.

Pur essendo dotato di numerose virtù terapeutiche, questo vegetale deve venire usato rispettando gli standard quantitativi, in quanto le conseguenze di eventuali sovra-dosaggi potrebbero essere dannose.

Tali precauzioni dipendono dal fatto che i suoi preparati vanno ad interagire col metabolismo di organi importantissimi per la vita, come cuore, fegato e apparato renale.

Le radici della pianta sono molto ricche di polisaccaridi, flavonoidi e isoflavoni, composti altamente reattivi anche a basse dosi: pertanto un incremento significativo della posologia potrebbe alterare i ritmi biologici dell’organismo.

L’astragalo contribuisce inoltre a mantenere integri i telomeri, che sono le porzioni di acidi nucleici (DNA e RNA), consentendo di mantenere integre le estremità dei cromosomi.

Una simile funzione protettiva si rivela particolarmente utile durante i processi d’invecchiamento cellulare, quando cioè le cellule tendono a morire per apoptosi (morte programmata).

Contrastando un’eccessiva sostituzione cellulare, la pianta contribuisce a rallentare il turn-over e quindi l’invecchiamento, soprattutto a livello cutaneo.

Favorendo il metabolismo, la crescita e la funzionalità delle cellule è possibile allungare anche la loro longevità e prevenire affaticamento e stress.

Grazie all’elevata percentuale di saponine triterpeniche, gli estratti di astragalo svolgono funzioni protettive e conservative sulle cellule epatiche, ma soltanto quando il loro dosaggio non supera la soglia di tollerabilità.

Tra le sue tante proprietà erboristiche, questo vegetale è stato definito come: “pianta amica del cuore”, poiché agisce non soltanto sull’organo, ma anche sulla sua membrana protettiva (pericardio).

Cardiotonico, ipotensivo, preventivo nei confronti dei disturbi anginosi l’astragalo può essere assunto in associazione con i farmaci di sintesi oppure in sostituzione.

Non sono infatti riportati effetti avversi e neppure modificazioni farmacologiche derivanti dalla sinergia terapeutica.

Grazie agli astragolisidi, simili rimedi riescono a migliorare le funzioni di cuore, fegato, reni e apparato respiratorio, soprattutto in caso di malattie stagionali da raffreddamento.

astragali

Le principali formulazioni sono: estratto secco, tintura madre oppure radici essiccate, la cui assunzione deve sempre fare riferimento a prodotti titolati e standardizzati, con chiara posologia diimpiego.

Astragalo: integratori

Gli integratori di astragalo sono formulati quasi esclusivamente con estratti essiccati e titolati di radice, il cui dosaggio varia a seconda delle diverse preparazioni.

Conosciuta e apprezzata per le sue proprietà adattogene ed immunostimolanti, questa erba officinale trova impiego in numerosi rimedi sia mono-componenti che sotto forma di immuno-complessi con altri principi attivi.

I prodotti ottenuti dall’estrazione e standardizzazione dei suoi componenti biologici sono efficaci per:

  • contrastare sindromi infiammatorie provocate da qualsiasi causa (batterica, virale oppure fungina);
  • stimolare il sistema immunitario grazie al potenziamento della sintesi di linfociti T e B e dei macrofagi;
  • contrastare lo stress psico-fisico sfruttando le funzioni adattogene dei suoi principi attivi;
  • migliorare la reattività ad agenti esterni dannosi;
  • favorire la depurazione del tessuto epatico;
  • proteggere il cuore e i vasi;
  • evitare il ristagno idrico;
  • migliorare la funzione delle prime vie aeree;
  • evitare l’insorgenza di astenia muscolare.

L’impiego degli integratori nel settore fitoterapico è giustificato dalle benefiche funzioni dei loro componenti, tra cui la frazione polisaccaridica risulta quella più efficace al fine di potenziare l’immunità acquisita.

Da tale funzione dipende poi un miglioramento globale di tutti gli apparati, che reagiscono più rapidamente e in maniera specifica alle sollecitazioni esterne.

Nel vasto campo dell’integrazione alimentare, i prodotti a base di astragalo si sono sempre caratterizzati per la sinergia operativa tra flavonoidi e saponine, da cui dipende l’associazione tra prestazioni adattogene e immunostimolanti.

Trattandosi di rimedi naturali, non presentano controindicazioni e neppure effetti collaterali significativi, a parte i rari casi di intolleranza verso i principi attivi.

Questo vegetale è dotato di un’eccellente compatibilità biologica, che lo rende facilmente assimilabile a livello ematico anche grazie al fatto che spesso la sua assunzione bypassa i processi digestivi (soprattutto nel caso della tintura madre).

Come spesso accade, le formulazioni liquide si rivelano più biodisponibili rispetto ai preparati in compresse e pertanto vengono consigliate per terapie d’attacco.

Dopo una fase iniziale in cui l’integratore d’elezione è formulato in gocce, il soggetto può proseguire con l’assunzione di preparati in compresse, che si caratterizzano per un rilascio graduato dei principi attivi.

Associato a echinacea, zinco e vitamina C, l’astragalo viene impiegato nella formulazione di integratori immunostimolanti capaci di potenziare rapidamente la produzione di anticorpi specifici.

Numeroso studi clinici hanno confermato l’efficacia di tali rimedi soprattutto per quanto riguarda la sintesi di immunoglobuline IgA e IgG, che sono quelle che intervengono subito dopo l’ingresso nell’organismo di un qualsiasi antigene.

I polisaccaridi contenuti nelle radici della pianta funzionano in maniera selettiva soltanto contro determinati tipi di virus, come quelli RNA-dipendenti, che si replicano con estrema velocità.

Associando queste potenzialità con le funzioni antiossidanti e antiradicaliche, integratori del genere sono particolarmente efficaci anche dopo le prime dosi assunte.

Tintura di astragalo

La tintura di astragalo viene preparata lasciando macerare per 5-7 giorni in una soluzione idroalcolica (100 millilitri) 30 grammi di radice essiccata e polverizzata, oppure semplicemente tagliata a fettine sottili.

astragalo proprietà

Dopo circa una settimana si può procedere alla filtrazione del composto, avendo cura di utilizzare un setaccio con forellini finissimi, ancor meglio se rivestito con uno strato di garza.

Il liquido così ottenuto deve riposare per un’altra settimana al riparo da fonti di calore di luce, per poi essere versato in boccette di vetro scuro sigillate.

Il dosaggio ottimale di questo rimedio è di 2-4 millilitri da assumere in due dita d’acqua da 1 a 3 volte al giorno, sempre lontano dai pasti.

L’uso della tintura madre della pianta è consigliato come terapia iniziale, quando è necessario sia ottenere risultati in tempi rapidi, sia valutare il grado di compatibilità biologica del prodotto.

Il maggiore vantaggio di simili preparazioni è relativo alla loro estrema dosabilità, che consente di aumentare anche soltanto di poche gocce la somministrazione giornaliera.

Di norma è consigliabile iniziare qualsiasi terapia con il dosaggio minimo, appunto per verificare se sussistono eventuali intolleranze alimentari, aumentando poi gradualmente il numero delle gocce a intervalli settimanali.

Tisana di astragalo

La tisana di astragalo, che può essere prodotta servendosi di bustine già pronte e disponibili in erboristeria, oppure con polvere da dosare secondo le proprie esigenze, si comporta come un efficace supporto nutrizionale e fitoterapico.

La sua elevata efficacia dipende dall’associazione tra i principi attivi biologici e il calore della bevanda, che consente di velocizzare il procedimento di assimilazione grazie a fenomeni di vasodilatazione riflessa.

Bevendo una tisana calda di astragalo prima di coricarsi si ha la certezza di assorbire completamente tutte le molecole utili, che sono in grado di svolgere le loro funzioni metaboliche durante il riposo notturno.

La tisana può comunque essere assunta anche di giorno, distanziandola sempre dai pasti.

Logo Lo Scrigno Del Benessere

Lascia un commento

Lo Scrigno Del Benessere
Lo Scrigno Del Benessere

Il blog ideale per la tua salute e il benessere di tutti i giorni

5/5 - (4 votes)