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Di seguito trovi una tabella dove sono state inserite le migliori soluzioni per dormire naturali e per ognuna di esse il link al sito ufficiale.
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Dormire bene è indispensabile per mantenersi in buona salute, dato che il sonno è una funzione fisiologica necessaria per la sopravvivenza, durante cui l’organismo svolge due importantissime funzioni: da un lato ricostituisce le riserve energetiche consumate durante il giorno e d’altro lato elimina scorie e tossine accumulate.
Il ritmo circadiano è costituito dall’alternanza tra veglia (diurna) e sonno (notturno) e il suo corretto svolgimento garantisce il benessere vitale.
Per dormire bene è necessario creare tutti i migliori presupposti in grado di abbreviare i tempi di addormentamento, di eliminare le interruzioni notturne e di evitare risvegli anticipati.
Un riposo ristoratore deve rispettare favorevoli standard sia quantitativi (durata del sonno), che qualitativi (tipo di sonno).
La fitoterapia è una branca della farmacologia che consente di sfruttare le proprietà curative di molte piante officinali, dotate di funzioni sedative e rilassanti.
Si tratta di un aiuto per dormire sensazionale, formulato con:
Questi rimedi, oltre ad essere estremamente validi grazie alla loro elevata biodisponibilità, sono anche compatibili perfettamente con il metabolismo, non provocano assuefazione (al contrario dei farmaci tradizionali) e non causano effetti collaterali.
Il sistema-letto, formato dall’insieme tra rete ortopedica, materasso e guanciale, consente di migliorare in maniera significativa la qualità e la durata del sonno.
Durante la notte, infatti, il corpo non è sotto il controllo del sistema nervoso centrale e la muscolatura volontaria si rilassa.
Di conseguenza è facile che la colonna vertebrale assuma posture inadeguate, provocando disturbi osteo-articolari che, al risveglio, potrebbero causare sintomi dolorosi (come sciatalgia, torcicollo, dolori articolari).
Per evitare simili situazioni è necessario adagiare il corpo sopra a supporti corretti, come materassi e guanciali in memory, un innovativo materiale plastico che assume la forma del corpo sfruttando il calore emesso.
In questo modo, il rachide viene sostenuto nei punti critici (zona lombare e spalle), assecondando la sua ‘alternanza tra cifosi e lordosi.
I guanciali anatomici sono realizzati con substrati ortopedici, che sostengono il capo, eliminando il rischio di posture scorrette delle vertebre cervicali, responsabili di vari disturbi (cervicalgia e torcicollo).
Creare un ambiente rilassante è senza dubbio un valido aiuto per favorire l’addormentamento e mantenere un sonno ininterrotto.
I diffusori d’aromi sono apparecchi elettrici in grado di spargere nella stanza sostanze naturali nebulizzate, prodotte con estratti vegetali di piante officinali.
A tale scopo trovano largo impiego gli oli essenziali di lavanda, di tiglio, di melissa, di camomilla e di arancio amaro.
Sfruttando il processo di vaporizzazione, i diffusori diffondono gli aromi prodotti dalle gocce balsamiche in essi contenute, contribuendo a migliorare la respirazione, l’attività cardio-vascolare e quella nervosa, evidenziata da un rallentamento delle onde cerebrali riscontrabile dal tracciato EEG.
Pur essendo prodotte con gli stessi principi attivi degli integratori, le tisane per dormire hanno dosaggi inferiori, ma sfruttano il potere rilassante della temperatura, dato che solitamente vengono assunte calde.
Le erbe officinali che si utilizzano per questi preparati sono: camomilla, valeriana, passiflora, melissa, escolzia, tiglio e lavanda, presenti isolatamente oppure in associazioni di vario genere.
La loro assunzione consente di attenuare le tensioni nervose, di rilassare la muscolatura, di eliminare ansia e stress e di migliorare la digestione, per preparare l’organismo ad affrontare il riposo notturno.
Due fattori ambientali che si rivelano particolarmente dannosi per dormire meglio sono la luce e il rumore; anche se alcune persone affermano di riposare bene anche in assenza di buio oppure quando le emissioni sonore si mantengono elevate, la qualità e la durata del sonno ne risentono in maniera evidente.
Pertanto sarebbe buona norma dormire al buio e in silenzio, poiché il buio stimola la produzione di melatonina e il silenzio non eccita i centri encefalici dell’attenzione.
Quando tali condizioni non sono possibili, può essere utile servirsi di tappi per le orecchie: sono dispositivi realizzati in cera oppure in silicone, che vanno inseriti nella parte esterna del condotto uditivo per attenuare l’incidenza delle onde sonore.
Sono proprio queste vibrazioni che, dopo aver colpito la membrana timpanica, la eccitano, stimolandola a inviare segnali neurormonali alla corteccia cerebrale.
Per eliminare gli effetti della luce sui recettori retinici, che interrompe la sintesi di melatonina, è opportuno utilizzare apposite mascherine copri-occhi, che proteggono la vista dal contatto con la luce, conciliando il riposo notturno.
Un riposo ristoratore dipende anche dalle condizioni ambientali della stanza da letto, che deve essere ben areata, non troppo calda né troppo fredda, silenziosa e buia.
È consigliabile poi evitare di utilizzare dispositivi digitali (come tablet, computer e smartphone) nelle fasi precedenti all’addormentamento, poiché questi apparecchi provocano un’iperstimolazione al cervello, eccitando i suoi circuiti neuronali e impedendo il rilassamento indispensabile per addormentarsi.
La lettura di un buon libro oppure l’ascolto di musiche calme e ipnotiche sono abitudini che possono migliorare qualità e durata del sonno.
Per dormire meglio è possibile orientarsi verso rimedi naturali a base di estratti vegetali, di melatonina e di vitamina B6 e magnesio.
Questi prodotti, formulati sotto forma di compresse, gocce oppure tisane, hanno il vantaggio di offrire prestazioni efficaci, ma senza il rischio di provocare reazioni avverse e soprattutto assuefazione.
Rispetto ai farmaci tradizionali, questi preparati non provocano l’insorgenza di sonno artificiale, responsabile al risveglio di sonnolenza e intontimento.
La loro efficacia è garantita dall’elevata biocompatibilità con l’organismo, a cui è concesso di seguire i propri ritmi fisiologici di alternanza tra sonno e veglia.
Si tratta di principi attivi sedativi e miorilassanti, disponibili in tempo reale subito dopo la loro assunzione, capaci di potenziare le normali funzioni di corpo e mente.
Il loro utilizzo può sostituire quello dei medicinali ipnoinducenti, oppure affiancarsi ad esso, per potenziarne i risultati.
Indicati a tutte le età e facilmente dosabili, gli aiuti naturali per dormire sono sempre più diffusi.
Tra i più diffusi prodotti di questo tipo ci sono:
La melatonina è un ormone endogeno, sintetizzato dall’epifisi, che segnala all’organismo quando è arrivato il momento di addormentarsi.
La sua produzione è controllata da un meccanismo di feed-back negativo, che sfrutta l’attività dei recettori della retina (coni e bastoncelli).
Quando queste strutture nervose vengono sollecitate dalle radiazioni luminose, inviano segnali negativi all’epifisi, che interrompe la produzione di melatonina.
Un simile meccanismo avviene durante le ore diurne, quando appunto l’individuo deve rimanere sveglio.
Al contrario, al buio, la retina non inibisce l’epifisi, che può quindi sintetizzare liberamente la melatonina.
Il magnesio è un minerale che controlla il metabolismo della melatonina, contribuendo a regolarizzare il ritmo circadiano, consentendo una fisiologica alternanza tra veglia e sonno.
Molte ricerche scientifiche hanno evidenziato come la presenza di stati carenziali di questo composto possano influire notevolmente non soltanto sul tono dell’umore, ma anche sulla qualità del riposo notturno.
Proprio per questo motivo, un’implementazione di magnesio si è rivelata particolarmente efficace per abbreviare i tempi di addormentamento e ritardare quelli del risveglio.
È considerata una delle piante officinali più efficaci per attenuare le manifestazioni psico-fisiche derivanti dall’ansia, come gastrite, colite, tachicardia, iperventilazione e difficoltà digestive.
La sua assunzione, consigliabile durante tutte le 24 ore, consente di allentare le tensioni, per arrivare al momento di coricarsi in condizioni di relax.
Gli estratti delle sue radici trovano largo impiego sia in integratori che in tisane, anche in associazione ad altri preparati naturali.
La passiflora solitamente viene utilizzata in preparazioni monocomponente, dato che la sua efficacia è considerata una delle più alte in ambito fitoterapico.
Nello specifico essa è impiegata nella formulazione di sonniferi vegetali, da assumere prima di coricarsi seguendo una posologia personalizzabile.
Infatti questo rimedio è spesso prodotto in gocce, che offrono il vantaggio di poter essere dosate a seconda delle singole esigenze.
Grazie alla assoluta mancanza di effetti collaterali, è possibile assumere anche dosaggi piuttosto alti, che poi solitamente possono essere diminuiti in corso di terapia, una volta ottenuto il risultato voluto.
Si tratta di una pianta fortemente aromatica, la cui fragranza si è rivelata ipno-inducente anche a bassi dosaggi.
Numerose ricerche cliniche hanno evidenziato come inalando l’olio di lavanda 30 minuti prima di coricarsi è possibile migliorare la qualità del sonno e aumentare la sua durata.
La caratteristica più vantaggiosa di questa pianta è la sua versatilità, dato che può essere utilizzata sotto forma di olio essenziale, di integratore oppure di tisana, sempre con ottimi risultati.
Questo aminoacido svolge un ruolo essenziale sulla funzionalità del sistema nervoso centrale e quindi anche sul controllo del ritmo sonno/veglia, derivante dal nucleo ipotalamico del sonno.
Il suo meccanismo d’azione sembra collegato soprattutto alla qualità del riposo notturno, piuttosto che alla sua durata, in quanto il sonno di persone che assumono glicina risulta più rigenerante.
Il dosaggio ideale corrisponde a 3 grammi nelle 24 ore, da introdurre sotto forma di integratore oppure come tisana.
È un aminoacido essenziale, che funziona come precursore della serotonina, un ormone collegato al tono dell’umore e alla qualità del sonno.
La sua funzione viene potenziata dalla presenza di melatonina, poiché si sviluppa un’attività sinergica con la serotonina.
Migliorando il tono dell’umore e quindi allentando le tensioni nervose, lo stress, l’ansia e il nervosismo, è più facile addormentarsi e mantenere un sonno ininterrotto per un certo numero di ore.
È un composto naturale che svolge un’azione sia fisiologica sulla produzione degli eritrociti e quindi sull’ossigenazione dei tessuti, sia mentale, migliorando il tono dell’umore.
Sentendosi in migliori condizioni psico-fisiche, l’organismo arriva al momento di coricarsi rilassato e calmo, migliorando sia la qualità che la durata del riposo.
La vitamina B6 stimola con un meccanismo di feedback positivo la produzione della melatonina e quindi contribuisce a regolarizzare il ritmo circadiano, anche in persone che tendono ad addormentarsi nel cuore della notte.
Nella terza età l’insonnia è un disturbo particolarmente frequente che consiste nel deterioramento sia qualitativo sia quantitativo del sonno.
Infatti gli anziani mostrano tutti i sintomi caratteristici della carenza di sonno, che sono:
Il problema principale in questi casi è collegato all’elevata frequenza di effetti collaterali provocati dai medicinali di sintesi.
Sia ansiolitici che ipnotici sono farmaci che possono causare nell’anziano alterazioni psico-motorie con perdita dell’equilibrio, modificazioni posturali durante la deambulazione, sonnolenza diurna e disorientamento.
Inoltre l’assuefazione derivante dalle medicine tradizionali porta l’anziano ad aumentare progressivamente il dosaggio, anche in maniera sconsiderata.
Proprio per questo motivo, nella terza età è consigliabile ricorrere a rimedi naturali per dormire, che pur essendo efficaci, sono meglio tollerati e non provocano reazioni avverse.
Il loro dosaggio è del tutto personalizzabile e può essere modificato in corso di terapia, senza nessun rischio.
Per gli anziani è opportuno ricorrere a preparati in gocce, che vengono deglutiti con facilità e possono essere dosati agevolmente.
Anche le tisane si rivelano un supporto particolarmente efficace anche poiché possono essere assunte durante la giornata per migliorare il tono dell’umore.
Qualora la fitoterapia non fosse sufficientemente efficace, è possibile utilizzare da uno a tre mg di melatonina al giorno, da assumere mezz’ora prima di coricarsi associandola a magnesio e vitamina B6.
L’interruzione del sonno rappresenta uno dei disturbi più comuni del ritmo circadiano e può modificare notevolmente le condizioni di vita del soggetto, infatti risvegliandosi più volte durante la notte, l’organismo non è in grado di assolvere ai due compiti fondamentali del sonno, che sono quello di ricostituire le energie spese durante il giorno e di eliminare le tossine endogene.
Nel momento stesso in cui a livello mitocondriale inizia la sintesi di composti ad alta energia, i risvegli continuativi impediscono lo svolgimento del processo e quindi bloccano la produzione di ATP.
Non potendo usufruire di tali riserve, l’organismo non riesce ad affrontare correttamente i compiti diurni e sviluppa uno stato carenziale che può portare all’insorgenza di numerosi disturbi fisici, soprattutto a carico dell’apparato cardiovascolare e del sistema nervoso.
Tra gli aiuti per dormire, la maggioranza sono rivolti al miglioramento della durata del sonno, mediante l’eliminazione dei risvegli notturni, spesso causati da incubi.
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