Se vuoi scoprire tutti i segreti ed i benefici dell’aronia? Allora sei nel posto giusto!
Prima di entrare nei dettagli specifici, di seguito trovi una tabella nella quale sono stati inseriti i migliori prodotti con aronia del 2022, le loro principali caratteristiche e il link al sito ufficiale
Di seguito, invece, trovi una classifica dei migliori prodotti con aronia presenti sul mercato:
L’aronia è una pianta appartenente alla famiglia delle rosacee, che produce bacche viola di piccole dimensioni ricchissime di composti antiossidanti.
Secondo numerose ricerche scientifiche, questo vegetale è uno degli alimenti in assoluto con le più elevate proprietà antiossidanti.
Il nome scientifico del vegetale è Aronia melanocarpa, e si caratterizza per la presenza di grappoli di bacche simili a mirtilli, che grazie all’elevata concentrazione di tannini sviluppano un sapore astringente che si addolcisce nel periodo della maturazione.
Il gusto aspro delle bacche viene attenuato durante i processi di lavorazione, che prevedono tecniche di spremitura a freddo capaci di mantenere inalterati i principi attivi contenuti.
Questi frutti possono essere mangiati freschi oppure essiccati, anche se la formulazione più diffusa è sotto forma di succo, un liquido di colore violaceo che contiene eccezionali concentrazioni di antociani, pari a 1500 mg per ogni 100 g di bacche.
La percentuale di antociani è tripla rispetto a quella dei mirtilli, che già ne contengono quantitativi notevoli, la capacità ossidante di 100 g di frutti freschi è uguale a 16mila micromoli, un valore ritenuto il più alto tra i frutti selvatici.
Le proprietà antiossidanti di questa pianta officinale dipendono non soltanto dagli antociani ma anche da flavonoidi e tannini, associati a una significativa presenza di vitamina C, vitamina K e fibre solubili e insolubili.
Sostanzialmente tutti i composti polifenolici dell’aronia, oltre a contrastare lo stress ossidativo e a combattere i radicali liberi, si oppongono ai processi degenerativi dovuti all’invecchiamento cellulare e garantiscono ottime prestazioni antivirali, antibatteriche e antiaterogene.
L’acido ascorbico stimola la sintesi di collagene migliorando la tonicità e l’idratazione cutanea, pertanto si può dire che l’azione sinergica di tutti questi elementi consente di migliorare il benessere dell’organismo agendo ad ampio raggio su tutte le funzioni organiche.
Si tratta di una pianta originaria delle lande siberiane e dell’America settentrionale, dove prende il nome di Chokeberry, che si caratterizza per le notevoli proprietà fitoterapiche.
È senza dubbio una pianta dotata di incredibili requisiti salutari per l’altissima concentrazione di composti antiossidanti.
L’attività delle sue bacche non è soltanto curativa in caso di molti disturbi somatici, ma è anche preventiva, soprattutto nei confronti di processi degenerativi dovuto all’invecchiamento.
La proprietà principale delle bacche di aronia è senza dubbio legata ai suoi poteri antiossidanti e antiradicalici, capaci di combattere in maniera naturale numerosi disturbi collegati all’invecchiamento.
Il suo impiego è particolarmente indicato nei seguenti casi:
100 grammi di aronia contengono una concentrazione di vitamina C talmente elevata da corrispondere a circa il 35% del fabbisogno giornaliero.
Un simile valore spiega il motivo per cui questa pianta officinale viene considerata un vero toccasana per l’organismo in quanto contrasta tutte le patologie derivanti dallo stress ossidativo, tra cui anche i processi di degenerazione cellulare.
La vitamina K presente in quantità notevoli nelle bacche contribuisce a migliorare i processi di coagulazione ematica e a ostacolare la calcificazione delle arterie, ottimizzando la pressione sanguigna e le funzioni vaso-motorie.
L’acido timico, che funziona come disinfettante delle vie urinarie, svolge anche un’efficace attività antinfiammatoria a livello di tutto il corpo, comportandosi come un farmaco naturale.
La tiroide è una ghiandola endocrina posizionata anteriormente alla trachea, sotto alla gola, il cui compito è di controllare tutte le funzioni metaboliche.
Mediante la produzione di T3 (triiodotironina) e T4 (tiroxina), questo organo arriva a modulare tutte le funzioni metaboliche anche in rapporto ad altre ghiandole endocrine.
Il suo ruolo fondamentale per il benessere dell’organismo dipende dal controllo sulla glicemia, sulla sintesi proteica e sulla funzionalità cardiovascolare.
Quando è soggetta a disturbi ipofunzionali o iperfunzionali, la tiroide provoca conseguenze piuttosto gravi che modificano in maniera incisiva lo stile di vita del paziente.
Anche se esistono farmaci tradizionali per contrastare l’ipotiroidismo o l’ipertiroidismo, in ambito fitoterapico sono disponibili rimedi estremamente efficaci e privi di controindicazioni, come ad esempio gli integratori formulati con l’aronia.
I composti antiossidanti contenuti negli integratori a base di aronia hanno come bersaglio anche i tireociti, che sono le cellule della ghiandola tiroidea.
Al loro interno si verificano i processi di biosintesi del colloide, che è un composto contenente i precursori degli ormoni tiroidei: quando è presente stress ossidativo, questi processi rallentano in maniera esponenziale, andando ad alterare il metabolismo.
I composti antiossidanti presenti negli antociani e nella vitamina C entrano direttamente in azione subito dopo l’assunzione del succo di aronia oppure delle compresse contenenti i principi attivi polverizzati.
Eliminando anche i radicali liberi, le cellule della tiroide possono svolgere al meglio le loro funzioni fisiologiche, producendo dosi adeguate di ormoni che entrano rapidamente in circolo in quanto sono attivi fin da subito.
Grazie alle prestazioni antinfiammatorie e antiflogistiche garantite da questi integratori, la tiroide non sviluppa alterazioni funzionali, poiché i tireociti dispongono di sufficienti quantitativi di iodio, l’elemento necessario per sintetizzare T3 e T4.
Oltre a intervenire in maniera terapeutica su ghiandole tiroidee infiammate e quindi ipofunzionanti, le bacche di aronia svolgono un ruolo particolarmente efficace anche per prevenire l’insorgenza di manifestazioni morbose.
Lo stretto collegamento con i processi metabolici derivanti dalla funzione tiroidea viene ampiamente potenziato dai polifenoli e dai tannini presenti negli integratori di questo frutto, che mostrano un’elevata compatibilità biologica rispettando la biologia del soggetto.
Il succo di aronia, oltre a tannini, polifenoli, flavonoidi e antociani, contiene anche notevoli quantità di acido chinico, che agisce contrastando le infezioni del tratto urinario.
Proprio per questo motivo, è consigliabile assumere integratori a base di aronia per combattere disturbi come cistite, uretrite e prostatite maschile.
Grazie all’attività antiossidante e antiradicalica di questa bevanda, l’organismo migliora il suo metabolismo eliminando scorie e tossine endogene accumulate.
Un’altra azione estremamente benefica per ottimizzare le funzioni fisiologiche è il potenziamento dell’attività cardiaca, sia dal punto di vista contrattile che vaso-motorio.
Infatti i principi attivi contenuti nell’aronia consentono di irrobustire le pareti vasali e di prevenire la coagulazione del sangue e la formazione di trombi, minimizzando il rischio di malattie ischemiche del miocardio.
Infatti, il succo di aronia potenzia la moltiplicazione delle cellule endoteliali, dei vasi sanguigni venosi e arteriosi, rendendoli più elastici e meno soggetti alla formazione di placche ateromatose.
Secondo le più recenti linee guida, un simile prodotto svolge anche un notevole effetto antiaggregante sui trombociti, migliorando la fluidità del sangue e proteggendo le arterie coronarie.
I principi attivi contenuti nella polpa delle bacche agiscono anche sui capillari, rinforzando la loro parete vasale ed eliminando i rischi di teleangectasie.
Sono gli antociani principalmente a combattere l’aggregazione piastrinica opponendosi ai processi di vasodilatazione periferica e migliorando il microcircolo.
A livello metabolico, il succo di aronia monitorizza la concentrazione del colesterolo ematico agendo selettivamente sulla quota LDL, oltre che sui trigliceridi e sugli acidi grassi saturi.
Tale funzione selettiva consente comunque di non alterare la quota di colesterolo HDL, che rappresenta la frazione vantaggiosa per prevenire la formazione di ateromi.
Oltre ad agire sulla lipidemia, questo integratore migliora anche il metabolismo glucidico, impedendo la formazione di picchi insulinici.
Se assunto a stomaco vuoto, il succo di aronia provoca una sensibile diminuzione della glicemia, anche in soggetti con diabete non insulino-dipendente, confermando la sua attività regolatrice sulla concentrazione degli zuccheri nel sangue.
Strettamente collegata a questa funzione, vi è anche quella di controllo sulla vista, derivante dalle funzioni degli antociani suo capillari retinici, che aumentano la loro resistenza evitando danni circolatori nei soggetti predisposti.
La polvere di aronia è un prodotto eccellente non soltanto per le sue funzioni regolatrici sul metabolismo ma anche per perdere peso.
L’attività dimagrante di simili prodotti è collegata principalmente all’azione antiossidante e poi anche a quella disintossicante e antiflogistica.
Secondo numerosi studi scientifici, le bacche di questa pianta eccezionale concorrono a prevenire l’accumulo di grassi soprattutto nella zona addominale, sui glutei e nella parte alta delle cosce, dove è localizzato il maggior numero dei pannicoli adiposi.
L’aronia polverizzata non viene digerita ma assorbita direttamente a livello intestinale, offrendo una serie di benefici derivanti dall’estrema rapidità del loro meccanismo d’azione.
Tra questi vi è un aumento della peristalsi intestinale collegato alla minore assimilazione degli elementi nutritivi, pertanto l’organismo è stimolato a perdere peso anche grazie all’attività diuretica derivante dalla stimolazione della funzione renale.
Originariamente l’aronia era un cibo molto diffuso tra gli indiani dell’America settentrionale, che erano soliti assumere le sue bacche spremute sotto forma di succo.
Nel corso degli anni, la diffusione di questa pianta officinale è aumentata progressivamente grazie alle eccellenti capacità antiossidanti e antinfiammatorie che la caratterizzano.
Sotto forma polverizzata, l’aronia viene impiegata per produrre integratori sotto forma di opercoli o compresse contenenti acidi organici, composti fenolici, molecole aromatiche e fibre alimentari.
Tra queste sostanze gli antociani, i tannini e i polifenoli sono quelli più efficaci e che conservano inalterate le loro proprietà fitoterapiche anche in seguito al processo di disidratazione.
In base a numerosi test di farmacodinamica, è stato possibile dedurre che i composti antiossidanti presenti nell’aronia in polvere mostrano una concentrazione quattro volte superiore a quella dei frutti di bosco, del vino rosso o del mirtillo.
Si tratta di molecole fenoliche in grado di legare i radicali liberi bloccando la loro dannosa attività perossidante, e migliorando contestualmente l’azione degli enzimi interessati al metabolismo energetico.
Negli integratori a base di aronia polverizzata, la concentrazione dei pigmenti non subisce modificazioni, soprattutto per quanto riguarda la cianidina, che è uno dei più potenti radical scavenger attualmente isolati in laboratorio.
L’estratto secco di aronia contiene anche elevate concentrazioni di antocianine, che stimolano l’apoptosi delle cellule neoplastiche: proprio per questo motivo gli integratori a base di aronia in polvere vengono utilizzati come supporto durante i cicli di chemioterapia per arrestare il ciclo biologico delle cellule tumorali.
Chi desidera gustare un uno snack goloso mantenendosi in perfetta forma e migliorando le reazioni metaboliche, può consumare bacche di aronia disidratate.
In base a numerose ricerche scientifiche è stato evidenziato che questo alimento svolge un’efficace azione epatoprotettiva grazie alla presenza degli antociani, che chelano i metalli.
Pertanto le bacche di aronia disidratate sono consigliate anche come agenti fitoterapici in caso di affaticamento degli epatociti.
Un’altra funzione benefica di questo alimento è la riduzione del fattore di rischio cardiovascolare, derivante dal meccanismo d’azione dei componenti fenolici: tali molecole contribuiscono al miglioramento della funzionalità endoteliale dei vasi e a quello della contrattilità cardiaca.
Gli effetti vasoprotettivi e cardioprotettivi sono strettamente collegati alla regolazione della colesterolemia e della trigliceridemia, infatti la presenza di eccessive concentrazioni di lipidi nel sangue aumenta la probabilità di formazione degli ateromi, che tendono ad aderire alla parete vasale.
Si può affermare quindi che le bacche disidratate di aronia svolgono i seguenti compiti:
Trattandosi di un prodotto 100% naturale, non esistono controindicazioni per le bacche disidratate di aronia, che sono prodotti sani, naturali e salutari.
È sempre preferibile orientarsi verso frutti biologici, confezionati senza nessuna contaminazione e subito dopo la loro raccolta.
Oltre alla formulazione disidratata, le bacche di aronia possono essere consumate sotto forma di marmellata (dal gusto delizioso), di tisana, di frullati oppure di macedonia, nella quale è possibile aggiungere sia bacche fresche che disidratate, senza che il sapore dell’alimento venga minimamente alterato.
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