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Acai: Scopri le Proprietà di Queste Sensazionali Bacche!

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Prima di entrare nei dettagli specifici, di seguito trovi una tabella nella quale sono stati inseriti i migliori prodotti con acai del 2022, le loro principali caratteristiche e il link al sito ufficiale

Migliori prodotti con acai

succo di acai salugea

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Classifica dei migliori prodotti con acai

Di seguito, invece, trovi una classifica dei migliori prodotti con acai presenti sul mercato:

Acai

L’albero che produce le bacche di acai ha l’aspetto di una palma (Euterpe oleacea) che cresce nelle foreste del Brasile settentrionale, raggiungendo dimensioni di oltre venti metri.

Tuttavia questa pianta viene anche coltivata in maniera estensiva in tutta l’America meridionale, in seguito alle crescenti domande di rifornimento delle bacche, dotate di requisiti fitoterapici che riguardano vari aspetti del metabolismo.

Il frutto di acai ha l’aspetto di una drupa rossa dalla forma globosa simile a un acino di uva ma molto più grande, con poca polpa e un unico seme.

Le bacche di acai tendono a riunirsi in pannocchie molto voluminose contenenti fino a mille elementi; all’interno dei frutti la maggior parte del volume è occupato dai semi, che vengono utilizzati per alimentare il bestiame oppure per concimare il terreno.

Grazie alla loro composizione oleosa, questi semi sono un’abbondante fonte di sostanze grasse, che in seguito a processi di spremitura, danno origine ad un olio piuttosto pregiato.

Infatti questo alimento è particolarmente ricco di sostanze fenoliche come l’acido cirincico, l’acido vanillico, l’acido idrossi-benzoico, l’acido ferulico e l’acido proto-catecuico.

Inoltre nell’olio sono presenti in concentrazione significativa anche le catechine, sostanze antiossidanti appartenenti ai flavonoidi che contrastano lo stress ossidativo in maniera molto efficace.

Sono presenti anche oligomeri delle procianidine, che conferiscono all’olio un aroma dolce e speziato; tra gli acidi grassi maggiormente presenti ci sono il palmitico e l’oleico, le cui funzioni risultano essenziali per molti apparati.

Oltre ad essere impiegato per la cottura degli alimenti oppure come condimento a crudo, l’olio di acai partecipa alla produzione di prodotti cosmetici e di sostanze detergenti tra cui saponi e shampoo.

Dal punto di vista fitoterapico, l’olio di acai si è rivelato un potente agente di contrasto in caso di risonanza magnetica dell’apparato gastro-intestinale.

Sfruttando il meccanismo d’azione delle antocianine, abbondantemente presenti nella polpa di questi frutti, è anche possibile colorare alimenti in maniera naturale, senza creare conseguenze negative per la digestione.

Le ottime qualità delle bacche di acai unite all’estrema versatilità di impiego e ai costi piuttosto contenuti, hanno contribuito alla crescente fortuna di questo frutto, che sta conquistando sempre più ampie fasce di consumatori interessati a mantenersi in perfetta forma fisica.

Infatti il principale beneficio derivante da simili sostanze si collega alle proprietà antiossidanti tipiche di molte bacche ricche di flavonoidi.

Grazie all’attività anti-radicalica, le bacche di acai contrastano i processi di invecchiamento cellulare migliorando anche il metabolismo energetico mantenendo sotto controllo la degenerazione cellulare.

bacche di acai

Bacche di acai

Le bacche di acai sono frutti di piccole dimensioni rivestiti da una buccia di colore nero, la cui polpa, pur essendo in quantitativi ridotti, svolge importanti funzioni per il benessere dell’organismo.

Tra le principali funzioni di questi frutti ci sono:

  • funzione dimagrante, che deriva dalla capacità di aumentare la produzione di energia disponibile senza aumentare il bilancio calorico, in quanto l’energia deriva da processi di lipolisi. In questo modo il grasso accumulato nei pannicoli adiposi viene progressivamente catabolizzato producendo notevoli quantità di energia;
  • funzione anti-aging, assicurata dai composti antiossidanti che combattono lo stress ossidativo e migliorano il turnover cellulare raggiungendo anche gli strati più profondi della pelle;
  • prevenzione contro patologie auto-immuni, che deriva dalla capacità di queste bacche di modulare la risposta immunitaria, svolgendo un’azione selettiva rivolta unicamente agli antigeni dannosi;
  • terapie antinfiammatorie, che dipendono dalla notevole concentrazione di bioflavonoidi in cui principi attivi si sono rivelati sovrapponibili a quelli dei FANS, con l’unica differenza di non provocare nessun effetto collaterale dose-dipendente;
  • protezione dall’iper-colesterolemia, provocata dalla velocizzazione del metabolismo lipidico che segue vie metaboliche alternative rispetto a quelle di sintesi del colesterolo. Inoltre le bacche di acai stimolano tutti i processi catabolici delle sostanze grasse e quindi anche del colesterolo.

L’effetto salutistico delle bacche di acai è dovuto a fattori nutrizionali che sono concentrati con valori molto superiori rispetto alla media, questi frutti infatti vantano un elevato contenuto di antocianidine, composti antiossidanti che riducono nettamente l’indice di rischio delle malattie cardiovascolari e nello stesso tempo prevengono i danni derivanti da forme diabetiche.

Le bacche di questa pianta migliorano il microcircolo poiché rinforzano lo strato endoteliale delle pareti capillari contrastando i fenomeni di fragilità e l’insorgenza di teleangectasia.

Le ricerche scientifiche effettuate sull’efficacia delle bacche di acai sono concentrate sostanzialmente sui loro effetti antiossidanti potenziati anche dalla sinergia funzionale con glicosidi e polifenoli, la cui concentrazione è superiore a quella dei frutti di bosco.

Questi composti sono concentrati soprattutto nella buccia, per cui la maggior parte degli integratori vengono formulati con tutte le parti del frutto e non soltanto con la polpa.

In base alla concentrazione di composti antiossidanti il succo delle bacche di acai è paragonabile al succo di melograno, a quello di uva fragolina e di mirtillo, al vino rosso e al frullato di ciliegie nere, mentre supera notevolmente la spremuta d’arancia e il tè freddo.

Globalmente, i componenti più efficaci di questi frutti sono i polifenoli, la vitamina C e i glicosidi, che oltre a svolgere le fisiologiche funzioni antiossidanti, stimolano il sistema immunitario e favoriscono l’accelerazione del metabolismo.

Il profilo nutrizionale di queste bacche è completato da una percentuale significativa di ferro, calcio e vitamina A, oltre che dall’abbondante concentrazione di fitosteroli e fibre solubili e insolubili.

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Acai: proprietà

Le proprietà delle bacche di acai dipendono principalmente dalle caratteristiche organolettiche di polpa e buccia; il contenuto proteico è piuttosto buono soprattutto poiché i peptidi sono formulati con amminoacidi essenziali e ramificati, che contribuiscono a potenziare la sintesi di massa magra muscolare e la produzione di energia.

Gli acidi grassi presenti nelle bacche sono quasi tutti monoinsaturi e per oltre il 56% rappresentati dall’acido oleico; la restante concentrazione è di polinsaturi tra cui soprattutto l’acido linoleico associato all’acido palmitico.

Grazie all’elevata quantità di antociani e oligoelementi contenuti nelle bacche di questo albero, i principi attivi estratti da esse consentono di migliorare le prestazioni metaboliche agendo come efficaci fitoterapici oltre che come sostanze utili per la prevenzione di numerose malattie.

Le bacche di acai sono ricchissime di antociani, pigmenti che conferiscono il colore rosso brunastro tipico dei frutti maturi; queste molecole svolgono una notevole attività antiossidante, che rallenta i processi di invecchiamento cellulare in maniera molto più significativa rispetto ad altri composti come il mirtillo nero, i frutti di bosco e alcuni ortaggi.

Gli acidi grassi essenziali, tra cui soprattutto l’acido oleico (appartenente alla categoria degli omega-9), offrono la possibilità di modulare la concentrazione di colesterolo nel sangue limitando l’insorgenza di dannosi picchi lipidici.

Le bacche di acai infatti svolgono un ruolo di primaria importanza proprio sul controllo dell’assetto lipidico, che viene monitorato costantemente anche dalla concentrazione di minerali estratti da questo vegetale.

L’azione ipocolesterolemizzante dell’acido oleico è concentrata principalmente sulla quota LDL, per prevenire l’insorgenza di alcuni disturbi dell’apparato cardiocircolatorio come la formazione di placche ateromatose.

Se l’acido oleico funziona come regolatore dell’assetto lipidico dell’organismo, l’acido linoleico (omega-6) aiuta a mantenere in ottime condizioni le membrane cellulari.

Un’altra funzione delle bacche di acai è quella di facilitare il trasporto e l’assorbimento di alcune vitamine liposolubili, come la vitamina A, D, E e K.

Bacche di acai: benefici

Il principale beneficio collegato al metabolismo delle bacche di acai è rappresentato dalla loro notevole funzione antiossidante, che oltre a contrastare l’invecchiamento precoce delle cellule, combatte lo stress ossidativo e la presenza dei radicali liberi nel sangue.

La concentrazione di questi composti è trenta volte superiore a quella presente negli agrumi e nei kiwi, considerati tra i frutti più ricchi di sostanze antiradicaliche.

La maggior parte delle caratteristiche funzionali di questi frutti è collegabile alla concentrazione di steroli, molecole che si trovano nelle membrane cellulari delle piante e che offrono numerosi benefici per l’organismo vivente.

Infatti, oltre a monitorare la colesterolemia, gli steroli abbassano la concentrazione dei lipidi accumulati e monitorizzano il ricambio delle prostaglandine, composti coinvolti nei processi flogistici.

Un altro beneficio delle bacche di acai è la loro attività analgesica e decongestionante, sempre derivante dal meccanismo d’azione degli steroli.

Esiste una sinergia operativa tra flavonoidi e fitosteroli, poiché l’attività antiossidante dei primi migliora la funzionalità dei secondi, soprattutto per quanto riguarda l’indice di rischio cardiovascolare.

Infatti prevenendo la formazione di placche ateromatose e bloccando i legami tra i depositi di colesterolo e l’endotelio vasale, le bacche di acai consentono di migliorare il flusso sanguigno e la velocità di circolazione, conservando l’integrità dei vasi centrali e periferici.

Benefici particolarmente apprezzati da chi assume con regolarità integratori a base di bacche di acai sono relativi alle loro funzioni analgesiche e decongestionanti, che migliorano le condizioni di salute delle persone non soltanto durante processi di flogosi ma anche per prevenire la loro insorgenza.

Secondo le più recenti linee guida, le bacche di acai svolgono un ruolo di primaria importanza anche per diminuire l’epidemiologia dell’ipertrofia prostatica benigna: trattandosi di una malattia di tipo infiammatorio questo disturbo migliora nettamente assumendo cicli continuativi di bacche di acai per almeno due mesi.

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Le proprietà remineralizzanti di simili integratori dipendono dalle notevoli concentrazioni di amminoacidi, vitamine e minerali, che agiscono sinergicamente con i polifenoli e, quando presenti, i fitosteroli.

Oltre a rigenerare la massa muscolare magra e a catabolizzare i depositi di grasso presenti a livello dei pannicoli adiposi, gli integratori a base di questo frutto migliorano la circolazione sanguigna e prevengono numerose malattie cardio-vascolari.

L’insieme di vitamine, minerali, proteine e carboidrati complessi a basso indice glicemico consente di ottenere in breve tempo risultati benefici per l’organismo, poiché vengono stimolate tutte le funzioni metaboliche che normalmente richiedono un notevole apporto energetico.

L’energia prodotta deriva in gran parte dalla demolizione dei grassi e dall’inibizione della sintesi di nuovi adipociti; bilanciando i processi anabolici (sintesi) con quelli catabolici (distruzione), è possibile quindi monitorare le reazioni di sintesi proteica con la produzione di elementi con uso plastico.

Un beneficio particolarmente utile delle bacche di acai si collega ai suoi poteri depurativi e germicidi finalizzati a migliorare il microbioma.

La flora batterica intestinale è costituita da due tipi di microrganismi, quelli deputati al miglioramento della digestione e altri concentrati essenzialmente sullo stomaco.

Un’armonia funzionale di tutto il tratto gastro-intestinale è resa possibile dall’assunzione di bacche di acai in concentrazione variabile a seconda della costituzione corporea.

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Acai: posologia 

Le bacche di acai possono essere utilizzate semplici oppure in aggiunta a muesli, yogurt o macedonia di frutta, oltre che come ingredienti di tisane o infusi.

Dopo avere estratto la polvere dalle bacche essiccate, gli integratori con esse formulati, possono essere assunti per uso sistemico (consentendo un miglioramento metabolico dall’interno) oppure esternamente (quando i principi attivi vengono applicati sotto forma di unguenti o pomate).

Un cucchiaio raso di acai in polvere in una tazza di latte o acqua a temperatura ambiente consente di ottenere una bevanda deliziosa che molto spesso si può acquistare già pronta.

Chi desidera preparare un infuso con bacche di acai, può mescolare a una tazza di acqua bollente un cucchiaio abbondante di bacche di acai, che devono rimanere in infusione per almeno trenta minuti.

Il fabbisogno nutrizionale delle bacche di acai non è univoco, ma dipende dalle dimensioni dei frutti e dalla percentuale di polpa rispetto alle dimensioni del seme.

In linea generale, il fabbisogno giornaliero corrisponde a 20 milligrammi per chilo di peso corporeo, in una persona adulta sana, che diminuisce a 10 milligrammi per chilo di peso corporeo nella terza età.

Bacche di acai: compresse

Tra le varie formulazioni degli integratori a base di bacche di acai, le compresse rappresentano la soluzione ideale poiché sono già dosate e devono essere semplicemente deglutite.

Il problema della posologia di questi composti è molto importante poiché le bacche di acai contengono una grande varietà di principi attivi (polifenoli, fitosteroli, vitamine, minerali e composti antiossidanti), che devono essere calibrati in maniera corretta per non correre il rischio di un sovradosaggio.

Quando vengono assunte per scopi terapeutici, le compresse di acai non devono superare il dosaggio indicato sulla confezione, mentre una maggiore libertà d’azione è contemplata quando vengono utilizzate a scopo preventivo.

Di solito lo schema posologico più efficace è quello che prevede una compressa alla mattina a digiuno e una alla sera prima di coricarsi, poiché in questo modo i principi attivi efficaci possono essere immediatamente assimilati senza necessariamente essere digeriti.

Bypassando la parte del canale gastro-intestinale, simili integratori in forma di compresse riescono a migliorare in poche settimane lo stato di salute dei pazienti senza provocare effetti collaterali di nessun tipo.

La letteratura scientifica si è focalizzata negli ultimi anni su questo superfood che oltre a mostrare efficaci attività adattogene e officinali, è anche in grado di modulare le risposte immunitarie e rallentare i processi di invecchiamento.

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